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sabato 23 agosto 2025

Elba, luglio 2025, luci e ombre

 


PORTOFERRAIO

Luci e ombre per tutto il mese di luglio nel comparto alberghiero dell’Elba. In perfetta linea con quanto avvenuto sulla costa tirrenica, anche se la maggiore isola della Toscana, rispetto alle località più conclamate del comprensorio ha sostanzialmente tenuto in fatto di presenze. Anche se si avverte l’assenza di un osservatorio complessivo che raccolga i dati di imbarco e sbarco sulle navi, gli affittacamere affidati a ospiti, oltre alle presenze nel settore alberghiero. Ma torniamo alle oltre duecento strutture ricettive elbane. I numeri sono forniti dal centro studi HBenchmark dell’associazione degli Albergatori Confcommercio. “Il comparto ricettivo – si legge nella nota -registra un luglio con un’occupazione in lieve crescita per le strutture da 3 a 5 stelle, mentre rilava una lieve flessione per le strutture a due stelle e residenziali rispetto al luglio 2024. La durata del soggiorno mostra una leggera riduzione della permanenza con l’aumentare della categoria, probabilmente per fattori di prezzo, ma soprattutto perché è variata la tipologia dei clienti”. La novità è rappresentata dai B&B, che risultano in crescita (35%) e mezza pensione (al 40%). “La vera differenza – continua il comunicato - sta nei canali di vendita dove cresce il diretto 70% (soprattutto con prenotazione diretta tramite proprio sito web 17%) mentre le OTA (Booking,Arb..) 20%; i tour operator sono al 7.2%”. Nella classifica dei clienti che amano di più l’Elba, al primo posto assoluto si piazzano gli Italiani, che quest’anno hanno raggiunto il 72.6%. Staccati (e di molto) troviamo gli svizzeri (8.1%), i tedeschi (4.8%), gli austriaci (2.1%), ai quali si aggiungono gli ospiti provenienti da altre nazionalità (9,7%), che sono aumentati in modo molto significativo. “Risulta evidente – riflettono gli albergatori - che il mercato è cambiato con un numero importante di turisti nuovi americani, cechi, nord Europa, (probabilmente in arrivo dalle città d’arte). L’assenza di una pressione di prenotazione forte ha premiato chi è stato in grado di aggiornare in tempo reale sul proprio sito le disponibilità e chi ha predisposto offerte anche per soggiorni di pochi giorni, mentre chi non ha usato politiche di prenotazioni più dinamiche, rispondendo immediatamente, ha avuto qualche calo”. Le previsioni della prima settimana di agosto sono un po’ incerte, mentre buono si presenta nel complesso il mese di agosto. Il reparto Camping e Villaggi segna un calo di 1.7%, specialmente per bungalow, villette e case mobili, meglio le piazzole e campeggio. Permanenza media stabile in circa 10 notti con aumento della clientela italiana. “La pressione della domanda per agosto – conclude la nota - risulta positiva per l’intero comparto open air. Anche per il turismo all’aria aperta sono state favorite le attività con politiche di prenotazione più dinamiche e con prenotazioni sui propri siti on line che infatti risultano in crescita”.