Tre paesi (sarebbero stati cinque, se non si fosse
verificato il commissariamento del municipio di Marina di Campo e la
riunificazione delle due municipalità di Rio, rispetto alle ultime
amministrative del 2014, anche allora si votò per l’Europa). Tre paesi,
dicevamo, su sette hanno rinnovato i propri consigli comunali, l’ultima
domenica di maggio. Due invertendo la tendenza, Portoferraio e Marciana, rispetto
alla precedente legislatura. Il terzo, Capoliveri, ha scelto la continuità, nel
segno però del cambiamento, come gli stessi candidati (e oggi amministratori)
hanno continuato a dire durante la campagna elettorale. Ma che sofferenza. C’è
voluto il ballottaggio per definire la futura composizione dell’assemblea
consiliare, dopo che le urne del 26 maggio avevano decretato perfetta parità
fra le due compagini in lotta, quella capeggiata da Andrea Gelsi, “Capoliveri
Bene Comune” e l’altra da Walter Montagna, “Competenze e Valori per Capoliveri”.
Emergono alcuni dati oggettivi che ci aiutano a farci capire come si stia
evolvendo la comunità isolana a livello politico. Innanzitutto la chiara
affermazione delle liste civiche o trasversali che dir si voglia, dopo il
tramonto dei partiti e delle classiche definizioni politiche rappresentate
dalla nomenclatura “Sinistra”, “Centro” e “Destra”. Che ha valore unicamente in
chiave ‘amarcord’, nel senso di riferirsi alla provenienza politica dei
personaggi che si propongono alla guida del Comune. E, nel stesso tempo,
suggeriscono facili indicazioni ai vetero elettori, abituati a imprimere il
segno sui simboli di partito. Per cui, in virtù di questo, possiamo dire che a
Portoferraio e a Marciana abbiamo assistito a un cambiamento di rotta, grazie
alle proclamazioni di Angelo Zini nel capoluogo elbano e Simone Barbi in quel
di Marciana, sia l’uno sia l’altro ascrivibili all’aria Pd, mentre a Capoliveri
la lotta è divenuta più serrata, fino ad assistere alla fine del ballottaggio
il 9 giugno con la proclamazione a sindaco di Gelsi, che ha prevalso su Montagna
per un pugno di voti (21 schede a favore del primo). Bandiere di partito non
esistono più. Ma uomini di varia provenienza ed estrazione politica che si
riconoscono però in un determinato programma. Lo sottoscrivono. E sono decisi a
realizzarlo con impegno per la loro comunità. E’ quanto ci sembra di notare da
questa verdetto elettorale. Che ha delle similarità con quello del 2014.
All’epoca, Matteo Renzi (Pd) stravinse alle Europee. Tutti si aspettavano che
la tendenza si ripetesse anche alle Amministrative. Invece non fu così. In
quattro comuni su cinque si affermarono sindaci di Destra. A ruoli invertiti,
in queste elezioni 2019, la Lega ha fatto man bassa di voti nelle Europee. Si è
affermata in ognuno dei tre paesi isolani in cui si votava (e spesso anche con
percentuali altissime), facendo divenire l’Isola una roccaforte per Matteo
Salvini. Tutti si attendevano una proclamazione di liste simpatizzanti con
questo orientamento. Invece no. Ecco che invece spuntano dalle urne vincitori
Zini e Barbi, premiati dall’elettore per la loro credibilità. Ma vediamo come e
da chi sono composti i singoli consigli comunali. E le rispettive deleghe
attribuite agli eletti. Portoferraio, gruppo di maggioranza "Cosmopoli
Rinasce". Gli eletti: Massimo Scelza, Chiara Marotti, Nadia Mazzei, Delia
Scotto, Alessia Bicecci, Andrea Fratti, Giuseppe Massimo Battaglini, Idilio
Pisani, Luca Baldi, Carla Mibelli e Marino Garfagnoli. La minoranza è composta
da Simone Meloni, Vincenzo Fornino e Federica Cetica per il gruppo "Meloni
sindaco". Da Paolo Di Tursi per il gruppo "Forza del fare" e
Luigi Lanera per il gruppo "Lanera sindaco". Delia Scotto è stata
eletta presidente del Consiglio comunale e vicepresidente, proposta
unitariamente dalle minoranze, Federica Cetica. La nuova giunta comunale vede
con la delega al Bilancio e le Politiche territoriali il sindaco Angelo Zini.
Luca Baldi, vicesindaco e assessore a Sanità, Politiche sociali, Politiche
dello Sport, Commercio e attività produttive e Sviluppo economico. Nadia
Mazzei, assessore a Turismo, Cultura ed eventi, Politiche Giovanili. Idilio
Pisani, assessore a Urbanistica, Ambiente e paesaggio, Ciclo dei rifiuti,
Gestione risorsa idrica, Trasporti, Società partecipate. Chiara Marotti,
assessore a Istruzione, Scuola, Formazione, Lavoro, Politiche scolastiche e
dell'inclusione. Leo Lupi, assessore esterno a Lavori pubblici, Demanio e
patrimonio, Piano del decoro, Piano del verde, Mobilità e traffico. Questa la
giunta di Capoliveri. Ruggero Barbetti, vice sindaco e assessore ai Rapporti
con le Istituzioni, Politiche del Turismo, Sanità Elba, Politiche della
Protezione e Tutela dei Diritti degli animali, Realizzazione Canile e Gattile,
Decoro del Territorio, Politiche di Sviluppo e messa in sicurezza della Baia di
Mola e Margidore. Claudio Della Lucia, assessore: coordinatore Gestione
Associata Turismo, Attività Culturali, Politiche Comprensoriali, Rapporti
Istituzionali, Politiche di Pareti. Lorenzo Cuneo, assessore: Politiche dello
Sviluppo edilizio sostenibile e ecocompatibile, Politiche del Centro storico,
Politiche della Scuola, Politiche della Famiglia e del Sociale. Daniela Sapere,
assessore: Pari Opportunità, Politiche degli Spettacoli e delle Manifestazioni,
Politiche dell’Associazionismo, Politiche dello Sport, Politiche
dell’Accoglienza dei Nuovi Residenti. Antonello Colombi, presidente del
Consiglio: Politiche della Sicurezza, Politiche della Viabilità e del Sistema
dei Parcheggi, Risorse Umane, Politiche di Madonna delle Grazie, Peducelli,
Morcone e Naregno. La minoranza sarà composta da Walter Montagna, Leonardo
Cardelli, Gianluca Carmani e Daniele Luperini. A Marciana è stato eletto
sindaco Simone Barbi della lista "Per creare il futuro". Insieme con
lui Michele Ciangherotti, Susanna Berti, Fortunato e Maurizio Mazzei, Giovanni
Vai, Giada e Nives Anselmi. La minoranza è rappresentata invece da Anna
Bulgaresi, Daniel Giacomelli e Cristiano Ricci (lista "Dal risanamento
allo sviluppo"). Le deleghe sono state affidate a Susanna Berti
(vicesindaco) che si occuperà anche di cultura, sociale, ambiente e territorio.
All'assessore Giovanni Vai invece le competenze su urbanistica e lavori pubblici.
Al consigliere Michele Ciangherotti sport e politiche giovanili, Nives Anselmi
turismo. A Giada Anselmi competenze sulle manifestazioni e sui rapporti con le
associazioni. A Maurizio Mazzei è andata la delega al commercio, mentre a
Fortunato Mazzei la competenza su trasporti e mobilità. Ma è avvenuto nella
prima convocazione del nuovo consiglio che è scoppiato il caso d’incandidabilità
e incompatibilità di alcuni consiglieri. Interessati Fortunato Mazzei e
Giovanni Vai. Il primo risulterebbe condannato (da consigliere) dalla Corte dei
Conti per un danno erariale legato a una causa tra il Comune e la comandante
della polizia municipale, nonché debitore nei confronti del Comune per dei
tributi non versati. Il secondo perché, da presidente del consorzio degli
Albergatori di Sant'Andrea, avrebbe ottenuto una concessione demaniale dal
Comune. La maggioranza da parte sua ha accusato la minoranza al completo
dall'ex sindaco Bulgaresi, all'ex vicesindaco Daniel Giacomelli fino a
Cristiano Ricci. Tutti condannati dalla Corte dei Conti per la stessa vecchia
causa con la comandante della polizia municipale. La sentenza non sarebbe però
definitiva. Il quadro è destinato a chiarirsi nelle prossime settimane. Questi,
comunque, saranno gli amministratori che governeranno Portoferraio, Capoliveri
e Marcia per cinque anni. Sul tavolo i problemi di sempre: dalla sanità ai
trasporti, dalla casa al lavoro, dall’approvvigionamento idrico allo sviluppo
delle attività imprenditoriali e al potenziamento dell’economia locale. Su
tutti però svetta il tema dei temi, la lotta alla plastica che si trascina
dietro la cura dell’ambiente. Come sostengono le nuove generazioni.
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