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lunedì 30 marzo 2020

In fatto di solidarietà l’Elba non è seconda a nessuno


Appena scattati i provvedimenti restrittivi varati dal governo per contenere la pandemia e per evitare un'ulteriore diffusione del virus, è sceso in campo il mondo della solidarietà. Del volontariato e dell'assistenzialismo isolano. Un'umanità non appariscente, eppure efficace. Che scende in campo nei momenti del bisogno. I volontari operano in massima parte nei confronti delle classi più disagiate, degli anziani, visto che la maggior parte dei residenti elbani è costituito da persone anziane. Per lo più sole. Che abitano nei centri collinari e non solo. Da Poggio a Marciana, per finire a Rio nell'Elba e da qui nelle frazioni. «È nella nostra indole impegnarsi per aiutare gli altri - ha detto al Tirreno Raoul Franchini, responsabile della Croce rossa dell'isola d'Elba - anche se c'è qualcuno che non se lo meriterebbe. Ma quando succedono questi fatti, prevale il senso d'altruismo. Scatta la molla di aiutare chi ha bisogno e scendiamo volentieri in prima linea». Così Franchini, insieme con altri 12 volontari riesi, da giorni si è reso disponibile h24. I ragazzi della Cr visitano le persone anziane che abitano in paese. Anche quelle di Bagnaia e Nisporto. «Per quattro notti consecutive a partire da quando il virus si è manifestato anche sul nostro territorio - continua Franchini - ci siamo occupati della disinfestazione di strade, piazze, vie e dei punti in cui è solita concentrarsi la popolazione. E ora siamo a disposizione dell'amministrazione». Quando si tratta di offrire un servizio agli anziani obbligati a restare a casa significa portare loro beni di prima necessità e non solo. Sul versante occidentale dell'isola funziona a pieno regime l'Intercomunale della Protezione civile che serve i tre comuni di Marciana, Marciana Marina e Campo nell'Elba. «Innanzitutto - dice Gianmario Gentini, referente della Protezione civile - abbiamo attivato il numero verde 800432130 per tutte le necessità. Quando abbiamo a che fare con ultra65enni entra in gioco l'Asl che si avvale della collaborazione di volontari per tutte le necessità di carattere sanitario, dalla consegna dei medicinali alle occorrenze che riguardano la salute». E per la spesa? «I supermercati hanno sottoscritto un accordo con cui si sono impegnati a portare la spesa a casa». A Poggio, frazione sui contrafforti del monte Capanne del comune di Marciana, era una pratica già in atto da tempo. Dice Silvestre Ferruzzi: «In paese la popolazione è in stragrande maggioranza costituita da vecchi. Qui non c'è nessun negozio di generi alimentari, panifici e cose di questo tipo. Per portare la spesa era incaricata una persona con una macchina propria di fare la lista e andare al supermercato di Marciana Marina. Il metodo continua a funzionare». C'è un mondo invisibile ma estremamente funzionale che sta operando in questo periodo. Nei confronti delle classi più deboli. Che giornalmente s'impegna a non far sentire questa umanità come figlia di un dio minore. «Lo facciamo - conclude Gentini - perché lo sentiamo di fare. La più gratificante soddisfazione? Il volto raggiante di un anziano quando consegni quello che aveva richiesto». Ma anche l'Asl si è attivata per tempo con un servizio per la consegna a domicilio di beni di prima necessità come alimenti, farmaci ecc. Per chiedere di essere inseriti nel servizio è necessario contattare i numeri della Asl Zona Elba 0565-926792 oppure 0565-926801 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12. Il Comune di Portoferraio infine fa sapere che si è potuto delineare tale modalità operativa per supportare i cittadini in questo momento così critico e delicato.