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sabato 17 marzo 2012


Due assi
recuperate dalla cantina
Due funi usate
per trascinare gli animali
al pascolo
che terminavano
con catene
provenienti
dalle miniere:
era l’altalena
che aveva costruito
per me
mio padre
in campagna
fissata
alla lungherina
della veranda.

Con quella volavo
in alto
lanciato sopra
il crepaccio
che avevo sotto gli occhi
e poi riapprodavo
sano e salvo
in piazzetta.

Era il mio passatempo
preferito
nei giorni d'estate.
Mi piaceva sentire
il vuoto allo stomaco
Provare scosse
elettriche
lungo la schiena
e poi la calma assoluta
di quando rimettevo
piede in terra.

Non c’era ippogrifo
migliore che facesse
librare in cielo
la mia fantasia.

da "Minimilia", Pferraio, 2012

Il bambino che non ha accettato la morte del padre

Tornerà da me
mio padre
un giorno o l'altro
lo sento

Lo aspetto
tutte le sere
al tramonto
quando rientrano
le barche
dalla pesca:

il suo bichiere
il suo cucchiaio
la sua scodella
sulla tavola
apparecchiata,
tutto come
allora

La cena però
si raffredda
ed anche oggi
mangerò
da solo

Non entrare
nella mia stanza
Non parlarmi
di Dio
Non farmi conoscere
il cielo,
così azzurro
così profondo
e così vero.
_________
da "Il diario di bordo", 2002

lunedì 12 marzo 2012

In ricordo di mia nonna


Il vento ricordi
quel giorno di marzo
gelido
persistente
tagliente?
Entrava da sotto gli usci
chiusi
attraverso le fessure
delle finestre
frugava nelle stanze
aperte

Morì quella mattina
mia nonna
Il vento
- dissero i miei -
se l'è portata via
il vento

Mi piace
oggi
immaginarla in cielo
tra le nuvole azzurre
di quest'incipiente primavera.