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mercoledì 19 dicembre 2012

La nave




La nave andava sul mare

liscio, come olio

Aveva il suo punto

da raggiungere

la meta

a lungo sognata

e bramata.



Anch'io correvo

verso di te,

come isola

per molto tempo

bramata

e sempre ricordata

per la dolcezza

delle tue labbra

Il più bel presepe



Pensi
che ancora
mi potrei meravigliare
della tua assenza?
Quando ti ho aperto
la porta sapevo
cosa sarei andato
incontro

Come ora so
che ci sei
anche se non ti sento
non ti parlo:
semplicemente vivi in me
Anche se faccio
di tutto per non
pensarti
tu mi esplodi dentro

E ti cerco,
come il rabdomante
indovina la fonte
come il naufrago
spera  nella spiaggia:
nessun altro presepe
al mondo potrà
sostituire questa
mia lunga attesa di te.