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sabato 17 marzo 2012


Due assi
recuperate dalla cantina
Due funi usate
per trascinare gli animali
al pascolo
che terminavano
con catene
provenienti
dalle miniere:
era l’altalena
che aveva costruito
per me
mio padre
in campagna
fissata
alla lungherina
della veranda.

Con quella volavo
in alto
lanciato sopra
il crepaccio
che avevo sotto gli occhi
e poi riapprodavo
sano e salvo
in piazzetta.

Era il mio passatempo
preferito
nei giorni d'estate.
Mi piaceva sentire
il vuoto allo stomaco
Provare scosse
elettriche
lungo la schiena
e poi la calma assoluta
di quando rimettevo
piede in terra.

Non c’era ippogrifo
migliore che facesse
librare in cielo
la mia fantasia.

da "Minimilia", Pferraio, 2012

1 commento:

  1. Non immaginavo di trovare il tuo blog.
    Soprattutto di leggervi poesie di questo calibro.
    Grazie!
    Ne esco commossa, ma tornerò :)
    Lara

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