Due assi
recuperate dalla cantina
Due funi usate
per trascinare gli animali
al pascolo
che terminavano
con catene
provenienti
dalle miniere:
era l’altalena
che aveva costruito
per me
mio padre
in campagna
fissata
alla lungherina
della veranda.
Con quella volavo
in alto
lanciato sopra
il crepaccio
che avevo sotto gli occhi
e poi riapprodavo
sano e salvo
in piazzetta.
Era il mio passatempo
preferito
nei giorni d'estate.
Mi piaceva sentire
il vuoto allo stomaco
Provare scosse
elettriche
lungo la schiena
e poi la calma assoluta
di quando rimettevo
piede in terra.
Non c’era ippogrifo
migliore che facesse
librare in cielo
la mia fantasia.
da "Minimilia", Pferraio, 2012
Non immaginavo di trovare il tuo blog.
RispondiEliminaSoprattutto di leggervi poesie di questo calibro.
Grazie!
Ne esco commossa, ma tornerò :)
Lara