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domenica 11 dicembre 2022

Patto per il diritto allo studio

 

Un Patto, quello elaborato dal Forun Giovanile dell’Elba e sostenuto dagli studenti dell’Isis Foresi, per il diritto allo studio (secondo quanto prevede l’articolo 3 della Costituzione) che sta sempre più ottenendo consensi e condivisioni fra le amministrazioni comunali e gli organi di stampa. ‘Il Tirreno’ è stato fra i primi a sottoscrivere il documento. È quanto avvenuto venerdì scorso, in occasione della Conferenza Zonale per l’Istruzione svoltasi a Portoferraio. E il primo cittadino dell’Elba ad apporre la firma è stato il sindaco del capoluogo elbano, Angelo Zini. “Ha fatto un po’ da apripista – ha ammesso Pietro Gentili, studente del Foresi e portavoce nazionale della Consulta degli studenti italiani - Il suo esempio è stato seguito poi dal Comune di Marciana Marina. Inoltre Campo nell’Elba, il Comune di Rio e quello di Marciana sono orientati a firmare. Prima però dovranno informare la giunta. L’esecutivo di Simone Barbi si riunirà il 12 dicembre, per cui la decisione finale non dovrà tardare” Silenzio assoluto invece da parte dei Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro che non hanno ancora fatto sentire la propria voce. Ma in che cosa consiste il patto fra i rappresentanti del mondo studentesco, gli enti locali? «Le parti – si legge nel documento - riconoscono il diritto allo studio come un diritto fondamentale della persona, necessario alla sua formazione personale, intellettuale e civile”. C’è il richiamo all’articolo 3 della Costituzione che consiste nel “compiere ogni tentativo volto a soddisfare pienamente il diritto allo studio superiore e universitario dei cittadini elbani». Da parte loro gli studenti elbani «a collaborare con le amministrazioni comunali. A comunicare, promuovere e rendere il più note possibile le misure adottate dai comuni in tema di diritto allo studio»; «a fornire assistenza e supporto a quanti intendono avere accesso alle misure in tema di diritto allo studio. A costituire un Osservatorio per il diritto allo studio dell’Elba che riferisca periodicamente e pubblicamente». E agli organi di stampa? L’impegno morale di mantenere vivo il ‘focus’ sul mondo scolastico, chiamati in particolare «a collaborare lealmente e a condividere informazioni in merito al tema del diritto allo studio e a lavorare sinceramente per l’attuazione del presente patto». Su quali temi? “Soprattutto sui costi e sulle spese – dice Pietro Gentili - che le famiglie elbane sono costrette a sobbarcarsi per assistere i figli nel loro curriculum scolastico e accademico”. Riguardo all’acquisto di libri scolastici, contributi per trasporti pubblici, viaggi di istruzione e materiale scolastico, alloggi nelle sedi universitarie della Toscana. Intanto un dato positivo. “Alla Conferenza zonale – puntualizza il portavoce degli studenti – si è convenuto di seguire la proposta di Marciana Marina che ha fissato in 700 euro il contributo per gli studenti delle superiori e 900 per gli universitari compatibilmente con le risorse disponibili. Dovrà però essere adottato – conclude - un criterio di proporzionalità, prevedendo diverse fasce di supporto in base alla condizione economica di chi richiede il contributo”.