Alla fine, l'ex dirigente scolastico dell'istituto
comprensivo di Viale Elba, Enzo Valencich, insieme con la moglie Fiorella, è
potuto rientrare in Italia dalle vacanze che sarebbero dovute durare una
quindicina di giorni alle Canarie. Invece, causa Covid-19, si sono protratte
per oltre cinque mesi. La coppia è felicemente sbarcata all'Elba con il primo
volo utile dall'isola 'La Graciosa', dove la coppia aveva deciso di
soggiornare. Volo diretto per Pisa della compagnia Ryanair. Valencich, con
qualche chilo in meno, ma complessivamente soddisfatto dell'avventura vissuta,
è stato salutato dagli amici. «Avevamo già fissato la data del nostro rientro a
Pisa - ha detto al Tirreno, Enzo Valencich - se non fossero stati bloccati i
voli. Sembrava che potessero riprendere da nel giro di una decina di giorni e
invece la compagnia rinviava sempre. Non ci è rimasto altro da fare che
aspettare l'occasione buona». Finalmente è arrivata. Ma nel mese di luglio. «Da
quando è scattato il lockdown - aggiunge l'ex dirigente scolastico - nel
complesso in cui alloggiavamo eravamo solato noi e un altro turista italiano. Nessun
altro. I primi tempi eravamo 'confinati' come dicono gli spagnoli. Quando
invece è scattata la seconda fase, potevamo uscire dal condominio. E la vita è
stata migliore». Valencich ricorda le sue passeggiate in riva al mare, in una
spiaggia praticamente deserta. I suoi lunghi bagni nell'oceano. «Durante i nove
anni in cui ho soggiornato in Perù - continua - in veste di direttore didattico
di scuole italo-peruviane, facevo parte dell'equipe di pesca subacquea nel
settore nuoto. Ho anche partecipato a competizioni sportive sudamericane con i
colori del Perù». È stato come ritornare al passato. L'America Latina è stato
il suo primo amore. Appena divenuto dirigente scolastico ha chiesto (e
ottenuto) di prendere servizio nei plessi di questo continente. Prima in Perù,
poi altri 7 anni in Argentina. «In Perù mi hanno consegnato anche una medaglia
d'oro - confida al Tirreno - per il servizio svolto». Da quest'esperienza sono
nate produzioni letterarie. "Il profumo della Terra" tradotto dal
Ministero degli Esteri italiano in spagnolo e distribuito nelle scuole
sudamericane. Cui sono seguiti "Il nido del Condor" e un testo di
poesie "Acquarelli". Come saggi ha pubblicato "Le origini della
lingua italiana" divenuto un testo scolastico in Argentina. «La mia
produzione letteraria - ammette - non mi ha fruttato neppure un pesos». Solo
onori e gloria. «Quando eravamo alla Graciosa - continua - mia moglie Fiorella
ed io siamo stati più volte intervistate dalle televisioni spagnole e anche dai
giornali. Eravamo divenuti un po' delle celebrità sulla più piccola isola delle
Canarie. Come trascorrevamo il tempo sull'isola? Ci dedicavamo alla lettura,
compresi anche i giornali online fino a quando mi ha assistito il mio pc. Poi
scrittura e lunghe passeggiate in riva all'oceano. Nell'interno non ci siamo
mai inoltrati. E poi anche la pesca. Passavo molte ore sugli scogli con la mia
brava canna. Devo dire che non ci siamo mai annoiati». «A un certo punto -
continua il suo racconto - qualcuno ci informò che c'era un'altra compagnia
aerea, la svizzera EasyJet, che effettuava collegamenti con Graciosa. Non
effettuava voli diretti ma passava da Milano, dove, a quanto mi risultava in
quel periodo, la pandemia era molto diffusa e c'erano seri problemi sanitari.
Inoltre effettuava un largo giro, prima di arrivare in Italia. Ma con la
situazione che si era aggravata in Spagna non erano previsti voli speciali
dalle Canarie e in specie da dove risiedevamo noi».Valencich è appena rientrato
all'isola d'Elba, ricco di questa avventura condita con il Covid e già pensa di
programmare il suo prossimo viaggio. Instancabile nel progettare i viaggi.
«Abbiamo in conto, Fiorella ed io, di raggiungere Livigno - spiega - con il
nostro camper che sono i luoghi della nostra fanciullezza». Perché, archiviato
il mare, le montagne sono l'altra sua grande passione. Difatti è iscritto
all'associazione degli alpini italiani. E non nasconde l'ambizione di aprire
una sottosezione anche qui, all'Elba.