tag:blogger.com,1999:blog-82472563704915223702024-02-06T21:59:22.102-08:00Guardiano del FaroGuardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.comBlogger259125tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-59583896904981933882024-02-04T23:47:00.000-08:002024-02-04T23:47:27.187-08:00Lo Smart al convegno di Bari<p> <span style="background-color: white; color: rgba(0, 0, 0, 0.9); font-family: -apple-system, system-ui, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 20px;">Sarà presente anche il Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano (Smart), nella persona della sua direttrice Valentina Anselmi, al convegno in programma martedì 6 febbraio all’Auditorium "Antonio Quacquarelli", presso Santa Teresa dei Maschi, dell’Università di Bari. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto Horizon Seeds Europe “Hub Universitario Multidisciplinare. Processi innovativi per la digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio culturale scritto”, è organizzata e promossa da ‘La Rotta dei Fenici’, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, dal Dottorato in Patrimoni archeologico, storici architettonici e paesaggistici mediterranei, dal Dottorato in Patrimoni storici e filosofici per una innovazione sostenibile. Obiettivo del convengo è portare all’attenzione alcune esperienze significative di sperimentazione nell’applicazione delle tecnologie digitali per la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale museale, dall’altro animare un confronto su alcuni aspetti, di natura sia tecnico-pratica sia teorica, relativi al processo di trasformazione che investe i musei nell’era digitale; una speciale attenzione sarà dedicata anche al tema dell’accessibilità. Fra i relatori, oltre alla direttrice dello Smart, ci saranno Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, Fabio Violo, curatore del Museo nazionale del cinema di Torino. insieme con altri responsabili scientifici di vari musei italiani, europei ed esponenti del mondo accademico, quali Rachid Chamoun, del Ministero della cultura del Libano, Sandro Debono dell'Università di Malta, Miguel Ángel Valero dell'Università di Castilla-La Mancha, Christian Greco del Museo Egizio di Torino) e tanti altri. Un’ottima occasione che sfrutterà Valentina Anselmi per presentare, in un contesto di particolare pregio, le iniziative, i progetti e le strategie di comunicazione portate avanti dal Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano a pochi anni dalla sua istituzione.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVvL0VeFI6mnsgTTtdycFlH2nWoqpkv-S7AP_I62c99qE195NV3hObR7Dtuc07Wl-ggKJ2s8amOztilARSNTmwRwdM4SYsHne0C5hMGMVFeQ_W6xoetjhgcBDKWvwnF-3q_rKEGtmp-FdKLRd4OZTi3eTSs0xqLd29vMhTx9ORnm4BYCmnvgCNOqg5qXw/s1280/anselmi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVvL0VeFI6mnsgTTtdycFlH2nWoqpkv-S7AP_I62c99qE195NV3hObR7Dtuc07Wl-ggKJ2s8amOztilARSNTmwRwdM4SYsHne0C5hMGMVFeQ_W6xoetjhgcBDKWvwnF-3q_rKEGtmp-FdKLRd4OZTi3eTSs0xqLd29vMhTx9ORnm4BYCmnvgCNOqg5qXw/s320/anselmi.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-81283222984675527462024-02-04T23:33:00.000-08:002024-02-04T23:33:24.050-08:00Elba e la cultura contadina<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioBYkICMSiU7O5vifw-bxWUI35vSfhoBheFL9-PVdAlZqHOKeHYmDVifOqrh2bweAy4SlXTy3lw5AVFTdiPqttSy5Y0l-QBe6Vam3ePcyO1mAS5L_JfW1lbfkVZAtgSELMRYtEnlF1sUAR5KEmetccbHRfrRteFUmDEqlizc-572wt0c0hA9n_HW-b6fM/s1694/Festa%20dell'Uva.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1694" data-original-width="1252" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioBYkICMSiU7O5vifw-bxWUI35vSfhoBheFL9-PVdAlZqHOKeHYmDVifOqrh2bweAy4SlXTy3lw5AVFTdiPqttSy5Y0l-QBe6Vam3ePcyO1mAS5L_JfW1lbfkVZAtgSELMRYtEnlF1sUAR5KEmetccbHRfrRteFUmDEqlizc-572wt0c0hA9n_HW-b6fM/s320/Festa%20dell'Uva.jpeg" width="237" /></a></div><br /><p></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">PORTOFERRAIO</span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">È
partita la campagna di raccolta di materiale fotografico e
documentario sulla sulla cultura contadina. </span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">L</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">o
scopo </span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">è
quello</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">
di valorizzare l</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">e</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">
r</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">a</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">dic</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">i</span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">
isolane. </span></span><span style="font-family: TimesLiberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;">La
promuove l</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">a
Fondazione Isola d’Elba assieme ai partner e sostenitori del
progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana di cui è
capofila. Progetto, per altro, che si avvale del contributo del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Regione Toscana.
“</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">In un'epoca in
cui la tecnologia avanza a passi da gigante – </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">si
legge nel comunicato stampa -</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
è fondamentale non dimenticare le radici che ci legano al passato e
che hanno contribuito a formare la nostra identità” </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">È
questo lo spirito che ha mosso</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
la Fondazione Isola d’Elba </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">a
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">lancia</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">re</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
un appello ai cittadini per partecipare a </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">questa
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">importante iniziativa
sulla cultura contadina. “Molti di noi – </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">si
legge sempre nel comunicato -</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
conservano tesori preziosi nei cassetti di casa: fotografie,
documenti, lettere e oggetti che narrano storie di un tempo passato,
quando la vita ruotava attorno alla terra e alle tradizioni. Questi
frammenti di memoria formano un mosaico che rappresenta la storia
collettiva dell’isola d’Elba”. </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Forte
di tali considerazione, la Fondazione rivolge a tutti gli elbani
indistintamente di aprtire i cassetti dei rispettivi nonni, frugare
nelle scatole di cartone, fra gli album di famiglia per fare di tutto
quel materiale una selezione e recuperare le testimonianze che siano
in grado di ricucire la storia recente dell’isola e della
trasformazione della società insulare da contadina prima a
industriale poi con lo sviluppo degli altiforni di Portoferraio, per
approdare infine alla vocazione turistica e alla sua incredibile
accelerazione contraddistinta negli anni di fine Novecento. Vanno
bene allora f</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">otografie di
antichi raccolti e vendemmie, strumenti agricoli, ricette tramandate
di generazione in generazione e qualsiasi altro documento o oggetto
legato alla cultura contadina s</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">aran</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">no
benvenuti. “L'obiettivo – </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">puntualizza
il comunicato stampa - </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">è
quello di creare un archivio collettivo che rappresenti un primo
nucleo di un museo della cultura contadina. Tutti i materiali
raccolti saranno catalogati, digitalizzati e restituiti ai legittimi
proprietari ed entreranno a far parte di un patrimonio collettivo da
trasmettere alle generazioni future. Inoltre, l'archivio sarà reso
accessibile a tutti, contribuendo così a diffondere la conoscenza e
la valorizzazione della nostra ricca eredità culturale”. Per
partecipare </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">all’iniziativa</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">,
è sufficient</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">e </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">consegnare
i materiali presso la sede della Fondazione Isola d’Elba, in viale
Teseo Tesei </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">al numero </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">12
a Portoferraio, previo appuntamento al numero +39 338 384 4558. In
alternativa, è possibile digitalizzare in alta qualità le
fotografie e i documenti e inviarli all'indirizzo e-mail
<a href="mailto:fondazioneisoladelba@gmail.com">fondazioneisoladelba@gmail.com</a>.
“I</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">n</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">sieme
– </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">conclude l’appello
della Fondazione Isola d’Elba - </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">possiamo
preservare la cultura che ha plasmato la nostra comunità”. </span>
</p>
<p align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<br />
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-73981754098001326312024-01-05T06:18:00.000-08:002024-01-05T06:18:57.088-08:00Prende corpo la ciclovia elbana<p> <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 16px;">Approvato, in linea tecnica, il progetto esecutivo per i lavori di realizzazione del tracciato elbano della ciclovia tirrenica. Esso, che ha un importo globale pari a 17.023.416,78 euro, ha beneficiato dalla Regione di un finanziamento si 903.266,58 euro per il tratto elbano. Che è costituito da ‘Tau Engineering’ con sede legale a Milano (in qualità di mandataria), da ‘Geologica Toscana con sede legale a Poggibonsi (Si) e da Eleonora Baldi con sede legale a Follonica (Gr), (le ultime due in qualità di mandante). Si tratta di uno degli ultimi atti amministrativi adottati dagli Uffici della Biscotteria nel 2023, in quanto Portoferraio, in qualità di capofila del progetto tra i Comuni elbani, aveva partecipato all’avviso pubblico destinato ai comuni toscani per la manifestazione d’interesse finalizzata alla selezione di proposte di progettazioni di interventi finanziati da fondi di coesione europei o nazionali. A tale scopo aveva presentato, in qualità di coordinatore per l’Isola d’Elba, un progetto per la realizzazione del tratto elbano della ciclopista tirrenica. Ragion per cui, il Comune di Portoferraio si era reso di fatto, negli anni passati, promotore attivo dell’iniziativa. E tale ruolo era stato anche riconosciuto nell’ambito dell’assemblea dei sindaci elbani interessati dal tracciato (Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Porto Azzurro, Rio). Forte di tutto questo, la Regione Toscana, con decreto dirigenziale dell’Ufficio “Settore Gestione e Manutenzione del Patrimonio Immobiliare Regionale. Lavori Pubblici in Ambito Sportivo, Culturale, Scolastico” aveva elargito a Portoferraio un contributo di oltre 903mila euro, per finanziare la progettazione esecutiva del tratto elbano della ciclovia tirrenica, individuato quale tratto complessivo elbano con la sigla “TO.07”. “Ritenuto pertanto di procedere all’approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo del tratto elbano della ciclovia tirrenica – si legge in conclusione nella determina del dirigente dell’Area 3, Servizi tecnici e al territorio della Biscotteria, Carlo Tamberi – si è provveduto ad accogliere il progetto e insieme a esso la documentazione afferente alla parte generale e la documentazione di ogni singolo Comune. Il tutto validato il 29 dicembre 2023”.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXeXJAlZEWbstDCIwunp_cw9AQ8P-OKz9A7ZmFTEKI6tDyYPlZk7tZCDNXzSJ2CsYtCLlAIiwNYICALBIt5OZ-KLZYquBMZQxLwt3KWbHeoJt0QEMoi87lZm5TQFV-gdQ3MjSI9LbdqqNHHOXhNXS_RhlGMoJEBLf6E3DcNqkoqbazhy43jEUmz-aRcF8/s4096/IMG_20230628_002522.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2304" data-original-width="4096" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXeXJAlZEWbstDCIwunp_cw9AQ8P-OKz9A7ZmFTEKI6tDyYPlZk7tZCDNXzSJ2CsYtCLlAIiwNYICALBIt5OZ-KLZYquBMZQxLwt3KWbHeoJt0QEMoi87lZm5TQFV-gdQ3MjSI9LbdqqNHHOXhNXS_RhlGMoJEBLf6E3DcNqkoqbazhy43jEUmz-aRcF8/s320/IMG_20230628_002522.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-57733253244288142982023-09-14T09:03:00.002-07:002023-09-14T09:03:32.201-07:00Premio letterario internazionale Elbsa<p> </p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
PORTOFERRAIO</p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Una location davvero
prestigiosa, quella della 51ª edizione del Premio letterario
internazionale Elba-Raffaello Brignetti 2023. La Galleria Demidoff
presso la residenza di campagna di Napoleone Bonaparte a San Martino,
è stato degno contenitore per una edizione che dopo mezzo secolo di
esistenza si rinnova e veste gli abiti più consoni alla sua
tradizione ora che intende affermarsi sempre di più nel mondo della
cultura del terzo Millennio. Oltre duecento partecipanti alla
premiazione, rappresentanti del mondo delle arti, della cultura,
della politica insieme a varie autorità civili e militari
dell’Isola. E non potevano mancare i figuranti in costume
ottocentesco della Petite Armé e dell'associazione culturale
Historiae che hanno fatto gli onori di casa. Hanno brillantemente
condotto la serata Attilio Romita, volto storico del Tg1 e la
giornalista de ‘La Nazione’, responsabile del canale del gruppo
‘Monrif Luce!’, Letizia Cini, che ha sostituito a pieni voti
Nunzia De Girolamo costretta a Roma da un’improvvisa
indisposizione. Mentre ad allietare la platea ci ha pensato l’attrice
Gabriella Germani con le sue imitazioni. Come abbiamo già detto il
protagonista della serata e ‘supervincitore’ è stato Paolo
Giordano con ‘Tasmania’. Suk palco, oltre ai conduttori, gli
altri due autori a cui è andato il riconoscimento: Vivian Lamarque
con il suo poetico ’L’amore da vecchia’ (Mondadori) e
Sebastiano Mondadori, che ha parlato del suo romanzo ’Verità di
famiglia’, edito da La Nave di Teseo. Infine quattro membri della
giuria del Premio, Marino Biondi, Massimo Onofri, Gino Ruozzi e
Luciano Gelli. “Il Brignetti – ha detto l’autore de ‘La
solitudine dei numeri primi’, il libro più venduto in Italia nel
2008 con oltre un milione di copie acquistate - è un premio
letterario con una tradizione e un suo status peculiare forse legato
a doppio filo alla dimensione dello scrittore. Ha inoltre un
significato particolare per me che il premio venga da una giuria
presieduta da Ernesto Ferrero, uno scrittore che ha un rapporto
schietto con la letteratura con il quale collaboro da anni. Per me è
stato ed è non solo un punto di riferimento ma una guida”. A
incoronare il super-vincitore il presidente del Comitato promotore
Roberto Marini con il presidente degli albergatori elbani, amico e
sostenitore del ‘Brignetti’, l’ingegner Massimo De Ferrari. È
da lui arrivano gli spunti che ci faranno capire quale strada
intraprenderà il premio dopo la conduzione Alberto Brandani. Il
primo si trova in perfetta linea con le tesi affermate in ‘Tasmania’.
L’Elba da anni ha scelto essere ‘green’ volendosi
contraddistinguere per la cura all’ambiente<span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: 8pt;">,
</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="font-size: 8pt;">alla
n</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">atura
e </span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">agli
</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">stili
di vita sostenibili. Insomma divenire sempre </span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">più
</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">eco-</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">so</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">stenibile
n</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">el</span></span></span></span><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">la
lotta all’abbattimen</span></span></span></span><em><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #5f6368;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-style: normal;">to
de</span></span></span></span></span></em><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #4d5156;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">l</span></span></span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">
Co2 in atmosfera, alla limitazione della plastica e all’uso delle
energie rinnovabili, avendo già da quest’anno ricevuto
apprezzabili riconoscimenti in merito. </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">Il
secondo riguarda la </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">proposta
di </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">gestione
delle due regge napoleoniche a professionisti in loco, </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">sotto
la supervisione del Polo Museale della Toscana. Il terzo è un invito
rivolto ai premiati e ai personaggi del mondo dello spettacolo,
perché si facciano testimonial delle bellezze e amenità dell’Isola
d’Elba.</span></span></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-6931415234122469942023-07-28T13:03:00.001-07:002023-07-28T13:03:10.643-07:00 Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e Pinacoteca Foresiana insieme<p> <span style="background-color: #fefefe; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px;">C’è un’apparente contraddizione nel titolo. Se, nella loro equidistanza, le rette non si incontrano mai, l’incursione ha invece un’accezione opposta, quella di un vero e proprio scontro. E tuttavia, in questo contesto di apparente inconciliabilità dei due termini, si instaura un rapporto dialogico, uno scambio reciproco che fa dell’arte l’ideatrice di una traversata verso un nuovo punto di vista della sua storia, almeno di quella approdata all’Isola d’Elba.</span></p><p style="background-color: #fefefe; border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 26px; margin: 1em 0px; text-shadow: none !important;">Come novelle pirate, le curatrici, entrambe elbane, si sono tuffate nei depositi dei Musei in cui lavorano alla ricerca del tesoro. Il bottino raccolto è stato meticolosamente selezionato...in parallelo.<br style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;" />Sono stati scelti e messi in relazione artisti che hanno segnato la storia dell’arte tra la fine dell‘800 e l’inizio del ‘900 e che hanno avuto un legame con l’Elba: <strong style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">Vincenzo Ciardo, Antonio Ciseri, Giovanni Fattori, Edoardo Gordigiani, Llewellyn Lloyd, Plinio Nomellini, Telemaco Signorini</strong>.</p><p style="background-color: #fefefe; border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 26px; margin: 1em 0px; text-shadow: none !important;">In mostra venti capolavori, appartenenti sia alla collezione della <a href="https://www.museiarcipelago.it/mailster/4290/40916733c6a2b8e24238fc78b1d2b758/aHR0cHM6Ly9sYWdhbGxlcmlhbmF6aW9uYWxlLmNvbQ" rel="noreferrer" style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #2bb3e7; outline: none; text-decoration-line: none; text-shadow: none !important;" target="_blank"><strong style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma</strong></a> – <i style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">il più grande museo italiano per l’arte di questo periodo </i>– che alla collezione della <a href="https://www.museiarcipelago.it/mailster/4290/40916733c6a2b8e24238fc78b1d2b758/aHR0cHM6Ly93d3cubXVzZWlhcmNpcGVsYWdvLml0L211c2VpL3BpbmFjb3RlY2EtZm9yZXNpYW5hLw" rel="noreferrer" style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #2bb3e7; outline: none; text-decoration-line: none; text-shadow: none !important;" target="_blank"><strong style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">Pinacoteca Foresiana</strong></a> di Portoferraio – <i style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">il più ricco museo civico locale</i>.</p><p style="background-color: #fefefe; border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 26px; margin: 1em 0px; text-shadow: none !important;">In questa isola, in un territorio che fa dell’accoglienza la sua cifra distintiva, in uno spazio unico come la cinquecentesca caserma De Laugier, il vento ha preso un’altra piega e ciò che avviene è uno scambio reciproco, un soffio di ulteriore bellezza con cui l’arte ci abbraccia.</p><p style="background-color: #fefefe; border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 26px; margin: 1em 0px; text-shadow: none !important;">L’iniziativa è nata dalla duplice volontà dei due enti pubblici coinvolti, che ha permesso di realizzare il progetto in piena e felice collaborazione.</p><p style="background-color: #fefefe; border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 26px; margin: 1em 0px; text-shadow: none !important;">La</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY1EMHFFvPDTFsCQPxHjNsX8lutYYePU-WHoEvW4g04NcJT7MvU9SucnQTsgc8dpa8erk8u5iQq2_OPQqTlIkot8gtDi8AWwa-czURXtb4LiWteNM3ildUoHMG0icMpeNOlFxyOJWwqTtNcXXtIRT0hxJcGjqDBtrnc65c076o-3eyLRjOaVfohs2iy0I/s261/01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="193" data-original-width="261" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY1EMHFFvPDTFsCQPxHjNsX8lutYYePU-WHoEvW4g04NcJT7MvU9SucnQTsgc8dpa8erk8u5iQq2_OPQqTlIkot8gtDi8AWwa-czURXtb4LiWteNM3ildUoHMG0icMpeNOlFxyOJWwqTtNcXXtIRT0hxJcGjqDBtrnc65c076o-3eyLRjOaVfohs2iy0I/s1600/01.jpg" width="261" /></a></div><br /> <strong style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea</strong> di Roma, nell’intento di perseguire la propria mission istituzionale ed in particolare quanto previsto all’art. 2 del proprio Statuto, ha deciso di intraprendere un’importante attività di valorizzazione del territorio attraverso il progetto “Incursioni Parallele” che si pone come rinnovato modello di valorizzazione delle collezioni della Galleria, la quale, operando in sinergia con i musei periferici presenti sul territorio nazionale mira a favorire un turismo più sostenibile in grado di avvicinare l’arte ai territori, rendendo così fruibili, attraverso l’esposizione negli spazi museali locali, anche opere d’arte attualmente collocate nei depositi dell’Istituto;<p></p><p style="background-color: #fefefe; border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 26px; margin: 1em 0px; text-shadow: none !important;">Il <strong style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">Comune di Portoferraio</strong> ha accolto la proposta con l’obiettivo di valorizzare la magnifica qualità della collezione d’arte della Pinacoteca Foresiana, donata dall’insigne letterato e cultore d’arte Mario Foresi nel lontano 1914 alla città di Portoferraio, che costituisce uno snodo fondamentale per la conoscenza della storia dell’arte, nonché un punto di partenza per la formazione culturale di intere generazioni di studenti dell’isola d’Elba.</p><p style="background-color: #fefefe; border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; color: #58595b; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 26px; margin: 1em 0px; text-shadow: none !important;">La mostra è realizzata con i fondi del progetto “<strong style="border-radius: 0px !important; box-shadow: none !important; text-shadow: none !important;">Cosmo-polis: una città accessibile</strong>” che prevede l’attuazione di una serie di interventi volti alla promozione ed al potenziamento della fruibilità del patrimonio artistico della Città di Portoferraio. Grazie a questo progetto il Comune di Portoferraio è risultato vincitore dell’Avviso pubblico per l’assegnazione del fondo per l’anno 2021 a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuta all’epidemia di COVID-19 promosso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali</p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-22655238013046587232023-06-10T09:51:00.001-07:002023-06-10T09:51:53.647-07:00Cambiamenti climatici, all’Elba uno dei punti più caldi del Mediterraneo<p> <span style="background-color: white; color: rgba(0, 0, 0, 0.87); font-family: Utopia-Regular; font-size: 18px;"><b></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXRb92i681pvCmTdKd4V4vYkBioIJemp50qQ9qyqoawM9q97L0VU782jAgJtBReiPwdiGzd0Wsf8dRpvYjTW94_cRswJtEYItcSgROKIW7nXrKj_zWMPJXFDYsMdpEx3bs5_6o-TQzdKlQl1gysLAB9SMxT6TjoTUdXxpcQxJuashQE0LPz5EqbTj-/s1280/04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="853" data-original-width="1280" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXRb92i681pvCmTdKd4V4vYkBioIJemp50qQ9qyqoawM9q97L0VU782jAgJtBReiPwdiGzd0Wsf8dRpvYjTW94_cRswJtEYItcSgROKIW7nXrKj_zWMPJXFDYsMdpEx3bs5_6o-TQzdKlQl1gysLAB9SMxT6TjoTUdXxpcQxJuashQE0LPz5EqbTj-/s320/04.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /> In </b>Italia il mare è sempre più caldo. I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale hanno ricadute su animali e vegetazione, tanto da mettere in pericolo alghe, pesci, coralli. Tra le aree più esposte, con temperature che arrivano a toccare fino a due gradi in più, l'Isola d'Elba rappresenta un vero e proprio hotspot del Mediterraneo (insieme con Portofino). A disegnare questo quadro 'climatico' ci pensa Greenpeace Italia, con un nuovo rapporto dedicato al progetto 'Mare caldo'. Si tratta di un progetto arrivato alla terza pubblicazione - condotta dalle ricercatrici del dipartimento di scienze della Terra, dell'ambiente e della vita (Distav) dell'università di Genova - per monitorare gli impatti della crisi climatica sui mari italiani.<p></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: rgba(0, 0, 0, 0.87); font-family: Utopia-Regular; font-size: 18px; line-height: 1.2; margin-block-start: 0px;">Nei primi tre anni del progetto - spiega Greenpeace - sono stati analizzati oltre un milione di dati di temperatura in nove aree di studio, dove sono stati osservati diversi periodi particolarmente caldi. Le analisi dei dati relativi ai monitoraggi biologici, condotti in sette aree di studio, hanno evidenziato vari segnali riconducibili agli effetti del riscaldamento globale, oltre a cambiamenti "con ogni probabilità irreversibili". Tra giugno e settembre 2022 all'Isola d'Elba e nell'area marina protetta di Portofino sono state registrate "anomalie termiche fino a 2 gradi in più a 10-15 metri di profondità rispetto alle medie mensili degli anni precedenti". Nelle aree monitorate sono stati osservati "segni di sbiancamento e necrosi in varie specie come le gorgonie, la madrepora Cladocora caespitosa e le alghe corallinacee incrostanti, attribuibili al riscaldamento delle acque".</p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: rgba(0, 0, 0, 0.87); font-family: Utopia-Regular; font-size: 18px; line-height: 1.2; margin-block-start: 0px;">Poi, sempre all'Isola d'Elba e nell'area marina protetta di Capo Carbonara, si sono osservati "i maggiori impatti sulle gorgonie". In particolare a Capo Carbonara "il 50% delle colonie di gorgonie rosse hanno mostrato segni di necrosi"; e all'Isola d'Elba è "aumentata la frequenza di mortalità della madrepora Cladocora caespitosa". Inoltre sia a Capo Carbonara che a Torre Guaceto "i segni di sbancamento delle alghe corallinacee incrostanti hanno raggiunto rispettivamente percentuali preoccupanti del 65% e del 45%". Sul versante Adriatico, nell'area marina protetta di Miramare a Trieste sono stati registrati eventi "di moria di massa del mollusco bivalve Pinna nobilis". Mentre nelle aree marine protette più meridionali è stato registrato "il maggior numero di specie termofile (adattate ad acque calde), il cui potenziale aumento, unito alla diffusione di specie aliene, potrebbe portare a un impoverimento delle comunità autoctone".</p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: rgba(0, 0, 0, 0.87); font-family: Utopia-Regular; font-size: 18px; line-height: 1.2; margin-block-start: 0px;">"L'aumento delle temperature sta causando drammatici cambiamenti nella biodiversità marina - osserva Monica Montefalcone, ricercatrice del Seascape ecology lab del Distav - dalla scomparsa delle specie più sensibili caratteristiche del nostro mare all'invasione di altre, spesso aliene, che meglio si adattano a un mare sempre più caldo". Il mare è l'anima dell'Isola d'Elba, e a questo si ispira Seif, il festival organizzato dalla Fondazione Acqua dell'Elba, in programma dal 30 giugno al 2 luglio a Marciana Marina. Dall'economia ai cambiamenti climatici all'arte e alla cultura, Seif (Sea essence international festival) - giunto alla quinta edizione - quest'anno è dedicato sì alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare e della sua essenza ma con una luce accesa sulle 'transizioni' e sulla necessità di integrare la transizione ecologica con nuovi equilibri ambientali, economici e sociali. "E' più che mai urgente evolvere sotto ogni punto di vista, sociale, economico e ambientale - osserva il presidente della Fondazione Acqua dell'Elba, Fabio Murzi - per valorizzare e proteggere l'ecosistema marino, e per raggiungere il prima possibile gli obiettivi di sostenibilità fissati dall'Agenda 2030". </p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-17752607261527503082023-01-28T14:54:00.002-08:002023-01-28T14:54:19.494-08:00La Svizzera preferisce Porto Azzurro<p> <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 16px;">Il comitato organizzatore e gli stessi visitatori della 19° edizione del "Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze" che si è tenuta recentemente a Lugano hanno indicato, attraverso un sondaggio, fra alcune destinazioni che possono rappresentare, in vista della prossima stagione turistica, un valore aggiunto sia per l'offerta turistica, sia per l'indiscussa bellezza, il paese di Porto Azzurro ubicato sulla maggiore isola della Toscana. "Il nostro paese è stato individuato quale 'destinazione Special Guest' alla edizione 2023 del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze, dal momento che il comune possiede tutte le caratteristiche che i turisti svizzeri ricercano". Ne ha dato notizia ai consiglieri comunali nelle comunicazioni lo stesso sindaco Maurizio Papi nell'ultima assemblea che si è tenuta in municipio. Che ha proseguito: "Per noi è motivo di orgoglio apprendere la notizia dall'ente organizzatore di uno dei più importanti appuntamenti turistici internazionali. Questo significa che abbiamo lavorato bene e il riconoscimento ci premia ». Il Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze è un avvenimento importante in quanto rappresenta il mondo del mondo del turismo a 360°. Oltre a favorire la domanda e l'offerta del turismo, favorisce di gran lunga anche appuntamenti imprenditori internazionali e operatori del turismo italiano, del settore congressuale e dei viaggi di lusso. "Credo che un ruolo determinante – continua il primo cittadino di Porto Azzurro – sia stato ricoperto dalla constatazione che il nostro centro storico, ma anche le altre località siano state trovate pulite, ordinate, con il verde pubblico ben tenuto e senza spazzatura in giro. Questo ce la dice lunga e ci premia per l'attenzione che poniamo al decoro e all'arredo urbano". Un riconoscimento attribuito all'amministrazione per quello che ha fatto finora. "Non me lo sarei aspettato dalla Svizzera, dato che non abbiamo frequentazioni provenienti da questa nazione – ha convulso il sindaco – visto che abbiamo un turismo balneare e da diporto. Ma è indubbio che il riconoscimento non farà altro che stringere ulteriormente rapporti con la popolazione elvetica. Non è poi tanto male ciò che abbiamo fatto".</span></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-82436689927069642852023-01-08T06:12:00.001-08:002023-01-08T06:12:08.169-08:00Tra eros e thanatos, che anno sarà il 2023?<p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif; font-size: 15px;">Eros e morte. Sono l’essenza della vita dell’uomo su questa Terra. Ma mai, come in questo periodo, l’anno che si è appena concluso e quello che è iniziato da poco, questo concetto lo si è potuto verificare a pieno. È l’eterna sfida umana, quella che si affaccia alla nostra corteccia celebrare la mattina, quando apriamo gli occhi e prendiamo coscienza della realtà che ci sta di fronte e che ci tartassa la mente la sera, quando ci adagiamo sul letto per chiudere la giornata. E mai, sempre come in questo periodo, thanatos pare che abbia il sopravvento con eros, intendendo con questo termine tutto ciò che è contrapposto al desiderio di annientare, di uccidere se stesso in primis e a catena tutto quello che l’uomo di bello e propositivo ha realizzato un questo frangente. Sono i due paradigmi che hanno coniugato (ma che coniugano tuttavia) la nostra esistenza in questo primo ventennio del Terzio Millennio. Semplicisticamente potremo dire la perenne battaglia del Bene contro il Male, dell’arcangelo Gabriele armato di spada e messo da Dio a difendere le anime perché non si perdano, perché non siano scaraventate agli Inferi e le loro azioni messe in condizioni di non essere produttive. Sono momenti storici i nostri; credo che tutti ne abbiano piena coscienza, ma che fatica viverli da persone coscienti di attraversare questa unicità dei tempi. Controsensi e contraddizioni sono all’ordine del giorno. Prendiamo il trapasso a miglior vita del Papa Emerito che, sembra avvenuto apposta, ha chiuso il 2022. Se ne sono dette e se ne sta ancora dicendo di cotte e crude dei Papi, per la prima volta dopo settecentoventotto anni (dopo il ‘gran rifiuto’ di Celestino V) due Vicari di Cristo viventi sul soglio di Pietro. Ma era proprio indispensabile assistere a questo dileggio? A chi è andato a favore? E chi ne ha tratto svantaggio? Con il Papa tedesco, il primo nella storia di questa nazione, è mancata anche la più longeva Regina del Regno Unito. E anche in questo caso non è mancato di farsi sentire thanatos, con il suo mefitico alito. Si sono appena spenti i riflettori sulla competizione dei mondiali di calcio in Qatar per mostrare fino a che punto la corruzione possa intorpidire e alienare gli animi umani, costringendoli a una servitù ricattatoria, completamente alle dipendenze dei possessori di vitelli d’oro. I nuovi signori del Mondo. E poi, infine, c’è la guerra, scoppiata per un diritto di espansione territoriale appartenenti all’Ottocento. Il quale, per essere rispettato e garantito da chi ha scatenato il conflitto e si sente dalla parte della Ragione, passa sopra alla vita di donne, uomini anziani e vecchi. E dato che parliamo della guerra, come non rimanere insensibili alle migliaia di africani che si lasciano convincere a lasciare la loro terra d’origine per cercare nuove frontiere nel Nord del Pianeta. Assistiamo a un processo inverso di quello che accade nell’Ottocento quando l’Europa si riversò in Africa a deliziarsi di colonia e alla ricerca di materie prime da sfruttare a bassissimo costo. La pariglia ci è restituita adesso. Na chi ci guadagna da tutto questo? Esiste un piano strategico che mira a mettere fuori gioco l’Europa, proprio nel momento in cui si stava attrezzando e faticosamente prendeva sempre più consistenza la nascita degli Stati Uniti d’Europa? A chi faceva paura e che non voleva che il progetto si stesse realizzando, continuando a mandare i profughi sulla Penisola-ponte sul Mediterraneo che è l’Italia? Ma da quali guerre fuggono? O ci sono altre ragioni che in questo momento mi sfuggono? Ma al di là di tutto le considerazione che in questo momento mi premono ne voglio fare una. Riguarda l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Ma è mai possibile che di fronte a un esodo di questa portata da Sud del Pianeta al Nord essa non abbia fatto niente e che non si sia fatta sentire con posizioni certe e sicure al di sopra degli Stati Nazionali? Un organismo internazionale come l’Onu avrebbe dovuto prendere posizione invece di lasciare che le cose vadano per la loro direzione sulla guerra scoppiata in Ucraina. Mi ricordo che quando successe un fatto simile l’ONU con i famosi Berretti Verdi era presente in Medio Oriente, quando scoppiò la guerra tra Israele e i Palestinesi. Non dico di avere una Polizia mondiale, ma un soggetto dotato di potere e di influenza tali che possa dare la stura a comportamenti corretti e sancire i diritti alle persone più deboli, senza che queste vengano sistematicamente sopraffatti. Un Pater familias mondiale dotato di mezzi e condizioni da fermare la barbarie, quando essa si affaccia sul proscenio della Storia. E la mente corre subito a papa Leone Magno che sul suo cavallo bianco (come lo ritrasse Raffaello) si presento davanti ad Attila e alle orde barbaresche degli Unni riuscendo con la sua sola presenza a fermare l’invasore salvando l’Italia centro-meridionale da devastazioni e saccheggi. Ma proprio quando sembra che l’umanità venga schiacciata da thanatos essa ha la forza interiore di risollevarsi e risorgere. È questa la storia che noi consociamo. È questo ciò che ci auguriamo.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmuH3rsHcd5OLMWmtr5uhtKu53wkTSNueLT-IKg96f8u3s1C9z9je24eAYDESZ3cuRPtT2X85qg6dTYGRzphZQNqfF7q4nSrYFeYW6izpgYIyo0bcKr18IMhdSdmQCOOVR19UJhO8gJD5f3rR3fQ9RlF_GmvVkZyE6LndBJ8G5HYlX44bfpiWq-b5O/s307/00.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="164" data-original-width="307" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmuH3rsHcd5OLMWmtr5uhtKu53wkTSNueLT-IKg96f8u3s1C9z9je24eAYDESZ3cuRPtT2X85qg6dTYGRzphZQNqfF7q4nSrYFeYW6izpgYIyo0bcKr18IMhdSdmQCOOVR19UJhO8gJD5f3rR3fQ9RlF_GmvVkZyE6LndBJ8G5HYlX44bfpiWq-b5O/s1600/00.jpg" width="307" /></a></div><br /><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-67197471113688695002023-01-04T01:11:00.001-08:002023-01-04T01:11:05.703-08:00L'agenda 2023 dei sindaci elbani<p> <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 16px;">Le elezioni, quelle tenutesi nel 2022 e quelle invece imminenti o nel prossimo futuro, sono il banco di prova per le attuali amministrazioni elbani. Com’è accaduto per Porto Azzurro, Campo nell’Elba e Marciana Marina. O come accadrà presto nel Comune di Rio (il consiglio si rinnoverà nella prossima primavera) o tra un anno, come a Portoferraio. “È fuori discussione – esordisce Maurizio Papi, sindaco di Porto Azzurro – che l’evento più importante per me è stata la mia rielezione. E di essere accompagnato da persone che stimo e in cui credo. L’agenda del 2023? Sanità, benessere e istruzione: ecco i capisaldi del nostro programma di lavoro. Lavoreremo tutti insieme per il conseguimento del bene comune della nostra comunità”. “Del 2022 salvo più di un risultato – dice Davide Montauti, sindaco di Campo nell’Elba - Il primo è l’aver rinnovato il mio mandato consolidando un risultato di oltre il 70% del consenso. Un attestato di fiducia da parte della mia Comunità del quale vado orgoglioso. Vado fiero del riconoscimento del Ministero della Cultura come bene storico artistico per Capo Poro. Altri risultati positivi gli interventi di manutenzione del territorio sia per ciò che riguarda i lavori pubblici sia la messa in sicurezza del territorio. Aver messo Pianosa al centro dell'attenzione con il "Pianosa Rebirth" partecipando al bando del Pnrr sui borghi abbandonati è stato un obiettivo importante. Non abbiamo vinto ma il ritorno mediatico e di immagine è stato ben oltre le nostre aspettative. Aver iniziato i lavori per il centro sportivo del Sighello è un'altra soddisfazione: Per il 2023 puntiamo a tutti gli interventi che guardano alla sostenibilità e alla protezione del nostro ambiente e alla nostra cultura. In particolare il rischio idrogeologico e il sistema fognario. Sono priorità imprescindibili. Porteremo avanti i progetti finanziati con i fondi per le isole minori, in particolare quello sulla mobilità sostenibile con collegamenti con pulmini elettrici. Credo sia fondamentale consolidare progetti in grado di gettare fondamenta innovative e sostenibili così da creare opportunità per le nuove generazioni”. Anche Gabriella Allori, sindaca di Marciana Marina, non nasconde la sua soddisfazione nella sua riconferma alla guida del paese e si reputa contenta nell’aver centrato l’obiettivo delle assunzione al municipio. Per il 2023 si ripromette di riqualificare il ponte della Soda, le ristrutturazioni della palazzina di via Moro, della facciata dell’edificio con il monumento ai caduti in piazza della Vittoria, del polo scolastico con la sostituzione degli infissi e l’intervento sull’illuminazione pubblica. “Siamo allo step finale – aggiunge – per il passaggio di proprietà della Torre al Comune. Ma il 2023 vedrà anche gli incarichi sul moto ondoso nel porto e sulla riqualificazione del lungomare”. “L’anno che si è appena concluso – interviene Marco Corsini, sindaco del Comune di Rio – è stato caratterizzato da un progetto complessivo di riqualificazione di Rio nell’Elba dal punto di vista strutturale, ma anche culturale e turistico. Mi riferisco ai Giardinetti pubblici del Gitto, la terrazza del Barcocaio, e poi il museo archeologico che ha più che raddoppiato il numero dei visitatori grazie alle mostre e alle presentazioni di libri, senza dimenticare il campo di padel. Si è trattato di un grande rilancio culturale del paese e della sua valorizzazione. Il 2023? Ci saranno le elezioni, ma prima vedremo la riapertura della strada del Piano dopo decenni che era chiusa e la riqualificazione degli Spiazzi. Abbiamo cercato di dare dignità al nostro territorio”. Per Angelo Zini, sindaco di Portoferraio che avrà le elezioni nella primavera del 2024, la circostanza da incorniciare del 2022 è di ordine morale. “La cosa che mi ha dato maggior piacere – afferma – è quella di essere tornate a riprendere le interazioni sociali, dopo le restrizioni Covid, pur avendo la consapevolezza che non siamo definitivamente fuori dalla pandemia. Solidarietà, coesione e pace sono i nostri punti fermi. Nel 2023 ci impegneremo per la realizzazione del polo scolastico e il riconoscimento della continuità territoriale”. Per il sindaco di Marciana, Simone Barbi l’opera più significativa del 2022 è stata l’ultimazione della piazza di Poggio con annessa riqualificazione e aumento della zona pedonale. “Per il 2023 – dice - puntiamo al restauro della Fortezza Pisana, alla sopraelevazione del parcheggio a Marciana, alla pavimentazione del parcheggio a Pomonte. Verso la fine del 2023 vorremmo riqualificare la zona a mare a Sant'Andrea e riqualificare Guatella a Marciana, il centro di educazione ambientale a Pomonte e avvio della rotatoria a Proccho”. “La più grande soddisfazione provata nel 2022 – dichiara Walter Montagna, sindaco di Capoliveri – è la tenuta del paese e dell’Elba nel turismo. Per il 2023 opereremo – conclede – per soddisfare ai bisogni e alle esigenze dei nostri cittadini”.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguNqldjkkoiw0hAlHWZMUpPWcyH8kNjAp0Qk9EqHzEqbP8EG0rsVTe5M2-2yp4JhhZuWwswBUs4_f2BoNroDE5AbhvfL3ODaxPDbdJDb7LMBSwpycTBSVdW3sBqmSMk7GBnUT56cHGkvA3lhdJ6QFzWcxaK4s4ox2y6uIVJq_lpEwGVdufJxEIRJyz/s480/Forte%20Stella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="351" data-original-width="480" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguNqldjkkoiw0hAlHWZMUpPWcyH8kNjAp0Qk9EqHzEqbP8EG0rsVTe5M2-2yp4JhhZuWwswBUs4_f2BoNroDE5AbhvfL3ODaxPDbdJDb7LMBSwpycTBSVdW3sBqmSMk7GBnUT56cHGkvA3lhdJ6QFzWcxaK4s4ox2y6uIVJq_lpEwGVdufJxEIRJyz/s320/Forte%20Stella.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-92001102803060360582022-12-21T10:40:00.002-08:002022-12-21T10:41:03.414-08:00Comune di Rio, la maggioranza si divide sul porto turistico<p> <span face=""Helvetica Neue", Helvetica, Roboto, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;"><b>La maggioranza si spacca, nell’ultimo consiglio comunale, sulla mozione presentata dal gruppo dell’opposizione Terra Nostra riguardo al porto turistico di Rio Marina e ai Voltoni. Solo quattro assessori (compreso anche il sindaco) votano contro la mozione di sospensione del procedimento avviato dall'amministrazione per un progetto di project financing con cui si affida a un privato la realizzazione della gestione dello specchio acqueo. Tre consiglieri di maggioranza (Simona Cignoni, Manuela Chiros e Rossana Braschi) hanno votato invece con i quattro consiglieri d’opposizione, mentre Mattia Gemelli, presidente del consiglio si è astenuto. Una mozione che, se da un lato si presenta in un momento in cui la procedura dell'iter amministrativo relativo al porto turistico è di fatto sospesa per richiesta di chiarimento dell’Autorità portuale, tuttavia essa ha un peso politico nel prosieguo della legislatura retta da Marco Corsini. Il quale, per la prima volta nella sua storia, si trova in minoranza. Quindi la realizzazione del porto turistico a Rio Marina e la sua conseguente gestione diventano la chiave di volta per l’attuale giunta riese, partendo anche dal fatto che già una precedente maggioranza è stata messa nelle condizioni di dimettersi proprio su questo specifico argomento. E un paese vicino a Rio Marina, Porto Azzurro, ha vissuto una situazione similare, determinando la fine politica di quell’esecutivo. Uno stop, dunque, fino al momento in cui il “consiglio non venga nuovamente interessato da una comunicazione che chiarisca i dubbi e dia risposte ai quesiti sollevati sia dall’Autorità Portuale, sia da coloro che contestano l’iter procedurale amministrativo”, è quanto si legge nella mozione. C’è soddisfazione fra gli scranni dell'opposizione per il voto in aula. La quale dichiara: “La maggioranza dei consiglieri ha compreso la necessità di considerare meglio e approfondire le forti problematiche che riguardano il futuro prossimo di Rio Marina e del suo porto. La concessione per trent’anni in project financing a un privato, il valore ritenuto esiguo dell’atto di concessione e altri risvolti procedurali non hanno convinto i consiglieri riesi, che hanno votato compatti sul documento, evidentemente preoccupati per le sorti del porto e confortati nel voler tutelare al meglio gli interessi della comunità”. Ma Marco Corsini è pronto a offrire tutte le delucidazioni e le informazioni richieste, spinto com’è dalla convinzione di agire nel pieno rispetto delle norme giuridiche e per il bene della comunità. E annuncia di sporgere querela nei confronti di un blog e del suo amministratore per via di una frase. Eccola; “Se c’è compra, c’è chi vende”, alludendo a un reato di corruzione. E galeotto è stata una sua partecipazione a una cena in un ristorante del luogo, in cui fra gli invitati c’erano anche gli interessati alla gestione dello specchio acqueo. “La mia onorabilità – conclude – va difesa”.</b></span></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-55407862019499869392022-12-11T22:02:00.003-08:002022-12-11T22:02:51.944-08:00Patto per il diritto allo studio<p> </p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Un
Patto, quello </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">elabora</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">to
dal Forun Giovanile dell’Elba e </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">sostenuto
</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">dagli
studenti dell’Isis Foresi, per il diritto allo studio </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">(secondo
quanto prevede l’</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">articolo
3 della Costituzione)</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">che
sta sempre più ottenendo consensi e condivisioni fra le
amministrazioni comunali e gli organi di stampa. ‘Il Tirreno’ </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">è
stato </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">fra
i primi a sottoscrivere il documento. </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">È
quanto avvenuto venerdì scorso, in occasione </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">della
Conferenza Zonale per l’Istruzione </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">svoltasi
a Portoferraio</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
E il primo cittadino dell’Elba ad apporre la firma è stato il
sindaco del capoluogo </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">elban</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">o,
Angelo Zini. “</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ha
fatto un po’ da </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">apripista
– ha ammesso Pietro Gentili, studente del Foresi </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e
p</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ortavoce
nazionale della Consulta degli studenti italiani</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
- </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Il
suo esempio è stato seguito poi dal Comune di Marciana Marina.
Inoltre Campo nell’Elba, il Comune di Rio e </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">quello
di </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Marciana
sono orientati a firmare. </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">P</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">rima
</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">però</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
dovranno informare la giunta. L’</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">esecutivo
di Simone Barbi </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">si
riunirà il 12 </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">dicembre</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
per cui </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">la
decisione</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
finale non dovrà tardare” Silenzio assoluto invece da parte dei
Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro che non hanno ancora fatto
sentire la propria voce. Ma in che cosa consiste il patto fra i
rappresentanti del mondo studentesco, gli enti locali? </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">«Le
parti – </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">si
legge nel documento - </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">riconoscono
il diritto allo studio come un diritto fondamentale della persona,
necessario alla sua formazione personale, intellettuale e civile</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">”.
</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">C’è
il richiamo a</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ll’articolo
3 della Costituzione </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">che
consiste nel</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
“compiere ogni tentativo volto a soddisfare pienamente il diritto
allo studio superiore e universitario dei cittadini elbani». </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Da
parte loro gli studenti elbani </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">«a
collaborare con le amministrazioni comunali. A comunicare, promuovere
e rendere il più note possibile le misure adottate dai comuni in
tema di diritto allo studio»; «a fornire assistenza e supporto a
quanti intendono avere accesso alle misure in tema di diritto allo
studio. A costituire un Osservatorio per il diritto allo studio
dell’Elba che riferisca periodicamente e pubblicamente».</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
E agli organi di stampa? L’impegno morale di mantenere vivo il
‘focus’ sul mondo scolastico, chiamati in particolare </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Utopia-Regular;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">«a
collaborare lealmente e a condividere informazioni in merito al tema
del diritto allo studio e a lavorare sinceramente per l’attuazione
del presente patto».</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
Su quali temi? “Soprattutto sui costi e sulle spese – </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">dice
Pietro Gentili - </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">che
le famiglie elbane sono costrette a sobbarcarsi per assistere i figli
nel loro curriculum scolastico e accademico”.</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Riguardo
all’acquisto di </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">libri
scolastici, </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">contributi
per</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
trasporti pubblici, viaggi di istruzione </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e
</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">materiale
scolastico, </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">alloggi
nelle sedi universitarie della Toscana</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
</span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #050505;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Intanto
un dato positivo. “Alla Conferenza zonale – puntualizza il
portavoce degli studenti – si è convenuto di seguire la proposta
di Marciana Marina che ha fissato in 700 euro il contributo per gli
studenti delle superiori e 900 per gli universitari </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: #212529;"><span style="font-family: Lato, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">compatibilmente
con le risorse disponibili. Dovrà però essere adottato – conclude
- un criterio di proporzionalità, prevedendo diverse fasce di
supporto in base alla condizione economica di chi richiede il
contributo”.</span></span></span></span></span></span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<br />
</p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-69859557399943976542022-12-07T09:53:00.001-08:002022-12-07T09:53:52.436-08:00La galleria di Rosseto sar- come prima<p> <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 16px;">Sono stati appaltati i lavori per il restauro della galleria Rosseto nell’area mineraria di Rio Marina. Ad aggiudicarsi l’asta è stata la ditta Alberto Saccenti & C.Sas. Ne dà notizia la stessa amministrazione che pubblica l’attribuzione dell’incarico sul sito istituzionale. La galleria, che si trova nei pressi del centro abitato del paese, è facilmente raggiungibile. Rappresenta un vero patrimonio della memoria locale. Una volta che sarà messa nelle condizioni di sicurezza potrà fornire un valido esempio per chi ama le miniere e vuole farsi un’idea di quale metodo estrattivo del minerale ferroso si seguisse all’Elba fino alla seconda metà del secolo scorso. Sarà restituita la galleria al suo originario aspetto e sarà aperta alle visite come importante arricchimento dell’offerta turistica del territorio. Il costo dei lavori, coperto quasi interamente da un finanziamento regionale, ammonta a 150.000 euro. “Dopo l'affidamento dell'appalto– commenta il sindaco Marco Corsini – penso di poter dire che i lavori termineranno entro la primavera, in tempo per la stagione turistica del prossimo anno. Questo ulteriore obiettivo raggiunto è un forte segnale nel percorso di recupero e potenziamento dell'area delle miniere, un contributo alla memoria storica del territorio, e la dimostrazione ancora una volta della vitalità e dell’operatività della società parco mMinerario, sulla quale bene abbiamo fatto ad investire in fiducia”.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq3a-Msfsl-Rjw6ldg1oT0U7jYcN2I0O4sbUOgxcZZI3q7gaP9qn6opnQPsbkQAkLqUBHIRlbzZ_HtXw57jLVQ9EwGLh4a8X40hnY2VN1Rn-fUJWNycIdqmM_DnAIDzrjRY8Ro6DmCDpeqI5H_2rp2vSJYDrTQd6f3e6Vno46eNtm6KZriCWZpERPn/s275/Alte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq3a-Msfsl-Rjw6ldg1oT0U7jYcN2I0O4sbUOgxcZZI3q7gaP9qn6opnQPsbkQAkLqUBHIRlbzZ_HtXw57jLVQ9EwGLh4a8X40hnY2VN1Rn-fUJWNycIdqmM_DnAIDzrjRY8Ro6DmCDpeqI5H_2rp2vSJYDrTQd6f3e6Vno46eNtm6KZriCWZpERPn/s1600/Alte.jpg" width="275" /></a></div><br /><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-12178507060995196492022-11-12T10:01:00.000-08:002022-11-12T10:01:08.418-08:00Teatro de' Vigilanti, stagione contenuta<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifeme3uHFBHU59GF9iAoh1ulFzbeCPp1dyZw7DqGMsbbK-2kmsqb-UanU8tkHqVDChbCcv_V-XH41ETKTM2LmF9lILjtocIXWTC3TgJusUcbXiR6sIMb_ALJtEU-rXElTIFXHHkq4FHnT1MsAJZbIE_Ion6AUKG8VlIxn0k8WtMbZa-VUos01N-Cr3/s514/01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="343" data-original-width="514" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifeme3uHFBHU59GF9iAoh1ulFzbeCPp1dyZw7DqGMsbbK-2kmsqb-UanU8tkHqVDChbCcv_V-XH41ETKTM2LmF9lILjtocIXWTC3TgJusUcbXiR6sIMb_ALJtEU-rXElTIFXHHkq4FHnT1MsAJZbIE_Ion6AUKG8VlIxn0k8WtMbZa-VUos01N-Cr3/s320/01.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="background-color: white; font-family: PTSerifRegular, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px;"> </span><span style="background-color: white; font-family: PTSerifRegular, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px;">Il taglio del nastro della XIV edizione della rassegna teatrale dedicata alle scuole dell'isola d'Elba è avvenuto martedì scorso. Il cartellone prevede altri quattro spettacoli, concentrati nei mesi di novembre e dicembre. Ci sarà poi la coda di martedì 2 e venerdì 5 maggio con l'attività di promozione nella scuola d'infanzia "Sempre la stessa storia", sette versioni differenti di Cappuccetto Rosso. «Siamo stati obbligati a concentrare gli appuntamenti teatrali ai Vigilanti - ha detto l'assessora Nadia Mazzei - perché sono in programma i lavori di restauro all'eco-efficienza, riduzione dei consumi energetici e ripristino del teatro napoleonico per una spesa di un milione e 541mila euro per la cui copertura economica l'amministrazione comunale ha ottenuto la possibilità di attingere ai finanziamenti del Pnrr. Per non perdere la sovvenzione statale i cantieri apriranno nella seconda metà di dicembre fino a settembre 2023». Non sarà dunque questa una "stagione tradizionale". «D'altro canto - ha continuato la stessa assessora alla cultura - non ce la siamo sentita di sospendere gli spettacoli e rinviare al 2024 la stagione. Non volevano allontanare il pubblico dai Vigilanti, per cui abbiamo ristretto e contenuti gli appuntamenti. Per esempio il teatro per i giovani e le scuola, era programmato tra i mesi di marzo e aprile. Ora li abbiamo raggruppati tra fine novembre e dicembre».Il secondo spettacolo, adatto per le classi II e III media, è già andato in scena: "Cronache del Bambino Anatra" di Sonia Antinori da un'idea di Maria Ariis e Carla Manzo.Il 15 novembre ci sarà "Il pelo nell'uovo" (classi IV e V elementare) di Alberto Ierardi, Giorgio Vieda e Luca Oldani.Martedì 22 novembre, "Like" (primo triennio delle elementari) , di e con Stefano Santomauro. Giovedì primo dicembre (e in replica il 2 dicembre) , "Dendi_Scalzi: Nardin, "La Fantasia", un viaggio liberamente ispirato a Bruno Munari di e con Pasquale Scalzi, Francesco Dendi ed Edoardo Nardin, spettacolo adatto per il primo triennio delle scuole elementari.E gli adulti? «Non disperino i fan dei Vigilanti - ha rassicurato ancora Nadia Mazzei - Per loro abbiamo previsto lo spettacolo serale (e unico al Vigilanti) per martedì 29 novembre, ore 21,15 "Sul Bel Danubio Blu", musiche di Johann Strauss con Corrado Abbati». Gli altri membri della compagnia sono Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli, Mariska Bordoni, Davide Zaccherini, Federico Bonghi, Giovanna Jacobellis, Lorenzo Marchi Orchestra dal vivo Daniele Pasciuta, Luigi Zardi, Alberto Orlandi, Roberto Ughetti, Gianluigi Paganelli, Paolo Murena, Romeo Zucchi e regia Corrado Abbati, arrangiamenti e direzione di Alberto Orlandi.«Prima dell'inizio dello spettacolo - ha detto l'assessora - ci sarà un'informativa al pubblico che sarà istruito sui programmi del teatro e dell'amministrazione. Gli spettacoli cambieranno sede. Si terranno nella sala Nello Santi, preparata e adeguata al tipo delle rappresentazioni». Il calendario prevede per martedì 24 o mercoledì 25 gennaio (da definire) "Rivoluzione degli impianti", Le piante hanno già inventato il nostro futuro, di e con Stefano Mancuso. Mercoledì 15 febbraio "L'amico di tutti" di e con Paolo Camilli. La stagione teatrale alla sala Nello Santi si chiude con "Smarrimento", uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro per e con Lucia Mascino.</span><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-45427277813753259652022-10-16T00:04:00.000-07:002022-10-16T00:04:02.695-07:00Dopo la pandemia torna la festra della castagna<p> <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 16px;">Sarà una settimana, quella compresa tra il 23 e il 30 ottobre, tutta dedicata alla castagna. Torna, dopo la pausa pandemica, la sagra della castagna più importante dell’Elba. Si svolgerà nei borghi collinari di Marciana e Poggio. Quest’anno, oltre agli appuntamenti con il gusto, verranno proposte escursioni e passeggiate tra i castagneti e alcune iniziative culturali e didattiche. L’evento speciale sarà la gara podistica “Marcianella 50°”, tributo alla storica corsa che quest’anno celebra cinquanta anni. Gli eventi saranno realizzati dal Comune di Marciana in collaborazione con Pro Loco Marciana-Elba, associazione Pedalta, associazione Il Rifugio, Circolo Amici di Poggio, Associazione Nazionale Città del Castagno, World Biodiversity Association e altre associazioni del territorio. La manifestazione si avvale del patrocinio del parco nazionale e della Rotta dei Fenici del Consiglio d’Europa. Ecco il programma. Si inizia con Marciana con la più classica delle ‘Marcianella’ che quest’anno registra la 50° edizione; si prosegue poi con i oercorsi dei fiori (24 lunedì) e il sentiero dei castagbni (giovedì 27), escursione con associazione Pedalta. Venerdì 28, gara del gusto e </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXoJDnlMiFwStUrRZuCUAPPEmO7542Ir43K-8AyrXNohnVr_DKx0twl2jMFPQugty0NUuQQ4dQupuoQbRZ5Mk9xuBL3cGIbfepIDGqmq5bq_OaDS-m9cUQAs0eQlKOaosOoP33GcJfJrRxE5MmU3vIxsoe6PagvaHIsLKba7NmwSoVyfoEs0afUgRq/s695/00.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="415" data-original-width="695" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXoJDnlMiFwStUrRZuCUAPPEmO7542Ir43K-8AyrXNohnVr_DKx0twl2jMFPQugty0NUuQQ4dQupuoQbRZ5Mk9xuBL3cGIbfepIDGqmq5bq_OaDS-m9cUQAs0eQlKOaosOoP33GcJfJrRxE5MmU3vIxsoe6PagvaHIsLKba7NmwSoVyfoEs0afUgRq/s320/00.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 16px;">sabato 29, “Com’eremo Yes”, replica speciale per lo spettacolo del teatro itinerante. La settimana si conclude domenica 30 ottobre con la “Castagnata di Poggio”.</span><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-25271709367015336202022-10-08T07:26:00.001-07:002022-10-08T07:26:57.998-07:00Napoleone e l'Elba<p> </p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.49cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEqWkaqjFvMo961D5vkJ4qn0pyWqAEGU_61LTT_D6BKllmQHLJqjeLuvHhVbF7W9-mb4iNrSQVFS_lT3dNxfQS-EgVNQhdN9d6s4BwcDLM5oNl5go7uj2RWCfSTk8_cvNvAqrhR0chuyGf5-B_dcFtN3CDaJQZVxdjLHyOeDpRyrehheorQA63MrLH/s1500/02.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEqWkaqjFvMo961D5vkJ4qn0pyWqAEGU_61LTT_D6BKllmQHLJqjeLuvHhVbF7W9-mb4iNrSQVFS_lT3dNxfQS-EgVNQhdN9d6s4BwcDLM5oNl5go7uj2RWCfSTk8_cvNvAqrhR0chuyGf5-B_dcFtN3CDaJQZVxdjLHyOeDpRyrehheorQA63MrLH/s320/02.jpeg" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><br />Era già arrivato settembre,
sull'isola. Da quegli addii di Fointanebleau non si era salvata la
famiglia, quella che per ambizione, più che per amore, si era
formato l'imperatore. In quell'isola già prossima all'imperio del
ricordo preparava ogni cosa con scrupolo, appartamenti, arredamenti,
la servitù, ma nulla parlava più del sole, del mare intorno. Le
lettere che arrivavano erano poche e controllate, e così pure le
informazioni. Egli era già divenuto un brigante, su quel trono da
farsa dell'isola, ed ella era restata una regina, ostaggio
dell'intrigo dei vincitori. Ne pativa l'imperatore il fascino, la
giovinezza, la superiorità mai vinta del lignaggio. L'attendeva
ansioso, legittimato dal matrimonio, ma vanificato dai fatti. Ella
invece già tornava al suo, già accettava la corte di un ufficiale,
già tornava alla protezione paterna, al riparo dall'avventuriero.
Tornava al mondo conosciuto. Tergiversava alle acque termali.
Rimandava...<em>Verrò dopo Aix, dopo Parma, a giugno, a settembre,
il prossimo inverno, siate comunque sempre certo del mio affetto, mio
buon amico</em>... Lasciava l'imperatore nel dubbio, a farsela col
suo fantasma. Egli scriveva, e non otteneva risposta. Scriveva
lettere senza riceverne, e questa condizione, anziché esacerbarlo,
lo prendeva ancora più all'amo dell'intimità, dalla parte uncinata
degli affetti. Ella intanto spariva lentamente, fisicamente e
definitivamente, come il resto dell'epopea, dalla vita di lui.
Restava l'isola, e i suoi stretti confini di vento e di mare.
...<em>Mi basterà un piccolo appartamento, per quando verrò a
trovarti</em>... - gli scriveva rassicurandolo - ...<em>abbiate solo
la compiacenza di provvedere a un giardino...trovo crudele che da
Parigi non vi abbiano mandato quei fiori</em>... Costruiva intanto
l'imperatore. Amministrava. Perfino nel chiuso di una cella avrebbe
trovato il modo di impartire compiti ai topi. Ripuliva, edificava il
palazzo, quasi avesse davanti un vaso futuro da offrirle. Attendeva.
Voleva farsi trovare pronto. Domandare di dividere insieme la
caduta...la disgrazia? Quasi che non meritasse la grazia di lei, egli
non le imponeva la presenza, né di condividere l'esilio. L'attendeva
piuttosto come un regalo. Era del resto un affetto istituito, dovuto
quasi, legato dal sacramento ancestrale della maternità. ...<em>Vostro
figlio, il re di Roma, sta bene, siatene sicuro come del mio
affetto</em>... Ma niente di quell'artificio bastava. L'imperatrice
non veniva. E nemmeno faceva avere notizie di sé, si dava malata.
Tutto quel piccolo regno viveva l'onore di riceverla come sua unica
legittimazione. L'imperatore stesso spariva di statura. Senza
famiglia era soltanto uno scapolo sconfitto. Egli aveva però
un'amica. Il genere di donna a cui aveva donato la brillantezza del
corteggiamento, lo smalto del fuori di casa, la leggerezza della
tournée vittoriosa, quando si passa in corsa, a cavallo, sull'onda
della gloria, e gli altri rimangono a terra, fermi al passaggio,
attendendo un ritorno. Restò negli anni quell'amica come una
finestra di luce lontana, un'immagine azzurra. L'amica a cui si
scrive con libertà, cui si offre il fuoco d'artificio della propria
compiuta natura. Anche nell'aspetto ella restò fantastica. Come una
nuvola chiara...il bagliore dei suoi capelli, già slavi, polacchi,
nobilitata da quell'aristocrazia di famiglia che l'elevava, ma non
ingombrava come il peso delle dinastie. Venne inattesa, l'amica, in
un giorno di settembre. Venne al comando del cuore. Al suo arrivo fu
scambiata per l'altra tanto attesa, ed ella dovette fare della notte
un velo. Fu coperta agli sguardi da quelli stessi uomini che
avrebbero dovuto ostentare i fasti della legittimità coniugale.
L'imperatore l'accolse nel buio stellato del monte Capanne, su, al
romitorio di Marciana. Lì aveva una tenda da campo, un eremo
in cui si rifugiava al riparo delle curiosità isolane. La fece
accomodare e una volta dentro, con la complicità che si riserva
all'amante, disse " Voici! Mon palace!" E in quel palazzo
rimasero chiusi due giorni e due notti. Godette di quell'affetto,
della festa inattesa dei sensi,fino a che poté, ma il suo cuore
illividito gli impedì di goderne appieno. Ella scompariva di fronte
all'edificio della legittimità costituita, della storia a venire,
della vita da fare. Non poteva arrivare oltre. Le sue parole e i suoi
gesti non potevano cadere altrimenti che con il peso leggero
dell'avventura. Le ore passavano e cresceva nella tenda
l'inquietudine. Egli si sentiva sempre più scoperto e perduto. D'un
tratto, l'imperatrice, che non dava più notizie di sé da mesi, si
era fatta più vicina che mai. Ne presentiva la venuta, poteva
addirittura arrivare da un momento all'altro, occorreva fare presto,
spiegarsi, agire subito. Anche in tutto quell'esilio veniva a valere
infine il ruolo dell'amante, a cui la casa è preclusa, l'amante che
si raggiunge fuori, quando la vita è altrove. Egli con lei, in
quell'isola, era già un clandestino. Eppure in quel momento la vita
gli porgeva l'ultima occasione di tenere vicino a sé un affetto, una
compagna che avrebbe reso più amorevole l'esilio. Ma a quella
possibilità riservò quei due giorni soltanto. Pianse lacrime
dignitose l'amica, dopo i discorsi che le arrossarono gli occhi. E
intanto veniva organizzato che partisse di notte, col mare grosso di
vento. Dovette partire col buio, più di notte che di giorno.
Accompagnati da un ufficiale al seguito, mossero a cavallo nella
macchia. L'imperatore la scortò fino a un bivio impervio, e poi li
lasciò proseguire soli. Se ne pentì subito. Diede anzi ordine di
fermare i partenti, ma il tempo era peggiorato, e l'ufficiale
preposto rinunciò all'inseguimento, attribuendo al destino la
fatalità della partenza. Rimase a lungo pensieroso nella notte
inquieta l'imperatore. Poi tornò a Portoferraio, negli appartamenti.
Girò di nuovo tra le stanze allestite, e in breve riuscì a
ritrovare quella sensazione di casa che si era sforzato di
inventarci. Il santuario che aveva edificato con la dedizione
dell'assenza. Mantenne le stanze pronte, in ordine, carezzando dentro
di sé al caldo del suo piccolo regno il luogo che aveva conservato
per lei.</span><p></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.49cm; margin-top: 0.49cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">L'imperatrice non venne mai.</span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.49cm; margin-top: 0.49cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Non seppe mai.</span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.49cm; margin-top: 0.49cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Nemmeno Bonaparte ne seppe più
nulla.</span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.49cm; margin-top: 0.49cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Continuò fino alla fine a
dipingerla con parole di tenerezza.</span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.49cm; margin-top: 0.49cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Un mese dopo accettò la
compagnia di una cortigiana, che si installò alla piccola corte di
Portoferraio.</span></p>
<p class="western" style="margin-bottom: 0.35cm;"><br />
<br />
</p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-15437451734314235222022-01-30T03:07:00.001-08:002022-01-30T03:07:26.286-08:00Giuseppe Cecchini, "Ho visto la morte in faccia"<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgd4UO5d-jYLh82a0uCXzL2o8q5HpKmWOgz-ydR97JYtAHb3Pq_P97F80HcXN1j_welGRhaYsrfEesctlaDCkIpUV3nfrMiuqY0cvPtO2ahXm3JG6CXhjOyzMh77OgkVOeSckSb3dEAidi8qGs7tzPC0PcetqMBFXhIPHpMqBBw48IOo9UTX5zMhzsl=s960" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgd4UO5d-jYLh82a0uCXzL2o8q5HpKmWOgz-ydR97JYtAHb3Pq_P97F80HcXN1j_welGRhaYsrfEesctlaDCkIpUV3nfrMiuqY0cvPtO2ahXm3JG6CXhjOyzMh77OgkVOeSckSb3dEAidi8qGs7tzPC0PcetqMBFXhIPHpMqBBw48IOo9UTX5zMhzsl=s320" width="320" /></a></div><br /> Chi si ricorda più all’Elba (esclusi familiari e una ristretta cerchia
di amici) di Giuseppe Cecchini, classe 1904? E dell’impresa di cui si
rese protagonista nell’ultima guerra? Un eroe sconosciuto a tutti gli
effetti. Né sarebbe stata tramandata la frase pronunciata così
perentoriamente davanti al plotone d’esecuzione tedesco da scoraggiare
il tenente nell’impartire l’ordine di sparare su un campione di folla
inerme, sequestrata a caso e schierata a titolo dimostrativo sul sagrato
della chiesa di Sant’Andrea di Castiglioncello del Trinoro, nel comune
di Sarteano tra Siena e Arezzo, se nessuno l’avesse riportata. “O tutti,
o nessuno!”, gridò Giuseppe Cecchini, in quell’assolata mattina del 14
giugno 1944. E il miracolo incredibilmente avvenne. Si abbassarono le
canne dei MP 38. Le mitragliatrici tacquero, immerse in un silenzio
surreale. E tutto il paese fu salvo. Se oggi rivive nel senese il
ricordo di quei fatti, lo si deve a una pagina ingiallita di un’agenda.
L’ha vergata un prete, testimone oculare; anche lui sopravvissuto. Don
Enrico Bellucci, parroco di Castiglioncello, dopo essersi ripreso
dall’aver visto la morte in faccia, affidò al diario l’impresa del
soldato semplice elbano. Nulla poté invece per due ragazzi, Amerigo Bai e
Quirino Salvadori, che persero la vita in quella terribile giornata,
sotto le pallottole naziste. I loro nomi sono incisi in una lapide,
sotto la quale ogni anno, il 16 giugno, si ripete la commemorazione.
Scarne ed essenziali le notizie sulla vita di Giuseppe Cecchini. Si sa
che era nato a Rio Marina il 10 ottobre. All’epoca dei fatti non aveva
ancora compiuto 40anni. Prestava servizio come soldato semplice a
Castiglioncello. Maledettamente proprio su quella linea immaginaria che
attraversa gli Appennini, passata alla Storia come ‘Linea Gotica’ che
divideva in due l’Italia. Nelle intenzioni del comando germanico lungo
questo fronte si sarebbe dovuta ricompattare la Wehrmacht, dopo che gli
alleati erano entrati a Roma il 5 giugno 1944. La manovra, secondo il
generale tedesco del fronte sudovest Albert Kesselring, doveva essere
una ‘ritirata combattuta’, allo scopo di permettere il rafforzamento
della linea degli Appennini. I tedeschi erano dichiaratamente sulla
difensiva, occupati su due fronti. Davanti avevano gli alleati che
risalivano passo passo la Penisola. Alle spalle, sulle montagne, erano
attaccati invece da brigate partigiane. Un cocktail perfetto, che farà
montare all’inverosimile la rabbia e il furore assassino teutonico. È
quanto stava per abbattersi su Castiglioncello. A questo destino,
purtroppo, non si sottrarrà, quasi un mese dopo, la popolazione di
Sant’Anna di Stazzema, sempre sull’Appennino toscano, dove furono
passate per le armi 560 persone fra vecchi, giovani, donne e bambini.
Giuseppe Cecchini parlava perfettamente la lingua tedesca, dato che era
stato in Germania e vi aveva lavorato per diversi anni. Però prima dello
scoppio della guerra e dell’entrata nel conflitto mondiale dell’Italia,
Giuseppe era rientrato all’Elba. Si era arruolato nell’esercito
Italino, finendo con l’essere impiegato con il suo reparto a Sarteano..
“Nonostante che all’epoca dei fatti fosse padre di 5 figli, Plinio (mio
cognato), Vilmano, Vito, Ivano e Lorena – dice Rocco Zoccoli, presidente
della sezione provinciale dei Bersaglieri – di fronte a quella
particolare circostanza Giuseppe non si tirò indietro, lui che era una
persona sì semplice, ma anche coraggiosa e di temperamento, come sanno
esserlo gli elbani. Sentiva dentro che doveva fare qualcosa di fronte a
cotanta tracotanza, come se una voce interiore glielo comandasse. Allora
si mise anche lui difronte al plotone di esecuzione, urlando quella
famosa frase che il sacerdote di Castiglioncello puntualmente annoterà
sul diario. Con il suo comportamento salvò tutti dalla fucilazione,
compreso suo figlio poco più che adolescente”. Se l’Elba non sa nulla
del ‘suo’ eroe sconosciuto, altrettanto non si può dire degli abitanti
di Castiglioncello. Che, esattamente un anno dall’accaduto, murarono un
marmo. Dove si legge: “Il popolo di Castigliocello/ festeggia ogni anno/
il 16 giugno 1944/ e grazie renderà a Dio per averlo salvato/ quando la
ferocia tedesca si scatenò sul paese/ scolpiti nell'anima porterà i
nomi/ di/ Bai Amerigo e Salvadori Quirino/ vittime innocenti di quel
giorno/ riconoscente affetto serberà all'interprete/ Cecchini Giuseppe/
che con coraggio e fermezza/ si adoprò per limitare/ l'ingiusto e
barbaro eccidio”. E poi, ogni anno, presso questo borgo sulla Val
d'Orcia, si ripete la cerimonia commemorativa di quella giornata
promossa dall’amministrazione di Sarteano, in collaborazione con la
sezione Anpi. E in uno di questi tradizionali appuntamenti si sono
ritrovati con qualche ruga in più sul viso Dino Salvadori e Vilmano
Cecchini, figli rispettivamente di Quirino Salvadori, una delle vittime
e Giuseppe Cecchini, il soldato elbano che eroicamente si fece da
interprete per fermare l'eccidio. Cecchini riuscì a spiegare che quelli
che stavano per essere fucilati non erano altro che civili inermi e
innocenti. Non c’era alcun rischio che fra questi si nascondesse qualche
‘bandito’ (come i tedeschi battezzarono i partigiani). Ivano
Cecchini, l’unico dei 5 fratelli morto, tornò durante una ricorrenza a
Castiglioncello. Dopo quasi settant’anni, i due bambini di allora si
ritrovarono faccia a faccia. Il figlio della vittima e il figlio
dell’eroe isolano. “Mi piacerebbe fosse ricordato anche qui con una
semplice cerimonia – dice ancora Zoccoli - Magari coinvolgendo i sindaci
di Rio e Portoferraio, visto che per 40 anni risiedette alla
Sghinghetta. Credo e spero – conclude - che qualcosa si muoverà”.<p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-29781475603370835042022-01-02T23:22:00.001-08:002022-01-02T23:22:13.108-08:00Convegno sul dissalatore di Mola<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhte7zfIp5sBpVDe7P7H66xXy5LXzubAdNczc2qylwt2wGWaNz6sNSj9QCx5E03VD6q0tIDTTXDXPCSwXwWGUZgiBgK6JuMUb5vX0YYm7HuSWPpkya8IJf62597L7lNpa5Rt_FJdGGRcMUamDS9M05lKIEqBbLf8T1E11zWzQs2UoT7NO3BCMdlRJej=s713" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="339" data-original-width="713" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhte7zfIp5sBpVDe7P7H66xXy5LXzubAdNczc2qylwt2wGWaNz6sNSj9QCx5E03VD6q0tIDTTXDXPCSwXwWGUZgiBgK6JuMUb5vX0YYm7HuSWPpkya8IJf62597L7lNpa5Rt_FJdGGRcMUamDS9M05lKIEqBbLf8T1E11zWzQs2UoT7NO3BCMdlRJej=s320" width="320" /></a></div><br />La data del convegno sull'erigendo impianto di desalinizzazione che Asa
intende realizzare tra Mola e Lido di Capoliveri è stata fissata al 22
gennaio 2022, all'auditorium De Laugier. Lo rendono noto Italia Nostra e
Fondazione Isola d’Elba che hanno creato il Comitato per la difesa di
Lido e Mola, affiancando il Comune di Capoliveri nel tentativo (per ora
non riuscito) di convincere l’ Autorità Idrica Toscana a cambiare
destinazione e modalità progettuali del sistema di dissalazione. Andate a
vuoto le richieste di un confronto, il comitato ha deciso di ricorrere a
fatti concreti. “Visto come si erano messe le cose – ha detto Leonardo
Preziosi, presidente di Italia Nostra arcipelago toscano - abbiamo
optato di organizzare un evento che dovrà avere una cassa di risonanza
nazionale. Il convegno del 22 gennaio a Portoferraio dovrà essere un
evento importante. Parteciperanno relatori competenti nel settore
(biologi marini, geologi, amministrativisti) e rappresentanti della
Camera e del Senato che hanno presentato interrogazioni parlamentari a
supporto di questa nostra iniziativa. L’obiettivo del Convegno è
semplicemente quello di informare la popolazione in un modo finalmente
chiaro e trasparente che il dissalatore crea fatalmente dei danni
all’ambiente”. I relatori di altissimo livello invitati al convegno
metteranno in evidenza i punti deboli del progetto. Cercheranno di
spiegare che l’acqua all’Elba c’è: si tratta solo di volerla e saperla
estrarre e poi gestire. “In sostanza – ha continuato Preziosi – ci
proponiamo di costringere Asa e Ait a tornare sui propri passi, a
limitare le perdite dell’attuale condotta sottomarina, a costruirne una
nuova in parallelo, ad utilizzare i risultati della indagine che la
stessa Ait ha commissionato all’Università di Siena nel 2019 che avalla
questo assunto e propone la creazione di 6 invasi di stoccaggio”. Più
volte sia il Mangement di ASA sia di AIT hanno dichiarato che sono stati
fatti studi appropriati che escludono qualsiasi problema di impatto
ambientale e che tutto è stato fatto nel rispetto della legge e
dell'ambiente. “Ma allora se è così – si è chiesto il presidente di
Italia Nostra - per quale motivo è stata esclusa l'assoggettabilità del
progetto alla Via? Forse ce lo spiegheranno il 22 gennaio quando,
invitati dal Comitato per la difesa di Lido e Mola al Convegno
metteranno in atto la loro interpretazione del concetto di
partecipazione al dibattito pubblico e al confronto con la popolazione”.
Così gli organizzatori dell’evento fin da adesso invitano tutti coloro
che condividono il loro approccio a partecipare ai lavori del convegno,
“preferibilmente in presenza – ha concluso Leonardo Preziosi - ma
comunque eventualmente su piattaforma”. Alcuni consigli pratici
destinati a tutti coloro che sono interessati all’argomento. Chi vorrà
approfondire l’argomento, potrà farlo, consultando il sito
‘elbanodissalatore.it’ e la pagina Facebook CDLM comitato per la difesa
Lido e Mola.<p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-24751072998715071962021-09-19T06:52:00.001-07:002021-09-19T06:52:08.850-07:00Concerto di musica classica in Duomo<p><!--[if gte mso 9]><xml>
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</p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBx9zut0l7Raepqci0muLtyue1m5a99AUvpqxV3MXmzwVB0YPrU51h67ZycN8CLnF_IVw6PzLvpTcaOEe6ZY_ZnR3_3xtOwqzejkXUuotwT-v14KsSyVDJiKt1fezujtv3XDzZrZNaCYyl/s800/03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="585" data-original-width="800" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBx9zut0l7Raepqci0muLtyue1m5a99AUvpqxV3MXmzwVB0YPrU51h67ZycN8CLnF_IVw6PzLvpTcaOEe6ZY_ZnR3_3xtOwqzejkXUuotwT-v14KsSyVDJiKt1fezujtv3XDzZrZNaCYyl/s320/03.jpg" width="320" /></a></div><br />Concerto di musica classica, con artisti di primissimo piano. L’evento è promosso dalla
parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria del capoluogo elbano. Sarà
anche l’occasione per un gesto di solidarietà rivolto al recupero di una delle
più sacre chiese portoferraiesi ed elbane. Stiamo parlando della Cappella
votiva della Chiesa del SS. Sacramento, dedicata ai caduti della Grande Guerra,
opera (1934) di Severino Crotti e decorata con affreschi di Giuseppe Mazzei, i
cui lavori di recupero architettonico sono iniziati alcuni anni fa, ma mai
portati definitivamente a termine per mancanza di fondi. Intanto ci si prova
stasera a effettuare una colletta, che confluirà nelle casse dell’arciconfraternita
destinata a costituire il prezioso tesoretto che servirà a finanziare questo
impegnativo intervento restaurativo. “Sarà effettuata durante il concerto – si
affrettano a sottolineare gli stessi organizzatori - una raccolta del tutto volontaria
di fondi a favore della Cappella così cara alla comunità insulare”. Dal profilo
storico delle vicende della chiesa attraverso i secoli è evidente l’importanza
che la Cappella votiva ha rivestito e tutt’ora riveste per la storia di tutta
l’Elba. Si è reso improrogabile, allo stato attuale delle cose, il suo restauro
strutturale. Da anni essa è stata transennata perché inagibile. D’altro canto, l’arciconfraternita
del Ss. Sacramento non dispone di risorse finanziarie per sobbarcarsi un onere
così oneroso per autorizzare un impianto recupero architettonico di questa
levatura. Il quale, una volta portato a termine, permetterebbe di restituire
alla chiesa-museo le meritate finalità di custodire e di far fruire a fedeli e
visitatori oltre 500 anni di storia di Portoferraio e di tutta l’Elba. Nel
corso degli anni sono molte le iniziative promosse per favorire il pacchetto
restaurativo. Nel 2018, per esempio, si mossero Italia Nostra Arcipelago
Toscano, con il patrocinio del Comune, della Proloco, della Cosimo de’ Medici,
con la collaborazione della “Fonte Napoleone” per una mostra di tavolette
votive conservate nella chiesa e restaurate dalla scuola d’arte Saci.
Addirittura gli ‘Amici dell’Enfola’ organizzarono manifestazioni estive con lo
scopo di raccogliere denaro. Ma torniamo all’esibizione musicale di questa sera.
L’anima principale della manifestazione sarà la bravissima soprano Natalia
Sayko, maestra del coro parrocchiale, accompagnata da altrettanto bravi
strumentisti quale Matilde Galli all’organo, Vincenzo Vullo all’oboe e
Oleksandr Sayko al violino.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tutti
artisti di notevole levatura musicale, c’è anche Oleksandr (Sascha), che è il
figlio di Natalia ed è un ragazzo di 14 anni dotato di grandi potenzialità: sta
infatti studiando e partecipando a concorsi - per ora a livello nazionale - e a
maggio scorso ha vinto il primo Premio Assoluto del decimo concorso
internazionale musicale “Città di Scandicci”, organizzato dall’Ufficio
Scolastico Regionale della Toscana e dalla Regione Toscana e ad altri sta
partecipando con eccellenti risultati. L'accesso al Duomo sarà consentito solo
alle persone munite di Green pass.<p></p>
<p> </p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-79523689900323147432021-09-12T03:40:00.001-07:002021-09-12T03:40:04.465-07:00Comune: stop al dissalatore di Mola<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRv29TsV6fzEWGpffvGv7S4IqZqhPL6kLgK4FTL5YqXu9Y_l-GNWdYKukSd3LYfXW68KgWgzIms6oSYBTHk0eS3Q-ROpNSwo8_mjE4sYj6HEfRpz_kBd9Yxe1wZ5u_9_CoQsRJYQOIGTC-/s266/MOLA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="190" data-original-width="266" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRv29TsV6fzEWGpffvGv7S4IqZqhPL6kLgK4FTL5YqXu9Y_l-GNWdYKukSd3LYfXW68KgWgzIms6oSYBTHk0eS3Q-ROpNSwo8_mjE4sYj6HEfRpz_kBd9Yxe1wZ5u_9_CoQsRJYQOIGTC-/s0/MOLA.jpg" width="266" /></a></div><br />“Molti scambiano i lavori che sono iniziati per realizzare una villa
privata in pratica più o meno nella medesima zona in cui si sarebbe
dovuto costruire il dissalatore di Mola, come l’inizio di questa mega
struttura pubblica. Ci chiamano per avere chiarimenti. Delucidazioni.
Non è niente di tutto questo. Si tratta semplicemente di un edificio
privato che va proprio a insistere nelle vicinanze di dove sarebbe
previsto l'impianto industriale”. Italo Sapere, presidente del comitato
per la difesa di Lido e del golfo Stella, chiarisce i termini della
questione; soprattutto adesso che il Comune di Capoliveri, ha espresso
parere negativo sulla realizzazione dell’impianto per dissalare l’acqua
del mare, ripetendo la sua posizione durante l’ultima conferenza dei
servizi che era stata indetta dall’Autorità Idrica Toscana. Hanno
partecipalo ai lavori della seduta i rappresentanti di Asa, dell’Ait,
della Regione Toscana, della Capitaneria di Porto di Portoferraio e del
Comune di Capoliveri. Gli amministratori di questo comune, nel cui
territorio andrebbe a insistere l’impianto di dissalazione, hanno
depositato il parere negativo espresso dalla Commissione comunale
nell’agosto scorso. A cui hanno aggiunto il parere negativo di carattere
paesaggistico del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di
Capoliveri e quello relativo alla variante delle opere marittime per la
realizzazione del primo lotto dell’impianto di dissalazione. “Allo stato
attuale delle cose non c’è niente di concreto – afferma sempre Sapere –
Siamo sempre sul piano delle ipotesi progettuali e burocratiche. Solo
idee e basta. Se si esclude l’unica realizzazione a Mola che ha visto
interramento di una tubazione la cui finalità sfugge a tutti. Alcuni
dicono che si tratta di un probabile collegamento con la dorsale idrica;
altri invece azzardano che si tratti del collettore che scaricherebbe
in mare la salamoia prodotta dal dissalatore. Staremo a vedere”. Il
sindaco di Capoliveri, Walter Montagna puntualizza: “Per la prima volta
il Comune ha depositato atti inconfutabili circa la sua posizione,
ovvero la sua netta opposizione a che possa realizzarsi questo
intervento sul proprio territorio e ciò per ragioni tecniche,
procedurali e di evidente impatto ambientale. La nostra è una decisione
ferma sulla fattibilità delle opere”. “Il verbale riassuntivo della
conferenza – continua Montagna - mette in evidenza tutte le criticità da
noi sollevate circa la non fattibilità del dissalatore nel luogo e con
le modalità che Ait, Asa spa e Regione Toscana intendono, invece,
realizzare. Siamo convinti della bontà delle nostre posizioni e non
intendiamo discostarci dalle medesime, che difenderemo in ogni sede per
tutelare il nostro territorio e la nostra gente”. “Noi del comitato –
prosegue Sapere – le osservazioni che oggi ha fatto proprie
l’amministrazione comunale di Capoliveri le abbiamo formulate da anni. È
chiaro, a questo punto, che la cosa non può che farci piacere. Ora ci
sentiamo più fiduciosi nel buon esito finale della questione dissalatore
a Mola. Speriamo – conclude il presidente del comitato cittadino – che
tutto vada nella direzione che noi desideriamo”.<p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-89852315871989852942021-09-11T01:45:00.001-07:002021-09-11T01:45:51.027-07:00 Il trionfo di Giuseppe Catozzella al premio Brignetti<p>La 49esima edizione del premio internazionale “Isola d’Elba, Raffaello
Brignetti” ha consacrato come vincitore Giuseppe Catozzella con il
romanzo storico “Italiana” (Mondadori). A proclamarlo ci ha pensato il
presidente della giuria letteraria del premio, Alberto Brandani, prima
nel corso della conferenza-stampa organizzata alle 12,45 di ieri dal
comitato promotore presso l’hotel Airone di San Giovanni, e poi
presentato ufficialmente al pubblico elbano nell’arena della Villa
romana della Linguella, sempre ieri sera a partire dalle 21,30 durante
la cerimonia ufficiale di premiazione. A fare gli onori di casa il
conduttore di Rai1, Marco Frittella, affiancato dalla showgirl Valeria
Altobelli, finalista della trasmissione ‘Tale e quale show’, senza
contare al parterre de rois davvero eccezionale. Erano presenti infatti
personaggi di spicco quali il prefetto Francesco Paolo Tronca e il
direttore de ‘Il Giornale’ Augusto Minzolini. “Italiana di Giuseppe
Catozzella – ha detto Alberto Brandani - è un romanzo storico di
notevole impianto e spessore. La nascita (cruenta) di una nazione, una
guerra civile. Forte compatto e costruito su salde partizioni è un
romanzo di intensa presa sul lettore, per l'autenticità dei personaggi e
la durezza della vita che vi è rappresentata, sempre al centro della
narrazione". Catozella è stato l’autore che ha racimolato il maggior
numero di consensi fra i giudici letterari e i quasi cinquanta giudici
popolari a cui erano stati proposti le tre opere finaliste. Oltre a
“Italiana” erano stati selezionati “Il gioco delle ultime volte”,
(Einaudi) di Margherita Oggero e “Quel maledetto Vronskij”, (Rizzoli)
di Claudio Piersanti. Tre opere, come si può notare, pubblicate da
altrettanto importanti case editrici. L’ultimo libro iscritto nell’albo
d’oro del premio edito da Mondadori risale al 2014, con “Ci rivediamo
lassù” di Pierre Lemaitre, in cui si leggono gli affanni del primo
dopoguerra, le illusioni dell'armistizio, l'ipocrisia dello Stato che
glorifica i suoi morti ma si dimentica dei vivi, l'abominio innalzato a
virtù. Anche “Italiana” è un romanzo storico che racconta la nascita di
una nazione, senza essere edulcorata da immagini e tradizioni
romantiche, ma descritte e presentate in modo realistico. Per Marino
Biondi, giurato letterario, si è trattato di una vera guerra civile. “La
prima consumata nell’atto di costituzione di uno Stato unitario,
l’Italia appunto – ha detto il docente universitario alla facoltà di
Lettere di Firenze – La seconda invece gli ultimi anni della seconda
guerra mondiale. Il libro vincitore del premio Brignetti è costruito in
base a documenti storici, secondo la ricetta manzoniana che stabilisce
le regole per costruire un romanzo storico. Dopo la lettura del libro
siamo nelle condizioni di respingere o rivedere i racconti da bella
favola del nostri risorgimento. Le pagine si rivelano sconvolgenti che
racconto di un esercito di oltre 140mila soldati al comando di generali
corrotti e senza scrupoli. La stessa figura di Garibaldi ne viene
ridimensionata per non essersi reso conto delle varie ingiustizie
sociali che si stavano perpetrando e per non aver mantenute le promesse
fatte”. Ernesto Ferrere, anch’egli giudice letterario, ha sottolineato
il coraggio dimostrato da Catozzella nel misurarsi su un tema davvero
scomodo che dovrà comunque essere ridimensionato e corretto
nell’immaginario collettivo degli Italiani. “Nei primi anni del
risorgimento e poi negli anni successivi – ha detto il critico – è
successo la stessa cosa quando caduto il fascismo la stragrande
maggioranza che prima lo era o quanto meno era iscritto al partito,
improvvisamente non si riconosce più e passa dall’altra parte.” Giuseppe
Catozzella, vincitore del Premio Strega Giovani nel 2014, ha detto:
“Sono molto felice del premio che mi è stato assegnato dalla giuria
letteraria e da quella popolare. È un onore per me iscrivere il mio nome
nell’albo d’oro del Brignetti, fra quelli storici nazionali più
importanti che annovera autori di primissimo ordine”. Un ennesimo
riconoscimento che si aggiunge alla lunga lista di riconoscimenti (oltre
23) che gli sono stati assegnati dal 2014 in poi. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV7VJ-V_wPRFtJgrLanZRaWD5p16xm54DDaYWSiY2ezjHKEmR3gqRD4kOA2drB-rapAtucKzjl3ffrRGjxknVs2QY4pUtNYc8iEkizpTY35IBBJMO48aj20dViyVqD6T1HzJ-mzevDR3eW/s613/alessandra+bolano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="302" data-original-width="613" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV7VJ-V_wPRFtJgrLanZRaWD5p16xm54DDaYWSiY2ezjHKEmR3gqRD4kOA2drB-rapAtucKzjl3ffrRGjxknVs2QY4pUtNYc8iEkizpTY35IBBJMO48aj20dViyVqD6T1HzJ-mzevDR3eW/s320/alessandra+bolano.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-76684081820120164692021-08-03T14:17:00.001-07:002021-08-03T14:17:15.430-07:00POnticello, nel 1921 iniziarono i lavori di copertura<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNDEW14MiIetaM-E_IwerSk7Gf29bw5sfTP8rQjl3qnBsIfoFSl93zwW4yWPmw6PUeXyq9Q5-mGfWNpRxh7knCIVH4ANHA4V6VmO7swSBoHezA4tjNrimKwxsnwocW-loc6_gqqnQ8Mmd2/s258/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="195" data-original-width="258" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNDEW14MiIetaM-E_IwerSk7Gf29bw5sfTP8rQjl3qnBsIfoFSl93zwW4yWPmw6PUeXyq9Q5-mGfWNpRxh7knCIVH4ANHA4V6VmO7swSBoHezA4tjNrimKwxsnwocW-loc6_gqqnQ8Mmd2/s0/2.jpg" width="258" /></a></div><br />Cent’anni fa si mise mano all’impresa d’interrare il canale del
Ponticello che, tra alti e bassi, si concluse non prima di un
quinquennio, senza varie difficoltà di reperire mano d'opera e mezzi
finanziari. Cadeva un mito, quello di un’isola, la Città fortificata di
Portoferraio, nell’Isola. Dal 1925 in poi una lingua di terra di più di
quattrocento metri unirà la Città di Cosimo de’ Medici al resto
insulare. Veniva meno anche un emblema costituito dalla porta a terra e
dallo stesso ponticello. Resta solo il nome, giunto fino a noi. Non c’è
traccia di altro retaggio di com’era il rione. Ma non è tutto oro ciò
che luccica: il canale spesso s’interrava, trasformandosi in acqua
stagnante, divenendo un collettore malsano e maleodorante, comunque
ricettacolo d’insetti e di altri animali parassiti. «Era appena finita
la guerra – scrisse il direttore del Corriere Elbano Alfonso Preziosi,
appassionato e profondo conoscitore di storia elbana - quando si mise
mano al cantiere che avrebbe modificato la morfologia della vecchia
città. Venne così riempito il canale che congiungeva le acque del golfo
con quelle della spiaggia delle Ghiaie. E insieme a questo venne anche
abbattuto il ponticello la cui esistenza viene ricordata soltanto nella
toponomastica. Allora c'era bisogno di creare occasioni di lavoro per
tutti coloro che venivano dal fronte e che avevano necessità di sentirsi
occupati in qual cosa che potesse offrir loro occasioni di guadagno».
Ci restituisce meglio il clima d’allora in cui maturò il progetto
d’interramento del canale, lo storico Andrea Galassi. Tutto va
ricondotto a quando il fossato fu comprato per 700 lire. Dobbiamo
rifarci al ‘biennio rosso’ contraddistinto da agitazioni del mondo
proletario. “Da mesi – scrive Galassi - si susseguirono voci di chiusura
degli altiforni. In realtà non c'era niente di serio, ma era solo un
ricatto dei padroni delle ferriere per strappare concessioni dal governo
e migliori trattamenti dagli istituti di credito. Che tuttavia stava
esacerbando gli animi della società elbana”. Il 27 giugno 1920 fu
proclamato lo sciopero generale. Gli animi erano molto accesi. “Circa
cinquecento operai entrarono compatti in piazza Cavour cantando inni
proletari – lasciò scritto ancora Preziosi - In rinforzo ai carabinieri e
alle guardie di P.S. intervennero i bersaglieri di stanza a
Portoferraio e i marinai della corazzata Andrea Doria ancorata nel
golfo”. Sempre nel 1920 furono occupati gli altiforni per un mese, tra
settembre e l'ottobre. La città era amministrata dal commissariamento
prefettizio, Luigi Medici. Per allontanare lo spettro della
disoccupazione, avviò un programma di lavori pubblici, per dare impiego
agli operai licenziati dallo stabilimento. Tra questi l'interramento del
fossato del Ponticello. “Ancora oggi – ricorda Giuseppe Battaglini,
delegato comunale ai siti museali – sopravvive il detto secondo cui un
Medici costruì la città e un altro Medici invece l’ha abbattuta”. Si
allude a Cosimo I de’ Medici che nella prima metà del Cinquecento
realizzò la ‘sua’ Città Perfetta, la proiezione di quella che doveva
essere per lui la Città Ideale, forte, imprendibile, sicura, garantita
dalle scorribande dei nemici. Fino all'ottobre 1921 i lavori andarono a
singhiozzo. “Finalmente – scrive Galassi - fu organizzato un numero
sufficiente di operai per portare a compimento l'opera. Che comunque non
fu immediata. Infatti solo nel luglio 1923 fu possibile inaugurare il
parterre Mario Foresi, nel parco delle Ghiaie. L'atto finale fu nel
1925, quando fu demolito l'ultimo simbolo del Ponticello: la porta che
per decenni aveva marcato il confine della città di Cosimo. Il
pittoresco accesso, oggi vivo solo in vecchie foto – conclude Andrea
Galassi - era ornato da fregi architettonici e sormontato dal coronato
stemma dei Medici”.<p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-51401691238153707212021-07-21T09:55:00.001-07:002021-07-21T09:55:29.605-07:00E' morto l'ex sindaco di Marciana Marina, Giovanni Martini<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-GXeNBJ1nZ1k/YPhRcBF-HQI/AAAAAAAAJSk/TY50oxq0WOM-8UF6AhK-VCf9GoExqic0QCLcBGAsYHQ/s635/05b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="635" src="https://1.bp.blogspot.com/-GXeNBJ1nZ1k/YPhRcBF-HQI/AAAAAAAAJSk/TY50oxq0WOM-8UF6AhK-VCf9GoExqic0QCLcBGAsYHQ/s320/05b.jpg" width="320" /></a></div><br /> Il paese (e non solo) è piombato, ieri mattina, nel più profondo dolore.
“Come quando in una famiglia viene meno una figura fondamentale,
lasciando un enorme vuoto. Questa è la sensazione che ogni marinese ha
provato alla notizia dell’improvvisa scomparsa di Giovanni Martini”.
Così Gabriella Allori, sindaca di Marciana Marina, che ricopre lo stesso
incarico che fu di Giovanni Martini per due mandati consecutivi,
esattamente dal 1997 al 2007. Allori l’ha fortemente voluto in giunta,
affidandogli la delega all’Urbanistica e ai Lavori pubblici. Martini era
nato a Marciana Marina il 15 gennaio 1944, coniugato con due figli. Si
era laureato a Pisa in Medicina, con specializzazione in
Otorinolaringoiatria. Per molti anni ha esercitato la professione ad
Alessandria. Poi non ha resistito al richiamo della ‘sua Isola’,
trasferendosi definitivamente a Marciana Marina, per occupare la
poltrona di primo cittadino. Durante il suo mandato c’è stato il varo
del Piano Strutturale e del Regolamento urbanistico. Lo si deve a lui la
realizzazione della rete canalizzata del gas e della rete di
illuminazione ecologica a basso consumo energetico. Porta la sua firma
l’area Peep di San Giovanni. E non ultimo ha attivato importanti
politiche sociali a sostegno delle fasce più deboli, a partire
dall’assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti. Ma il
suo cavallo di battaglia è stato il progetto di sviluppo del porto di
Marciana Marina. Quando fu presentato in consiglio comunale e alla
comunità sollevò non poche critiche. “La sua maggiore qualità dimostrata
in questo particolare frangente – rivela Umberto Mazzantini,
responsabile mare di Legambiente Toscana – è stata quella di saper
ascoltare anche le altre campane. Non si formalizzava per partito preso e
quando capì che dall’assemblea che lui stesso aveva organizzato si
alzavano più numerose le osservazioni e le critiche che i giudizi
positivi, ritirò il progetto e non se ne fece più nulla”. La fortuna e
la gestione del porto sono state le molle che l’hanno indotto, lui ormai
in pensione, a scendere nuovamente nell’agone politico con l’attuale
amministrazione, facendosi garante di una gestione partecipata del porto
della Marina. “Ogni mattina puntuale – lo ricorda Allori - arrivava in
Comune e nonostante le problematiche che quotidianamente dovevamo
affrontare, riusciva spesso con le sue batture ad alleggerire il clima a
volte un po’ pesante. Lo ringraziamo per tutto quello che è riuscito a
trasmetterci in questi anni, in termini di correttezza e lealtà,
soprattutto dimostrando un senso civico e un attaccamento al paese, che
hanno prevalso rispetto ai suoi problemi di salute”. Vincenzo
Tagliaferro, consigliere con delega alla Sanità, ne elogia le doti
morali e professionali, sempre pronto ad aiutare le persone più
bisognose. Umberto Mazzantini lo rammenta durante il suo mandato come
rappresentante della Comunità del parco: “Ha sempre mostrato moderazione
e lungimiranza e, pur militando politicamente dalla parte di chi ne
aveva avversato l'istituzione, ha dato un contributo al consolidamento
del parco”. I consiglieri di minoranza Andrea Ciumei, Guido Citti e
Francesco Lupi riconoscono in lui la guida sicura della comunità. I
funerali si svolgeranno questa mattina alle 10,30 nella chiesa
parrocchiale e giovedì la salma sarà trasferita a Grosseto dall’impresa
Fuligni per la cremazione.<p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-70717610138461303282021-05-30T05:12:00.000-07:002021-05-30T05:12:07.293-07:00G. Foresi J.le Carre', 3 giorni per il giardiniere tenace, video di pao...<iframe style="background-image:url(https://i.ytimg.com/vi/vitJLUZkkAg/hqdefault.jpg)" width="480" height="360" src="https://youtube.com/embed/vitJLUZkkAg" frameborder="0"></iframe>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-41578987217103253152021-05-23T13:24:00.002-07:002021-05-23T13:24:16.012-07:00Procchio si muove sulle tracce di Napoleone<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-58Lgr55N_Ik/YKq53HZxAcI/AAAAAAAAJLY/JI5oBDlADW8bYjW5Qjs26aqDaKmqUV-qgCLcBGAsYHQ/s907/03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="378" data-original-width="907" height="140" src="https://1.bp.blogspot.com/-58Lgr55N_Ik/YKq53HZxAcI/AAAAAAAAJLY/JI5oBDlADW8bYjW5Qjs26aqDaKmqUV-qgCLcBGAsYHQ/w338-h140/03.jpg" width="338" /></a></div><br /> Il programma delle manifestazioni napoleoniche per l’estate 2021 sarà
presentato negli spazi esterni del bar ‘Il Postale’, martedì 1 giugno
alle 18 dall’associazione culturale ‘Procchio Napoleonica’ con il
patrocinio del comune di Marciana. Si tratta di 14 eventi il cui culmine
è rappresentato dalla settimana napoleonica di fine agosto dove, in
sette serate, saranno accontentati tutti i gusti in tema di rievocazioni
napoleoniche. Il cartellone si aprirà con la caccia al tesoro in tema
napoleonico per il territorio di Marciana, domenica 20 giugno
(premiazione alle 21,45); ultima, ma non per importanza, sarà il
fortunato gioco enigmistico proposto da Letizia Balestrini denominato
“rebus in vetrina”, collocato per sabato 18 settembre, che tanto
successo ha ottenuto nell’edizione 2020. Ma vediamo il programma nello
specifico. Si parte con la presentazione dei libri in piazzetta dei
Delfini a Marciana. alle 21,45. Inizia Isabella Zelfino il 2 luglio; cui
seguiranno Gemma Messori (11 luglio) e Silvestre Ferruzzi (30 luglio).
Il 16 luglio al parco di Procchio piece teatrale dei Tappezzieri. Si
passa alla “Settimana Napoleonica”. Tiziana Criscuoli alle 21,15 del 22
agosto presenta al parco di Procchio canti, musica e balletti per
Napoleone. Cena gastronomica gestita dalla Proloco di Procchio lunedì 23
agosto. Replica della piece teatrale dei Tappezzieri a Procchio il 24
agosto. Videoconferenza a Procchio, alle 21,15) dello storico Alessandro
Barbero (via You Tube) con la partecipazione di Isabella Zolfino
Isabella. Il 26 agosto Icilio Disperati a Procchio parlerà (sempre alle
21,15) delle miniere al tempo dell’Imperatore. Venerdì 27 agosto a
Procchio corteo storico per le vie del paese con partenza dalla spiaggia
e arrivo al centro paese per terminare cui seguirà un concerto (nel
rispetto del prossimo Dpcm). La settimana si concluderà con la cena di
gala al parco attrezzato il 28 agosto. Al termine proiezione del
cortometraggio “Venere vincitrice” alle 20. Infine due proposte per
settembre. Il 10 in piazzetta dei Delfini a Marciana torneo di scacchi
con giocatori in costume alle 21. Il 18 settembre, rebus in vetrina
(inizio del gioco il 15 settembre) per il centro di Procchio con
premiazione serale. Presenteranno alle 21 Letizia Balestrini e Angela
Giretti.<p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8247256370491522370.post-82648736724596970692021-05-09T06:20:00.001-07:002021-05-09T06:20:57.757-07:00La Villa dell'agronomo ospiterà l'ecomuseo dell'agricoltura<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZtt_am-rOfl9HVkkzQUETr-XYucaj0k5tH0v6ksys0-fT9OFeJrIhtsQYleie3pY4F6Pd2FqdyCRn-iDfhypmq9bZkVRtA9whoBtUiuV36_Dwxw2XdEdAhIZ65w_eyJYVYjwTPiKI205J/s960/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZtt_am-rOfl9HVkkzQUETr-XYucaj0k5tH0v6ksys0-fT9OFeJrIhtsQYleie3pY4F6Pd2FqdyCRn-iDfhypmq9bZkVRtA9whoBtUiuV36_Dwxw2XdEdAhIZ65w_eyJYVYjwTPiKI205J/s320/1.jpg" width="320" /></a></div><br /> Il restauro alla Villa dell’Agronomo a Pianosa si può ritenere
completato. Rimangono, è vero, da portare a termine alcuni interventi di
piccola entità all’interno dell’edificio e manca tutto l’arredo di cui
la nuova fruizione dello stabile, diventerà un Ecomuseo dell’Agricoltura
di Pianosa da colonia penale a isola ricadente completamente nelle
competenze del parco nazionale dell’arcipelago. Ma il programma lo si
può considerato finito. “Sono molto soddisfatto del risultato conseguito
– ha detto il presidente Giampiero Sammuri – del lavoro svolto fin qui
dai miei collaboratori e dagli uffici dell’ente. Tutti si sono prodigati
nel recuperare in toto un bene, oggi riconosciuto dalla Commissione
Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione d’interesse
storico-artistico e quindi tutelato a norma di legge”. Si chiuse allora
un cerchio il cui iter burocratico era iniziato nel gennaio 2004 con
l’avvio delle relative pratiche, per arrivare poi al 2017 per riuscire
infine a indire gara europea per il restauro della Villa. I cui cantieri
furono aperti nel 2019, proprio per imbattersi nel periodo del lockdown
e infine entrare decisamente nella fase 2 del Covid-19. “Il restauro
della dell’Agronomo a Pianosa ha richiesto un finanziamento di un
milione e 500 mila euro – ha continuato il presidente – a cui andranno
aggiunto 150mila euro che saranno spesi nell’allestimento del mobilio
delle stanze. Si tratta dell’investimento più grande da quando sono
presidente del parco. Superiore anche a quello del castello del
Volterraio e la riapertura della villa romana di Giannutri. Non nascondo
che sono veramente emozionato e chi mi conosce sa che non è molto
facile. È una bellissima notizia alla vigilia della riapertura a pieno
della stagione turistica. Ringrazio i consiglieri del parco che hanno
condiviso con me la volontà di questo investimento, il ministero
dell’ambiente che ha cofinanziato l’intervento e gli uffici del parco ed
in particolare l’architetto De Luca che ha seguito l’iter di tutta
l’opera con competenza e dedizione”. Se tutto sarà rispettato e
realizzato secondo la tabella di marcia quest’estate sarà prevista
l’inaugurazione. La Casa dell'Agronomo è uno degli edifici di maggior
pregio di Pianosa. Fu costruito intorno al 1850 su volontà del governo
toscano con l'intenzione di realizzare la colonia penale agricola così
come si rileva dai cartoncini datati 1840 e 1880 conservati presso
l'archivio di stato di Livorno. Questo ruolo centrale dell’agricoltura
rende ragione della sede pregevole utilizzata in passato e oggi
purtroppo in cattivo stato di conservazione. L'esigenza primaria
era quella di fornire le abitazioni per il personale addetto al
carcere e la costruzione ebbe proprio questo scopo, così che il
fabbricato fu suddiviso in quattro appartamenti, ciascuno fornito di un
piccolo bagno. Proprio per queste caratteristiche – continua Sammuri –
vorremmo realizzare l’Ecomuseo dell’agricoltura e anche prevedere stanze
in cui sarà ripercorsa l’intera storia dell’ex Isola del Diavolo”.<br />
<p></p>Guardiano del farohttp://www.blogger.com/profile/14032656120695343947noreply@blogger.com0