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domenica 4 febbraio 2024

Lo Smart al convegno di Bari

 Sarà presente anche il Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano (Smart), nella persona della sua direttrice Valentina Anselmi, al convegno in programma martedì 6 febbraio all’Auditorium "Antonio Quacquarelli", presso Santa Teresa dei Maschi, dell’Università di Bari. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto Horizon Seeds Europe “Hub Universitario Multidisciplinare. Processi innovativi per la digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio culturale scritto”, è organizzata e promossa da ‘La Rotta dei Fenici’, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, dal Dottorato in Patrimoni archeologico, storici architettonici e paesaggistici mediterranei, dal Dottorato in Patrimoni storici e filosofici per una innovazione sostenibile. Obiettivo del convengo è portare all’attenzione alcune esperienze significative di sperimentazione nell’applicazione delle tecnologie digitali per la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale museale, dall’altro animare un confronto su alcuni aspetti, di natura sia tecnico-pratica sia teorica, relativi al processo di trasformazione che investe i musei nell’era digitale; una speciale attenzione sarà dedicata anche al tema dell’accessibilità. Fra i relatori, oltre alla direttrice dello Smart, ci saranno Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, Fabio Violo, curatore del Museo nazionale del cinema di Torino. insieme con altri responsabili scientifici di vari musei italiani, europei ed esponenti del mondo accademico, quali Rachid Chamoun, del Ministero della cultura del Libano, Sandro Debono dell'Università di Malta, Miguel Ángel Valero dell'Università di Castilla-La Mancha, Christian Greco del Museo Egizio di Torino) e tanti altri. Un’ottima occasione che sfrutterà Valentina Anselmi per presentare, in un contesto di particolare pregio, le iniziative, i progetti e le strategie di comunicazione portate avanti dal Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano a pochi anni dalla sua istituzione.


Elba e la cultura contadina

 


PORTOFERRAIO

È partita la campagna di raccolta di materiale fotografico e documentario sulla sulla cultura contadina. Lo scopo è quello di valorizzare le radici isolane. La promuove la Fondazione Isola d’Elba assieme ai partner e sostenitori del progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana di cui è capofila. Progetto, per altro, che si avvale del contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Regione Toscana. “In un'epoca in cui la tecnologia avanza a passi da gigante – si legge nel comunicato stampa - è fondamentale non dimenticare le radici che ci legano al passato e che hanno contribuito a formare la nostra identità” È questo lo spirito che ha mosso la Fondazione Isola d’Elba a lanciare un appello ai cittadini per partecipare a questa importante iniziativa sulla cultura contadina. “Molti di noi – si legge sempre nel comunicato - conservano tesori preziosi nei cassetti di casa: fotografie, documenti, lettere e oggetti che narrano storie di un tempo passato, quando la vita ruotava attorno alla terra e alle tradizioni. Questi frammenti di memoria formano un mosaico che rappresenta la storia collettiva dell’isola d’Elba”. Forte di tali considerazione, la Fondazione rivolge a tutti gli elbani indistintamente di aprtire i cassetti dei rispettivi nonni, frugare nelle scatole di cartone, fra gli album di famiglia per fare di tutto quel materiale una selezione e recuperare le testimonianze che siano in grado di ricucire la storia recente dell’isola e della trasformazione della società insulare da contadina prima a industriale poi con lo sviluppo degli altiforni di Portoferraio, per approdare infine alla vocazione turistica e alla sua incredibile accelerazione contraddistinta negli anni di fine Novecento. Vanno bene allora fotografie di antichi raccolti e vendemmie, strumenti agricoli, ricette tramandate di generazione in generazione e qualsiasi altro documento o oggetto legato alla cultura contadina saranno benvenuti. “L'obiettivo – puntualizza il comunicato stampa - è quello di creare un archivio collettivo che rappresenti un primo nucleo di un museo della cultura contadina. Tutti i materiali raccolti saranno catalogati, digitalizzati e restituiti ai legittimi proprietari ed entreranno a far parte di un patrimonio collettivo da trasmettere alle generazioni future. Inoltre, l'archivio sarà reso accessibile a tutti, contribuendo così a diffondere la conoscenza e la valorizzazione della nostra ricca eredità culturale”. Per partecipare all’iniziativa, è sufficiente consegnare i materiali presso la sede della Fondazione Isola d’Elba, in viale Teseo Tesei al numero 12 a Portoferraio, previo appuntamento al numero +39 338 384 4558. In alternativa, è possibile digitalizzare in alta qualità le fotografie e i documenti e inviarli all'indirizzo e-mail fondazioneisoladelba@gmail.com. “Insieme – conclude l’appello della Fondazione Isola d’Elba - possiamo preservare la cultura che ha plasmato la nostra comunità”.