Cerca nel blog

lunedì 23 marzo 2020

Via il cemento dal fosso di Segagnana

MARINA DI CAMPO «Non avevo mai visto il fosso così come appare ora». Il sindaco di Campo nell'Elba, Davide Montauti, non nasconde la sua soddisfazione, dopo aver compiuto giovedì mattina un sopralluogo al cantiere del Consorzio Bonifica 5 Toscana. Parliamo del fosso della Segagnana, interessato dall'intervento pilota di detombamento, nell'ambito di Trig-Eau, progetto di Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020. «Noi - continua sempre il primo cittadino campese - siamo il primo comune in Toscana che usufruisce di una simile opportunità, il cui obiettivo è mostrare la fattibilità di interventi in aree urbanizzate costiere di Toscana, Liguria, Sardegna per la mitigazione del rischio alluvioni, oltre che per la valorizzazione del paesaggio, la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e il miglioramento del valore ecosistemico delle aree urbane». Il fosso, che è stato visionato dagli amministratori comunali, si trova attualmente a cielo aperto e insiste nel tratto a monte del campeggio Ville degli Ulivi, fatta eccezione di due attraversamenti sotto strada. Seguendo poi il suo naturale corso fino alla sbocco nel fosso Galea. «Non nascondo la mia meraviglia - si affretta ad aggiungere Montauti - nel vederlo in questa maniera. Siamo felici nel constatare come i lavori stiano procedendo e come si cerchi di rispondere al fenomeno delle alluvioni sulla nostra piana. Felici anche nel constatare l'essere primi in tutta la regione in questo progetto pilota che riguarda il detombamento dei corsi di scolo delle acque piovane». L'obiettivo infatti dei lavori sarà proprio questo: detombare il fosso per restituirgli sezione idraulica al fine di contribuire alla mitigazione del rischio alluvioni in quella specifica zona. Insomma, scenari e situazioni tipo che si sono vissute durante le alluvioni del 2002 e quella più disastrosa del 2011, non si dovranno più ripetere. «Peccato che si faccia un'operazione solo su questo fosso - si affretta a precisare il sindaco - Ci sarebbero altri fossi sul nostro territorio che avrebbero bisogno di simili interventi. Vedremo cosa potremo fare in un futuro non troppo lontano». Se è stato approvato lo schema di convenzione tra Consorzio di bonifica e Regione Toscana per la realizzazione dell'intervento di mitigazione del dissesto da rischio idraulico della Segagnana e conseguentemente l'opera, compresa nel progetto transfrontaliero Italia - Francia, ha ottenuto prima il finanziamento Interreg Italia Francia Marittimo e quello del Fondo Europeo per lo sviluppo regionale, ciò è avvenuto grazie alla sinergia di molti enti che hanno tutti lavorato all'unisono verso la stessa meta. «Dobbiamo ringraziare la Regione, il Genio civile e il consorzio di bonifica - conclude il sindaco - con enti pubblici, associazioni e professionisti se abbiamo conseguito tali risultati. Ora per noi la strada che si apre davanti sarà più agevole».