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venerdì 5 febbraio 2021

Il parco nazionale riqualifica lo stabile dell'ex tonnara

 . È stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo che riguarda l' efficientamento energetico dell'ex tonnara dell'Enfola, oggi sede dell'ente Parco nazionale dell'arcipelago toscano. La redazione del progetto era stata affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti composto dallo Studio Aarc.it di Livorno e dallo Studio tecnico associato Ingeo di Massa Marittima (Grosseto). Il quadro economico del progetto definitivo prevede un costo complessivo di 470.849 euro, finanziato all'interno del "programma di interventi per l'efficientamento energetico, la mobilità sostenibile, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti degli enti parco nazionali" del Ministero. I lavori, stando al cronoprogramma, inizieranno nel mese di aprile, per completarsi con il mese di agosto. Il progetto assicurerà il «livello di soddisfacimento normativo - come si legge nella relazione che dà il via all'esecutività degli interventi - per le opere che consentiranno l'uso dell'edificio in sicurezza per gli operatori e per gli utenti, recuperando il possibile dalle infrastrutture preesistenti con un sensibile incremento della performance energetica delle stesse». L'opera consisterà nel restauro del piano coperture, nella sostituzione degli infissi esistenti, nella sostituzione dei corpi illuminanti, nell'installazione di aerotermo a soffitto e di tubazioni di alimentazione esterne, compresi pannelli fotovoltaici di 3,50 kW. «Le realizzazioni nel loro complesso - si legge nella relazione progettuale - saranno funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati che sono la minimizzazione dei costi e massima razionalizzazione degli stessi, massimo livello di efficientamento energetico, al fine di soddisfare le esigenze e le aspettative del Parco nazionale». Una riqualificazione che s'inserisce in un edifico, l'ex tonnara dell'Enfola, che ha un impianto architettonico risalente al 1775, con varie aggiunte successive databili almeno fino al 1810. Per cui c'è stata necessità di prevedere specifici accorgimenti che si andranno a sposare con una simile struttura. Detto questo, gli architetti garantiscono che migliorerà l'accesso in sicurezza per le manutenzioni della copertura dell'edificio. In fatti saranno realizzate condizioni di comfort e benessere interno ed esterno sia per il personale dipendente, sia per gli utenti grazie alla nuova illuminazione al led, al bilanciamento dei bianchi e alla resa cromatica ottimale; per non parlare poi della nuova climatizzazione estiva e invernale con una strumentazione più efficiente e con maggiore risparmio energetico dovuta alla sostituzione degli infissi con vetri esterni selettivi-filtranti e interni a basso emissivo. Tutti questi nuovi dispositivi avranno bisogno di una costante manutenzione, perché essi siano mantenuti in uno stato efficiente. Essa avverrà - come si legge sempre nello studio che accompagna il progetto di esecutività - secondo quanto predisposto dal piano di manutenzione stesso, dove sono indicate le caratteristiche manutentive e quelle di monitoraggio delle strutture realizzate. «Trattandosi però di attrezzature molto semplici e di scarsa complessità - conclude la relazione - gli addetti alle manutenzioni potranno intervenire anche in assenza di indicazioni tecniche specifiche».