Cerca nel blog

domenica 12 settembre 2021

Comune: stop al dissalatore di Mola


“Molti scambiano i lavori che sono iniziati per realizzare una villa privata in pratica più o meno nella medesima zona in cui si sarebbe dovuto costruire il dissalatore di Mola, come l’inizio di questa mega struttura pubblica. Ci chiamano per avere chiarimenti. Delucidazioni. Non è niente di tutto questo. Si tratta semplicemente di un edificio privato che va proprio a insistere nelle vicinanze di dove sarebbe previsto l'impianto industriale”. Italo Sapere, presidente del comitato per la difesa di Lido e del golfo Stella, chiarisce i termini della questione; soprattutto adesso che il Comune di Capoliveri, ha espresso parere negativo sulla realizzazione dell’impianto per dissalare l’acqua del mare, ripetendo la sua posizione durante l’ultima conferenza dei servizi che era stata indetta dall’Autorità Idrica Toscana. Hanno partecipalo ai lavori della seduta i rappresentanti di Asa, dell’Ait, della Regione Toscana, della Capitaneria di Porto di Portoferraio e del Comune di Capoliveri. Gli amministratori di questo comune, nel cui territorio andrebbe a insistere l’impianto di dissalazione, hanno depositato il parere negativo espresso dalla Commissione comunale nell’agosto scorso. A cui hanno aggiunto il parere negativo di carattere paesaggistico del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Capoliveri e quello relativo alla variante delle opere marittime per la realizzazione del primo lotto dell’impianto di dissalazione. “Allo stato attuale delle cose non c’è niente di concreto – afferma sempre Sapere – Siamo sempre sul piano delle ipotesi progettuali e burocratiche. Solo idee e basta. Se si esclude l’unica realizzazione a Mola che ha visto interramento di una tubazione la cui finalità sfugge a tutti. Alcuni dicono che si tratta di un probabile collegamento con la dorsale idrica; altri invece azzardano che si tratti del collettore che scaricherebbe in mare la salamoia prodotta dal dissalatore. Staremo a vedere”. Il sindaco di Capoliveri, Walter Montagna puntualizza: “Per la prima volta il Comune ha depositato atti inconfutabili circa la sua posizione, ovvero la sua netta opposizione a che possa realizzarsi questo intervento sul proprio territorio e ciò per ragioni tecniche, procedurali e di evidente impatto ambientale. La nostra è una decisione ferma sulla fattibilità delle opere”. “Il verbale riassuntivo della conferenza – continua Montagna - mette in evidenza tutte le criticità da noi sollevate circa la non fattibilità del dissalatore nel luogo e con le modalità che Ait, Asa spa e Regione Toscana intendono, invece, realizzare. Siamo convinti della bontà delle nostre posizioni e non intendiamo discostarci dalle medesime, che difenderemo in ogni sede per tutelare il nostro territorio e la nostra gente”. “Noi del comitato – prosegue Sapere – le osservazioni che oggi ha fatto proprie l’amministrazione comunale di Capoliveri le abbiamo formulate da anni. È chiaro, a questo punto, che la cosa non può che farci piacere. Ora ci sentiamo più fiduciosi nel buon esito finale della questione dissalatore a Mola. Speriamo – conclude il presidente del comitato cittadino – che tutto vada nella direzione che noi desideriamo”.