Quella che doveva essere una visita al
di fuori del protocollo istituzionale, è finita per rivelarsi un
segreto di Pulcinella. Ci riferiamo alla venuta all'Elba del ministro
della Difesa Roberta Pinotti, compiuta il 22 settembre scorso. Non
era stato dato l'annuncio agli organi di stampa. Tutto doveva doveva
avvenire nel più stretto riserbo, per ragioni di sicurezza
nazionale. Doveva essere una sorpresa, benché settimane prima un
grosso elicottero della Marina militare avesse sorvolato da vicino
Portoferraio e compiuto sul capoluogo elbano diversi giri di
ricognizioni. Alla fine si è venuti a sapere che l'elicottero
militare aveva effettuato un sopralluogo, per capire e quindi
scegliere il sito migliore su cui atterrare, visto che avrebbe
trasportato un personaggio importante del governo italiano. Oltre le
supposizioni, comunque non si era andati. Fino a quando, a poche ore
dall'arrivo dell'elicottero all'aeroporto di Campo nell'Elba, non si
è capito che si trattava della ministra Pinotti, responsabile del
Dicastero della Difesa. In visita e per fare un saluto di cortesia
all'equipaggio della nave scuola Amerigo Vespucci, alla fonda in
rada. Doppia circostanza favorevole per l'Elba: il ritorno dopo anni
di assenza della Vespucci che, comunque sia, attira sempre e
costantemente l'attenzione sia dei residenti sia dei numerosi ospiti
che tutt'ora si trovano sulla maggiore isola della Toscana, mancava
da questi parti da diversi anni, sia la venuta (sebbene di poche ore)
dell'onorevole Pinotti. Tutto questo è avvenuto il 22 settembre, al
molo Elba, dove, la mattina stessa il sindaco di Portoferraio Mario
Ferrari aveva presieduto alla cerimonia di commemorazione delle
vittime del piroscafo Andrea Sgarallino. E alle 16 e 40 allo stesso
molo si è imbarcata sul mezzo della Capitaneria di porto di
Portoferraio la ministra per raggiungere la Vespucci e quindi salira
a bordo per i saluti di circostanza. Nessun giornalista è stato
accreditato a filmare l'evento; nessuno ha potuto quindi registrare
quanto si è svolto a bordo della nave orgoglio della Marina
militare. Ma veniamo alla cronaca della giornata per gli attimi che
ci è stato possibile seguire. La ministra della Difesa Roberta
Pinotti è arrivata all'Elba intorno alle 16 di ieri. La responsabile
del governo è atterrata all'aeroporto di Marina di Campo con un
elicottero della Marina Militare. Ad attenderla il comandante della
capitaneria di porto Riccardo Cozzani e il capitano della compagnia
elbana dei carabinieri Antimo Ventrone. La ministra ha attraversato
la pista ed è salita, scortata, a bordo di una delle auto di stato
in attesa all'esterno della stazione aeroportuale campese. Il
trasferimento a Portoferraio è stato pressoché immediato. La visita
del responsabile del dicastero della Difesa, di natura tecnica, non
ha previsto momenti pubblici e incontri con le istituzioni locali.
Intorno alle 16,30 il molo Elba di Portoferraio era presidiato per
motivi di sicurezza da numerosi uomini della capitaneria, carabinieri
e polizia di Stato. La ministra è scesa dall'auto blu sorridente,
scambiando un veloce gesto di intesa con le autorità militari che la
attendevano e salutando i tanti cittadini e turisti che, nel
frattempo, si erano radunati a poca distanza dalle imbarcazioni della
Capitaneria e della Marina accostate sul molo. Pinotti ha raggiunto
la Vespucci, accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa,
generale Claudio Graziano e dal capo di Stato Maggiore della Marina,
ammiraglio Valter Girardelli. Successivamente ha visitato anche le
altre unità navali ancorate in rada e ha salutato gli equipaggi, gli
allievi ufficiali e sottufficiali. Nella giornata successiva,
l'onorevole Pinotti ha premiato i militari che hanno partecipato alla
gestione dell'emergenza dell'alluvione di Livorno. Tre giorni la nave
scuola Amerigo Vespucci è stata alla fonda in rada. Ed ha destato
grande attenzione e attirato molti ammiratori. Assieme alla Vespucci
le altre unità navali della Marina, Luigi Durand de la Penne,
Palinuro, Orsa Maggiore, Corsaro II e Caroly. Portoferraio è stato
il primo porto italiano toccato al termine di un lungo viaggio nel
Mediterraneo, nell'oceano Atlantico, nord America, Mar Egeo e Mar
Nero.
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