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giovedì 14 settembre 2023

Premio letterario internazionale Elbsa

 

PORTOFERRAIO

Una location davvero prestigiosa, quella della 51ª edizione del Premio letterario internazionale Elba-Raffaello Brignetti 2023. La Galleria Demidoff presso la residenza di campagna di Napoleone Bonaparte a San Martino, è stato degno contenitore per una edizione che dopo mezzo secolo di esistenza si rinnova e veste gli abiti più consoni alla sua tradizione ora che intende affermarsi sempre di più nel mondo della cultura del terzo Millennio. Oltre duecento partecipanti alla premiazione, rappresentanti del mondo delle arti, della cultura, della politica insieme a varie autorità civili e militari dell’Isola. E non potevano mancare i figuranti in costume ottocentesco della Petite Armé e dell'associazione culturale Historiae che hanno fatto gli onori di casa. Hanno brillantemente condotto la serata Attilio Romita, volto storico del Tg1 e la giornalista de ‘La Nazione’, responsabile del canale del gruppo ‘Monrif Luce!’, Letizia Cini, che ha sostituito a pieni voti Nunzia De Girolamo costretta a Roma da un’improvvisa indisposizione. Mentre ad allietare la platea ci ha pensato l’attrice Gabriella Germani con le sue imitazioni. Come abbiamo già detto il protagonista della serata e ‘supervincitore’ è stato Paolo Giordano con ‘Tasmania’. Suk palco, oltre ai conduttori, gli altri due autori a cui è andato il riconoscimento: Vivian Lamarque con il suo poetico ’L’amore da vecchia’ (Mondadori) e Sebastiano Mondadori, che ha parlato del suo romanzo ’Verità di famiglia’, edito da La Nave di Teseo. Infine quattro membri della giuria del Premio, Marino Biondi, Massimo Onofri, Gino Ruozzi e Luciano Gelli. “Il Brignetti – ha detto l’autore de ‘La solitudine dei numeri primi’, il libro più venduto in Italia nel 2008 con oltre un milione di copie acquistate - è un premio letterario con una tradizione e un suo status peculiare forse legato a doppio filo alla dimensione dello scrittore. Ha inoltre un significato particolare per me che il premio venga da una giuria presieduta da Ernesto Ferrero, uno scrittore che ha un rapporto schietto con la letteratura con il quale collaboro da anni. Per me è stato ed è non solo un punto di riferimento ma una guida”. A incoronare il super-vincitore il presidente del Comitato promotore Roberto Marini con il presidente degli albergatori elbani, amico e sostenitore del ‘Brignetti’, l’ingegner Massimo De Ferrari. È da lui arrivano gli spunti che ci faranno capire quale strada intraprenderà il premio dopo la conduzione Alberto Brandani. Il primo si trova in perfetta linea con le tesi affermate in ‘Tasmania’. L’Elba da anni ha scelto essere ‘green’ volendosi contraddistinguere per la cura all’ambiente, alla natura e agli stili di vita sostenibili. Insomma divenire sempre più eco-sostenibile nella lotta all’abbattimento del Co2 in atmosfera, alla limitazione della plastica e all’uso delle energie rinnovabili, avendo già da quest’anno ricevuto apprezzabili riconoscimenti in merito. Il secondo riguarda la proposta di gestione delle due regge napoleoniche a professionisti in loco, sotto la supervisione del Polo Museale della Toscana. Il terzo è un invito rivolto ai premiati e ai personaggi del mondo dello spettacolo, perché si facciano testimonial delle bellezze e amenità dell’Isola d’Elba.

venerdì 28 luglio 2023

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e Pinacoteca Foresiana insieme

 C’è un’apparente contraddizione nel titolo. Se, nella loro equidistanza, le rette non si incontrano mai, l’incursione ha invece un’accezione opposta, quella di un vero e proprio scontro. E tuttavia, in questo contesto di apparente inconciliabilità dei due termini, si instaura un rapporto dialogico, uno scambio reciproco che fa dell’arte l’ideatrice di una traversata verso un nuovo punto di vista della sua storia, almeno di quella approdata all’Isola d’Elba.

Come novelle pirate, le curatrici, entrambe elbane, si sono tuffate nei depositi dei Musei in cui lavorano alla ricerca del tesoro. Il bottino raccolto è stato meticolosamente selezionato...in parallelo.
Sono stati scelti e messi in relazione artisti che hanno segnato la storia dell’arte tra la fine dell‘800 e l’inizio del ‘900 e che hanno avuto un legame con l’Elba: Vincenzo Ciardo, Antonio Ciseri, Giovanni Fattori, Edoardo Gordigiani, Llewellyn Lloyd, Plinio Nomellini, Telemaco Signorini.

In mostra venti capolavori, appartenenti sia alla collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma – il più grande museo italiano per l’arte di questo periodo – che alla collezione della Pinacoteca Foresiana di Portoferraio – il più ricco museo civico locale.

In questa isola, in un territorio che fa dell’accoglienza la sua cifra distintiva, in uno spazio unico come la cinquecentesca caserma De Laugier, il vento ha preso un’altra piega e ciò che avviene è uno scambio reciproco, un soffio di ulteriore bellezza con cui l’arte ci abbraccia.

L’iniziativa è nata dalla duplice volontà dei due enti pubblici coinvolti, che ha permesso di realizzare il progetto in piena e felice collaborazione.

La


 Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, nell’intento di perseguire la propria mission istituzionale ed in particolare quanto previsto all’art. 2 del proprio Statuto, ha deciso di intraprendere un’importante attività di valorizzazione del territorio attraverso il progetto “Incursioni Parallele” che si pone come rinnovato modello di valorizzazione delle collezioni della Galleria, la quale, operando in sinergia con i musei periferici presenti sul territorio nazionale mira a favorire un turismo più sostenibile in grado di avvicinare l’arte ai territori, rendendo così fruibili, attraverso l’esposizione negli spazi museali locali, anche opere d’arte attualmente collocate nei depositi dell’Istituto;

Il Comune di Portoferraio ha accolto la proposta con l’obiettivo di valorizzare la magnifica qualità della collezione d’arte della Pinacoteca Foresiana, donata dall’insigne letterato e cultore d’arte Mario Foresi nel lontano 1914 alla città di Portoferraio, che costituisce uno snodo fondamentale per la conoscenza della storia dell’arte, nonché un punto di partenza per la formazione culturale di intere generazioni di studenti dell’isola d’Elba.

La mostra è realizzata con i fondi del progetto “Cosmo-polis: una città accessibile” che prevede l’attuazione di una serie di interventi volti alla promozione ed al potenziamento della fruibilità del patrimonio artistico della Città di Portoferraio. Grazie a questo progetto il Comune di Portoferraio è risultato vincitore dell’Avviso pubblico per l’assegnazione del fondo per l’anno 2021 a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuta all’epidemia di COVID-19 promosso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali

sabato 10 giugno 2023

Cambiamenti climatici, all’Elba uno dei punti più caldi del Mediterraneo

 


 In
Italia il mare è sempre più caldo. I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale hanno ricadute su animali e vegetazione, tanto da mettere in pericolo alghe, pesci, coralli. Tra le aree più esposte, con temperature che arrivano a toccare fino a due gradi in più, l'Isola d'Elba rappresenta un vero e proprio hotspot del Mediterraneo (insieme con Portofino). A disegnare questo quadro 'climatico' ci pensa Greenpeace Italia, con un nuovo rapporto dedicato al progetto 'Mare caldo'. Si tratta di un progetto arrivato alla terza pubblicazione - condotta dalle ricercatrici del dipartimento di scienze della Terra, dell'ambiente e della vita (Distav) dell'università di Genova - per monitorare gli impatti della crisi climatica sui mari italiani.

Nei primi tre anni del progetto - spiega Greenpeace - sono stati analizzati oltre un milione di dati di temperatura in nove aree di studio, dove sono stati osservati diversi periodi particolarmente caldi. Le analisi dei dati relativi ai monitoraggi biologici, condotti in sette aree di studio, hanno evidenziato vari segnali riconducibili agli effetti del riscaldamento globale, oltre a cambiamenti "con ogni probabilità irreversibili". Tra giugno e settembre 2022 all'Isola d'Elba e nell'area marina protetta di Portofino sono state registrate "anomalie termiche fino a 2 gradi in più a 10-15 metri di profondità rispetto alle medie mensili degli anni precedenti". Nelle aree monitorate sono stati osservati "segni di sbiancamento e necrosi in varie specie come le gorgonie, la madrepora Cladocora caespitosa e le alghe corallinacee incrostanti, attribuibili al riscaldamento delle acque".

Poi, sempre all'Isola d'Elba e nell'area marina protetta di Capo Carbonara, si sono osservati "i maggiori impatti sulle gorgonie". In particolare a Capo Carbonara "il 50% delle colonie di gorgonie rosse hanno mostrato segni di necrosi"; e all'Isola d'Elba è "aumentata la frequenza di mortalità della madrepora Cladocora caespitosa". Inoltre sia a Capo Carbonara che a Torre Guaceto "i segni di sbancamento delle alghe corallinacee incrostanti hanno raggiunto rispettivamente percentuali preoccupanti del 65% e del 45%". Sul versante Adriatico, nell'area marina protetta di Miramare a Trieste sono stati registrati eventi "di moria di massa del mollusco bivalve Pinna nobilis". Mentre nelle aree marine protette più meridionali è stato registrato "il maggior numero di specie termofile (adattate ad acque calde), il cui potenziale aumento, unito alla diffusione di specie aliene, potrebbe portare a un impoverimento delle comunità autoctone".

"L'aumento delle temperature sta causando drammatici cambiamenti nella biodiversità marina - osserva Monica Montefalcone, ricercatrice del Seascape ecology lab del Distav - dalla scomparsa delle specie più sensibili caratteristiche del nostro mare all'invasione di altre, spesso aliene, che meglio si adattano a un mare sempre più caldo". Il mare è l'anima dell'Isola d'Elba, e a questo si ispira Seif, il festival organizzato dalla Fondazione Acqua dell'Elba, in programma dal 30 giugno al 2 luglio a Marciana Marina. Dall'economia ai cambiamenti climatici all'arte e alla cultura, Seif (Sea essence international festival) - giunto alla quinta edizione - quest'anno è dedicato sì alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare e della sua essenza ma con una luce accesa sulle 'transizioni' e sulla necessità di integrare la transizione ecologica con nuovi equilibri ambientali, economici e sociali. "E' più che mai urgente evolvere sotto ogni punto di vista, sociale, economico e ambientale - osserva il presidente della Fondazione Acqua dell'Elba, Fabio Murzi - per valorizzare e proteggere l'ecosistema marino, e per raggiungere il prima possibile gli obiettivi di sostenibilità fissati dall'Agenda 2030". 

sabato 28 gennaio 2023

La Svizzera preferisce Porto Azzurro

 Il comitato organizzatore e gli stessi visitatori della 19° edizione del "Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze" che si è tenuta recentemente a Lugano hanno indicato, attraverso un sondaggio, fra alcune destinazioni che possono rappresentare, in vista della prossima stagione turistica, un valore aggiunto sia per l'offerta turistica, sia per l'indiscussa bellezza, il paese di Porto Azzurro ubicato sulla maggiore isola della Toscana. "Il nostro paese è stato individuato quale 'destinazione Special Guest' alla edizione 2023 del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze, dal momento che il comune possiede tutte le caratteristiche che i turisti svizzeri ricercano". Ne ha dato notizia ai consiglieri comunali nelle comunicazioni lo stesso sindaco Maurizio Papi nell'ultima assemblea che si è tenuta in municipio. Che ha proseguito: "Per noi è motivo di orgoglio apprendere la notizia dall'ente organizzatore di uno dei più importanti appuntamenti turistici internazionali. Questo significa che abbiamo lavorato bene e il riconoscimento ci premia ». Il Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze è un avvenimento importante in quanto rappresenta il mondo del mondo del turismo a 360°. Oltre a favorire la domanda e l'offerta del turismo, favorisce di gran lunga anche appuntamenti imprenditori internazionali e operatori del turismo italiano, del settore congressuale e dei viaggi di lusso. "Credo che un ruolo determinante – continua il primo cittadino di Porto Azzurro – sia stato ricoperto dalla constatazione che il nostro centro storico, ma anche le altre località siano state trovate pulite, ordinate, con il verde pubblico ben tenuto e senza spazzatura in giro. Questo ce la dice lunga e ci premia per l'attenzione che poniamo al decoro e all'arredo urbano". Un riconoscimento attribuito all'amministrazione per quello che ha fatto finora. "Non me lo sarei aspettato dalla Svizzera, dato che non abbiamo frequentazioni provenienti da questa nazione – ha convulso il sindaco – visto che abbiamo un turismo balneare e da diporto. Ma è indubbio che il riconoscimento non farà altro che stringere ulteriormente rapporti con la popolazione elvetica. Non è poi tanto male ciò che abbiamo fatto".

domenica 8 gennaio 2023

Tra eros e thanatos, che anno sarà il 2023?

Eros e morte. Sono l’essenza della vita dell’uomo su questa Terra. Ma mai, come in questo periodo, l’anno che si è appena concluso e quello che è iniziato da poco, questo concetto lo si è potuto verificare a pieno. È l’eterna sfida umana, quella che si affaccia alla nostra corteccia celebrare la mattina, quando apriamo gli occhi e prendiamo coscienza della realtà che ci sta di fronte e che ci tartassa la mente la sera, quando ci adagiamo sul letto per chiudere la giornata. E mai, sempre come in questo periodo, thanatos pare che abbia il sopravvento con eros, intendendo con questo termine tutto ciò che è contrapposto al desiderio di annientare, di uccidere se stesso in primis e a catena tutto quello che l’uomo di bello e propositivo ha realizzato un questo frangente. Sono i due paradigmi che hanno coniugato (ma che coniugano tuttavia) la nostra esistenza in questo primo ventennio del Terzio Millennio. Semplicisticamente potremo dire la perenne battaglia del Bene contro il Male, dell’arcangelo Gabriele armato di spada e messo da Dio a difendere le anime perché non si perdano, perché non siano scaraventate agli Inferi e le loro azioni messe in condizioni di non essere produttive. Sono momenti storici i nostri; credo che tutti ne abbiano piena coscienza, ma che fatica viverli da persone coscienti di attraversare questa unicità dei tempi. Controsensi e contraddizioni sono all’ordine del giorno. Prendiamo il trapasso a miglior vita del Papa Emerito che, sembra avvenuto apposta, ha chiuso il 2022. Se ne sono dette e se ne sta ancora dicendo di cotte e crude dei Papi, per la prima volta dopo settecentoventotto anni (dopo il ‘gran rifiuto’ di Celestino V) due Vicari di Cristo viventi sul soglio di Pietro. Ma era proprio indispensabile assistere a questo dileggio? A chi è andato a favore? E chi ne ha tratto svantaggio? Con il Papa tedesco, il primo nella storia di questa nazione, è mancata anche la più longeva Regina del Regno Unito. E anche in questo caso non è mancato di farsi sentire thanatos, con il suo mefitico alito. Si sono appena spenti i riflettori sulla competizione dei mondiali di calcio in Qatar per mostrare fino a che punto la corruzione possa intorpidire e alienare gli animi umani, costringendoli a una servitù ricattatoria, completamente alle dipendenze dei possessori di vitelli d’oro. I nuovi signori del Mondo. E poi, infine, c’è la guerra, scoppiata per un diritto di espansione territoriale appartenenti all’Ottocento. Il quale, per essere rispettato e garantito da chi ha scatenato il conflitto e si sente dalla parte della Ragione, passa sopra alla vita di donne, uomini anziani e vecchi. E dato che parliamo della guerra, come non rimanere insensibili alle migliaia di africani che si lasciano convincere a lasciare la loro terra d’origine per cercare nuove frontiere nel Nord del Pianeta. Assistiamo a un processo inverso di quello che accade nell’Ottocento quando l’Europa si riversò in Africa a deliziarsi di colonia e alla ricerca di materie prime da sfruttare a bassissimo costo. La pariglia ci è restituita adesso. Na chi ci guadagna da tutto questo? Esiste un piano strategico che mira a mettere fuori gioco l’Europa, proprio nel momento in cui si stava attrezzando e faticosamente prendeva sempre più consistenza la nascita degli Stati Uniti d’Europa? A chi faceva paura e che non voleva che il progetto si stesse realizzando, continuando a mandare i profughi sulla Penisola-ponte sul Mediterraneo che è l’Italia? Ma da quali guerre fuggono? O ci sono altre ragioni che in questo momento mi sfuggono? Ma al di là di tutto le considerazione che in questo momento mi premono ne voglio fare una. Riguarda l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Ma è mai possibile che di fronte a un esodo di questa portata da Sud del Pianeta al Nord essa non abbia fatto niente e che non si sia fatta sentire con posizioni certe e sicure al di sopra degli Stati Nazionali? Un organismo internazionale come l’Onu avrebbe dovuto prendere posizione invece di lasciare che le cose vadano per la loro direzione sulla guerra scoppiata in Ucraina. Mi ricordo che quando successe un fatto simile l’ONU con i famosi Berretti Verdi era presente in Medio Oriente, quando scoppiò la guerra tra Israele e i Palestinesi. Non dico di avere una Polizia mondiale, ma un soggetto dotato di potere e di influenza tali che possa dare la stura a comportamenti corretti e sancire i diritti alle persone più deboli, senza che queste vengano sistematicamente sopraffatti. Un Pater familias mondiale dotato di mezzi e condizioni da fermare la barbarie, quando essa si affaccia sul proscenio della Storia. E la mente corre subito a papa Leone Magno che sul suo cavallo bianco (come lo ritrasse Raffaello) si presento davanti ad Attila e alle orde barbaresche degli Unni riuscendo con la sua sola presenza a fermare l’invasore salvando l’Italia centro-meridionale da devastazioni e saccheggi. Ma proprio quando sembra che l’umanità venga schiacciata da thanatos essa ha la forza interiore di risollevarsi e risorgere. È questa la storia che noi consociamo. È questo ciò che ci auguriamo.


mercoledì 4 gennaio 2023

L'agenda 2023 dei sindaci elbani

 Le elezioni, quelle tenutesi nel 2022 e quelle invece imminenti o nel prossimo futuro, sono il banco di prova per le attuali amministrazioni elbani. Com’è accaduto per Porto Azzurro, Campo nell’Elba e Marciana Marina. O come accadrà presto nel Comune di Rio (il consiglio si rinnoverà nella prossima primavera) o tra un anno, come a Portoferraio. “È fuori discussione – esordisce Maurizio Papi, sindaco di Porto Azzurro – che l’evento più importante per me è stata la mia rielezione. E di essere accompagnato da persone che stimo e in cui credo. L’agenda del 2023? Sanità, benessere e istruzione: ecco i capisaldi del nostro programma di lavoro. Lavoreremo tutti insieme per il conseguimento del bene comune della nostra comunità”. “Del 2022 salvo più di un risultato – dice Davide Montauti, sindaco di Campo nell’Elba - Il primo è l’aver rinnovato il mio mandato consolidando un risultato di oltre il 70% del consenso. Un attestato di fiducia da parte della mia Comunità del quale vado orgoglioso. Vado fiero del riconoscimento del Ministero della Cultura come bene storico artistico per Capo Poro. Altri risultati positivi gli interventi di manutenzione del territorio sia per ciò che riguarda i lavori pubblici sia la messa in sicurezza del territorio. Aver messo Pianosa al centro dell'attenzione con il "Pianosa Rebirth" partecipando al bando del Pnrr sui borghi abbandonati è stato un obiettivo importante. Non abbiamo vinto ma il ritorno mediatico e di immagine è stato ben oltre le nostre aspettative. Aver iniziato i lavori per il centro sportivo del Sighello è un'altra soddisfazione: Per il 2023 puntiamo a tutti gli interventi che guardano alla sostenibilità e alla protezione del nostro ambiente e alla nostra cultura. In particolare il rischio idrogeologico e il sistema fognario. Sono priorità imprescindibili. Porteremo avanti i progetti finanziati con i fondi per le isole minori, in particolare quello sulla mobilità sostenibile con collegamenti con pulmini elettrici. Credo sia fondamentale consolidare progetti in grado di gettare fondamenta innovative e sostenibili così da creare opportunità per le nuove generazioni”. Anche Gabriella Allori, sindaca di Marciana Marina, non nasconde la sua soddisfazione nella sua riconferma alla guida del paese e si reputa contenta nell’aver centrato l’obiettivo delle assunzione al municipio. Per il 2023 si ripromette di riqualificare il ponte della Soda, le ristrutturazioni della palazzina di via Moro, della facciata dell’edificio con il monumento ai caduti in piazza della Vittoria, del polo scolastico con la sostituzione degli infissi e l’intervento sull’illuminazione pubblica. “Siamo allo step finale – aggiunge – per il passaggio di proprietà della Torre al Comune. Ma il 2023 vedrà anche gli incarichi sul moto ondoso nel porto e sulla riqualificazione del lungomare”. “L’anno che si è appena concluso – interviene Marco Corsini, sindaco del Comune di Rio – è stato caratterizzato da un progetto complessivo di riqualificazione di Rio nell’Elba dal punto di vista strutturale, ma anche culturale e turistico. Mi riferisco ai Giardinetti pubblici del Gitto, la terrazza del Barcocaio, e poi il museo archeologico che ha più che raddoppiato il numero dei visitatori grazie alle mostre e alle presentazioni di libri, senza dimenticare il campo di padel. Si è trattato di un grande rilancio culturale del paese e della sua valorizzazione. Il 2023? Ci saranno le elezioni, ma prima vedremo la riapertura della strada del Piano dopo decenni che era chiusa e la riqualificazione degli Spiazzi. Abbiamo cercato di dare dignità al nostro territorio”. Per Angelo Zini, sindaco di Portoferraio che avrà le elezioni nella primavera del 2024, la circostanza da incorniciare del 2022 è di ordine morale. “La cosa che mi ha dato maggior piacere – afferma – è quella di essere tornate a riprendere le interazioni sociali, dopo le restrizioni Covid, pur avendo la consapevolezza che non siamo definitivamente fuori dalla pandemia. Solidarietà, coesione e pace sono i nostri punti fermi. Nel 2023 ci impegneremo per la realizzazione del polo scolastico e il riconoscimento della continuità territoriale”. Per il sindaco di Marciana, Simone Barbi l’opera più significativa del 2022 è stata l’ultimazione della piazza di Poggio con annessa riqualificazione e aumento della zona pedonale. “Per il 2023 – dice - puntiamo al restauro della Fortezza Pisana, alla sopraelevazione del parcheggio a Marciana, alla pavimentazione del parcheggio a Pomonte. Verso la fine del 2023 vorremmo riqualificare la zona a mare a Sant'Andrea e riqualificare Guatella a Marciana, il centro di educazione ambientale a Pomonte e avvio della rotatoria a Proccho”. “La più grande soddisfazione provata nel 2022 – dichiara Walter Montagna, sindaco di Capoliveri – è la tenuta del paese e dell’Elba nel turismo. Per il 2023 opereremo – conclede – per soddisfare ai bisogni e alle esigenze dei nostri cittadini”.