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sabato 5 gennaio 2013

Partire è..come un po' morire


Quattro conchiglie
incastonate sulla roccia
L’onda che finisce la corsa
rotolando
sulla riva gialla
Davanti alla distesa del mare
col maestrale in faccia
percepisco forte
il richiamo di partire
Ma dove andare?
Una qualsiasi imbarcazione
anche zattera
come quella di Ulisse
quando fuggì da Calipso
potrebbe bastare
purché mi porti altrove
dove ho spostato la Felicità.
dal “Diario di bordo”

lunedì 31 dicembre 2012

A mio padre


Non ricordo
padre
la tua mano
nella mia
su per le scale
che portavano
alla nostra casa.

'Gli uomini
non si tengono
per mano',
mi dicevi;
non seppi neppure
consolarti nella tua disperazione
quando tua madre
ci lasciò:
'Ora sono solo', dicesti.
'Ma ci sono io', risposi.

Non mi ascoltavi:
la mente persa
dietro ai ricordi d'infanzia.
Ti offrirò io il braccio
nel tuo faticoso andare,
come facesti una volta tu
rialzzandomi da terra.


da "Minimilia", 2004