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martedì 21 aprile 2020

Colonia di germani reali protetti a Porto Azzurro

Un amore, quello della comunità di Porto Azzurro nei confronti di una famigliola di germani reali, che è andato rinsaldandosi negli anni. Al punto da indurre il sindaco, Maurizio Papi, a firmare la delibera di giunta in cui la colonia che si è installata sul territorio è riconosciuta «quale patrimonio indisponibile del Comune». In base a questo, da ieri, sono entrate in vigore alcune misure di tutela nell'ottica di salvaguardare la conservazione e la riproduzione dell'habitat naturale, quali il divieto di uccisione e cattura, la distruzione e danneggiamento dei nidi e qualsiasi forma di disturbo ai danni degli animali.«Questo è il periodo della cova delle uova - ha ammesso il sindaco - Vogliamo impedire che qualcuno prenda le uova o distrugga, quello che è peggio, i nidi. Il periodo della nidificazione e della riproduzione dovrà essere comunque garantito». In questo periodo di coronavirus la gente resta a casa (la stessa che portava pane raffermo nel lungomare Adami, proprio dinnanzi all'ingresso del municipio nei pressi del distributore di carburante) e non può quindi provvedere a dar qualcosa da mangiare ai germani. Ci pensa il sindaco Papi che ha comprato il mangime e tutte le mattine, prima di entrare in ufficio al primo piano, si occupa di questo incarico. E quando, per qualche ragione, Papi non si presenta, subentra il comandante dell'ufficio marittimo della Guardia Costiera che è lì vicino, Giovanni Scatigna che trova questi bellissimi esemplari addirittura all'ingresso della sede. Anche lui si è dotato di una buona scorta di becchime da spargere sul pavimento.«Non abbiamo fatto altro - spiega sempre Papi - che adottare le norme suggerite dalla Regione relative alla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali. Non ha forse l'Italia aderito all'impegno di ridurre la perdita della biodiversità? Ragion per cui il consiglio - conclude - ha approvato le norme regolamentari per la tutela dell'avifauna». Ma non sono solo lungo il porto i germani reali. Si trovano anche a Mola e a Terranera. Dicevamo un amore lungo quasi dieci anni, quello dei germani con Porto Azzurro. Chi ha dimenticato Gertrude, la femmina di germano reale ferita alla zampa che ha continuato a covare le uova sulla spiaggia, con il maschio capoverde sempre vicino ad assisterla in ogni momento? Fu la Lipu, nel maggio 2013, a portarla a Livorno. E dopo tre mesi dall'intervento chirurgico, Gertrude è ritornata a nuotare nello specchio acqueo del porto insieme con il compagno e la numerosa prole. Sono stati i capostipiti della generazione che si vede oggi. Che fanno parte di un tutt'uno dell'immagine del porto di questo paese. Sempre più votato alla salvaguardia e tutela dell'ambiente e delle specie che lo abitano. (da "Il Tirreno", 21 aprile 2020)