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venerdì 21 agosto 2020
Una balena azzurra in mostra alle Galeazze
«Quando sarà ultimato, sarà il modellino su scala uno a uno più grande
al mondo. Unico in tutto il Pianeta». Giampiero Sammuri, presidente del
Parco nazionale, non nasconde la sua soddisfazione davanti a Sergio
Costa, ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare,
quando, nell'ultima sua visita all'Elba, ha annunciato la realizzazione
della ricostruzione della balenottera azzurra che sarà esposta al
pubblico nell'erigendo Museo del Mare, ricavato dalla ristrutturazione e
riconversione dell'arsenale mediceo della Galeazze, oggi trasformato in
centro commerciale e artigianale. «Un'altra ricostruzione in verità -
ha continuato sempre il presidente del parco nazionale - si trova in
Cina, a Hangzhou a circa 200 km di Shanghai. Però è di 24 metri. Quello
che abbiamo in programma di realizzare noi sarà una balenottera di 29,
90 metri, stando alle conclusioni cui sono pervenuti gli studiosi che si
sono dedicati a questo magnifico esemplare marino. Non è mai esistito
sulla faccia della Terra un animale più grande di questo. Neppure i
dinosauri sono arrivati ad avere tali dimensioni. Sono sicuro che
costituirà una forte attrattiva e richiamo di studiosi del mare o
semplicemente di curiosi nonché semplici turisti che vorranno vedere con
i propri occhi le dimensioni di questo magnifico esemplare di mammifero
marino». La balenottera, dunque, il punto di forza del Museo del Mare. O
meglio del Centro di interpretazione dedicato al Santuario
Internazionale dei Mammiferi Marini Pelagos, come si legge nel
protocollo d'intesa che è stato recentemente siglato dal Parco in
qualità di ente promotore dell'iniziativa e dall'ordine degli architetti
paesaggistici della Provincia di Livorno. Nel protocollo si evidenzia
come «questa collaborazione costituisca una opportunità per far
conoscere un modello di concorso di progettazione che il consiglio
nazionale degli architetti paesaggisti sta promuovendo sull'intero
territorio nazionale, in linea con le più avanzate esperienze
internazionali. Il modello potrebbe rappresentare non solo un momento di
crescita della cultura collettiva sui temi dell'architettura e della
trasformazione delle realtà urbane e territoriali. Ma anche l'occasione
migliore per individuare e scegliere i progettisti, stimolando al tempo
stesso la committenza verso un ruolo attivo nella ricerca della qualità
degli interventi pubblici». Il progetto è stato approvato
dall'amministrazione comunale, intuendo le potenzialità di sviluppo e
richiamo per l'economia e l'indotto isolano. «Fin da subito - dice Leo
Lupi, assessore ai Lavori pubblici - abbiamo accolto la proposta. Si
tratta di un grosso investimento che recupererà un nostro monumento
storico». Il progetto si articola in due strutture. Nella prima verrà
collocata la ricostruzione di un modello in scala reale della
balenottera azzurra, della stessa lunghezza misurata con accuratezza
scientifica. Nella seconda si svilupperà invece il Centro vero e proprio
con l'esposizione di modelli di altri cetacei (orche, delfini,
stenelle), di strutture multimediali che raccontino la biodiversità del
mediterraneo, una sala video, l'ingresso e il bookshop con punto vendita
di prodotti tipici dell'Elba. Il presidente Sammuri conclude: «Data
l'importanza storica e artistica delle Galeazze, per la realizzazione
del Centro abbiamo mirato al più alto e autorevole livello progettuale.
Per questo abbiamo pensato all'Ordine degli architetti della Provincia
di Livorno».
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