L'Elba dei record. Il 2015, almeno da
questo punto di vista, è tutto da incorniciare. E' vero che ci
restano ancora gli ultimi spiccioli da consumare, prima che si
congedi ufficialmente. Però, il grosso l'ha fatto. Quest'anno
passerà alla Storia, per aver consacrato l'Isola ai vertici mondiali
dei primati. Senza scomodare il principale 'promoter' della maggiore
isola della Toscana in tutto il mondo, Napoleone Bonaparte e il suo
breve periodo in cui resse le sorti amministrative del piccolo Regno,
come è da ritenersi decisamente chiusa la parentesi del bicentenario
della sua partenza dal Tirreno, (celebrata il 22 febbraio per
opportunità organizzative e per motivi logistici, quando in effetti
accadde il 26 febbraio 1815), l'Elba si è scoperta di possedere
altri titoli nel suo palmares degni di essere riconosciuti in tutto
il nostro Pianeta. Un indiscusso motivo di eccellenza.
Il suo mare, per esempio, che regala
due splendidi primati da Guinness World Record. In ordine
rigorosamente temporale, il matrimonio subacqueo (12 giugno 2015) a
Morcone e l'abbraccio più lungo del mondo (3 ottobre 2015) sul
fondale della baia di Sant'Andrea. Protagonisti della prima
eccezionale impresa due elbani d'adozione, Viola Francesca Colombi
di Milano e Giampiero Giannoccaro di Bologna. Si sono uniti in
matrimonio davanti alla spiaggia di Morcone, vicino a Capoliveri. Dal
momento che i due novelli sposi gestivano un'attività di diving, la
loro promessa d'amore non poteva svolgersi diversamente. Hanno
battuto il record mondiale per il numero di partecipanti subacquei
con bombole a un matrimonio. Il record precedente apparteneva a una
coppia californiana. Viola e Giampiero si sono sposati alla presenza
di ben 261 invitati. Un evento da Guinness. Gli sposi, trovandosi
sott'acqua con in bocca i respiratori, hanno scritto il loro "Sì"
davanti al sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti sullo schermo di un
computer subacqueo in dotazione. E poi, per concludere la cerimonia,
al posto del classico lancio del riso, gli invitati hanno liberate
bollicine d'ossigeno e palloncini colorati.
E sempre a proposito di matrimoni,
quest'anno sono andati a ruba le 'location' storiche, come la Villa
Romana della Linguella e la Torre del Martello a Portoferraio.
Altrettanto appetibili sono stati i Lavatoi a Rio nell'Elba, senza
contare le spiagge più famose che hanno fatto da cornice a diverse
giovani coppie. Che dire, poi, della tuffatrice
italiana Tania Cagnotto, medaglia d'oro ai Mondiali in Kazan che ha
scelto una delle spiagge di sabbia
dell'Elba occidentale
per unirsi in matrimonio con il fidanzato Stefano Parolin, dopo le
Olimpiadi di Rio de Janeiro, visto e considerato che la loro storia
d'amore ha avuto inizio proprio all'Isola d'Elba?
Ma veniamo, ora, alla catena umana
subacquea più lunga della storia. L'impresa è riuscita nella baia
di Sant'Andrea, dopo che Seccheto, la prima location prescelta dagli
organizzatori è stata scartata per le condizionai meteorologiche. La
piccola frazione del Comune di Marciana è stata testimone del record
del mondo di catena di subacquei in immersione, primato che sarà
registrato dal Guinness dei primati. E’ stato battuto di ben oltre
50 unità. Il precedente primato apparteneva a un’associazione
subacquea francese che lo ottenne con 110 subacquei e 76.20 metri di
lunghezza stabilito nel 2013 all’Isola di Reunion. Ben 173
subacquei italiani, nelle acque antistanti la baia di Sant’Andrea,
fra Marciana e Marina di Campo, provenienti da mezza Italia,
dall’Emilia Romagna, da Lazio, Marche, Umbria, Lombardia,
addirittura Cortina d’Ampezzo e Messina, hanno dato vita a una
catena lunga 138.40 metri. L’iniziativa è stata realizzata grazie
alla collaborazione tra Raid Italia agenzia didattica subacquea e Sin
Tierra Viaggi, nella doppia veste di supporto tecnico turistico per
la parte della agenzia di viaggio a Bologna, che ha curato la
logistica, specializzata in viaggi per subacquei in tutto il mondo, a
sua volta circolo subacqueo di lunga militanza. Fra i tanti che hanno
partecipato vanno menzionati il più giovane, 10 anni da Forlì,
Vincenzo Virruso e due campioni internazionali di nuoto pinnato,
Davide De Ceglie, campione del mondo nella 6 e nella 20 km e Riccardo
Campana, campione europeo giovanile 800 metri di velocità subacquea.
Ma il 2015 ha fatto registrare
risultati positivi nell'industria vacanziera elbana. È quanto emerge
dall’analisi dei dati relativi agli incassi della tassa di sbarco
raccolti dalla Gestione Associata per il Turismo. Nel primo semestre
di quest'anno, per esempio, si è registrato un incremento dei
passaggi acquistati presso le compagnie marittime del 25% rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente. Aria di ottimismo
nell'ente che gestisce la promozione turistica sull’isola con i
fondi ottenuti dal gettito della tassa di sbarco. Al punto che
nell'ultimo incontro che si è avuto a Capoliveri tra lo staff della
gestione associata, i sindaci e i rappresentanti delle diverse
categorie imprenditoriali si è deciso che la gestione associata del
turismo comparteciperà, coprendo il 30% fino a un tetto massimo di
60mila euro, a un unico progetto di promo-commercializzazione, che
sarà presentato dalle categorie economiche elbane. Per quanto
riguarda il traffico aereo, è entrata nella fase operativa la
cosiddetta continuità territoriale che di fatto consentirà ai
residenti elbani di raggiungere più celermente le città della
Toscana e non solo a prezzi accessibili.
Infine, altre due circostanze, siano
pur esse strettamente private e personali, che hanno esaltato delle
qualità o delle caratteristiche dell'Isola.
La prima riguarda Angelino Carta,
ricercatore elbano premiato per la migliore tesi di dottorato in
Botanica. Lo scienziato portoferraiese, uno degli ideatori del
santuario delle Farfalle "Ornella Casnati" di Monte Perone,
ho scoperto il Crocus ilvensis endemico dell'Elba e ha riscoperto
nella zona della Ripa-La Cala e in altre località elbane la
rarissima felce tirrenica (Dryopteris thyrrena), che sopravvive in
poche isole del mediterraneo e inclusa nella "Lista Rossa"
della Toscana perché in pericolo di estinzione. Ce n'è a
sufficienza per esserne orgogliosi.
L'ultimo evento si riferisce
all'estrema volontà di Francesco
Carnelutti, attore, sceneggiatore, regista nonché doppiatore (aveva
dato la voce, fra gli altri attori internazionali, anche a Marlon
Brando) morto a Roma, che ha chiesto di venir sepolto nel cimitero
monumentale del paese collinare di Sant'Ilario. Già un altro
scrittore parigino morto di Aids, il trentaseienne Hervé Guibert, ha
voluto essere sepolto sull'Isola, precisamente nel cimitero di Rio
nell'Elba, di fronte all'eremo di Santa Caterina, dove si riunivano
d'estate, sotto la guida di Hans Berger, giovani artisti e
intellettuali europei per i loro tradizionali simposi. L'Elba ha
dunque la sua magia, una particolare attrazione per lo spirito.
Ritornando a Francesco Carnelutti, il regista romano agli inizi degli
anni Sessanta aveva acquistato, appena fuori del centro storico, una
casa che aveva rimodernato.
Qui si ritirava appena poteva ed era libero da impegni di lavoro. Fra
queste colline si ritemprava e si caricava d'energia. Su quest'Isola,
di fronte alla distesa del mare, ha voluto essere sepolto e stare in
pace, per l'eternità. Un'Isola di serenità, dunque. Appena fuori
della finestra c'è un mondo attraversato sempre più da conati di
guerre e di morte.