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venerdì 19 luglio 2019

Tre Comuni rinnovano i propri consigli


Tre paesi (sarebbero stati cinque, se non si fosse verificato il commissariamento del municipio di Marina di Campo e la riunificazione delle due municipalità di Rio, rispetto alle ultime amministrative del 2014, anche allora si votò per l’Europa). Tre paesi, dicevamo, su sette hanno rinnovato i propri consigli comunali, l’ultima domenica di maggio. Due invertendo la tendenza, Portoferraio e Marciana, rispetto alla precedente legislatura. Il terzo, Capoliveri, ha scelto la continuità, nel segno però del cambiamento, come gli stessi candidati (e oggi amministratori) hanno continuato a dire durante la campagna elettorale. Ma che sofferenza. C’è voluto il ballottaggio per definire la futura composizione dell’assemblea consiliare, dopo che le urne del 26 maggio avevano decretato perfetta parità fra le due compagini in lotta, quella capeggiata da Andrea Gelsi, “Capoliveri Bene Comune” e l’altra da Walter Montagna, “Competenze e Valori per Capoliveri”. Emergono alcuni dati oggettivi che ci aiutano a farci capire come si stia evolvendo la comunità isolana a livello politico. Innanzitutto la chiara affermazione delle liste civiche o trasversali che dir si voglia, dopo il tramonto dei partiti e delle classiche definizioni politiche rappresentate dalla nomenclatura “Sinistra”, “Centro” e “Destra”. Che ha valore unicamente in chiave ‘amarcord’, nel senso di riferirsi alla provenienza politica dei personaggi che si propongono alla guida del Comune. E, nel stesso tempo, suggeriscono facili indicazioni ai vetero elettori, abituati a imprimere il segno sui simboli di partito. Per cui, in virtù di questo, possiamo dire che a Portoferraio e a Marciana abbiamo assistito a un cambiamento di rotta, grazie alle proclamazioni di Angelo Zini nel capoluogo elbano e Simone Barbi in quel di Marciana, sia l’uno sia l’altro ascrivibili all’aria Pd, mentre a Capoliveri la lotta è divenuta più serrata, fino ad assistere alla fine del ballottaggio il 9 giugno con la proclamazione a sindaco di Gelsi, che ha prevalso su Montagna per un pugno di voti (21 schede a favore del primo). Bandiere di partito non esistono più. Ma uomini di varia provenienza ed estrazione politica che si riconoscono però in un determinato programma. Lo sottoscrivono. E sono decisi a realizzarlo con impegno per la loro comunità. E’ quanto ci sembra di notare da questa verdetto elettorale. Che ha delle similarità con quello del 2014. All’epoca, Matteo Renzi (Pd) stravinse alle Europee. Tutti si aspettavano che la tendenza si ripetesse anche alle Amministrative. Invece non fu così. In quattro comuni su cinque si affermarono sindaci di Destra. A ruoli invertiti, in queste elezioni 2019, la Lega ha fatto man bassa di voti nelle Europee. Si è affermata in ognuno dei tre paesi isolani in cui si votava (e spesso anche con percentuali altissime), facendo divenire l’Isola una roccaforte per Matteo Salvini. Tutti si attendevano una proclamazione di liste simpatizzanti con questo orientamento. Invece no. Ecco che invece spuntano dalle urne vincitori Zini e Barbi, premiati dall’elettore per la loro credibilità. Ma vediamo come e da chi sono composti i singoli consigli comunali. E le rispettive deleghe attribuite agli eletti. Portoferraio, gruppo di maggioranza "Cosmopoli Rinasce". Gli eletti: Massimo Scelza, Chiara Marotti, Nadia Mazzei, Delia Scotto, Alessia Bicecci, Andrea Fratti, Giuseppe Massimo Battaglini, Idilio Pisani, Luca Baldi, Carla Mibelli e Marino Garfagnoli. La minoranza è composta da Simone Meloni, Vincenzo Fornino e Federica Cetica per il gruppo "Meloni sindaco". Da Paolo Di Tursi per il gruppo "Forza del fare" e Luigi Lanera per il gruppo "Lanera sindaco". Delia Scotto è stata eletta presidente del Consiglio comunale e vicepresidente, proposta unitariamente dalle minoranze, Federica Cetica. La nuova giunta comunale vede con la delega al Bilancio e le Politiche territoriali il sindaco Angelo Zini. Luca Baldi, vicesindaco e assessore a Sanità, Politiche sociali, Politiche dello Sport, Commercio e attività produttive e Sviluppo economico. Nadia Mazzei, assessore a Turismo, Cultura ed eventi, Politiche Giovanili. Idilio Pisani, assessore a Urbanistica, Ambiente e paesaggio, Ciclo dei rifiuti, Gestione risorsa idrica, Trasporti, Società partecipate. Chiara Marotti, assessore a Istruzione, Scuola, Formazione, Lavoro, Politiche scolastiche e dell'inclusione. Leo Lupi, assessore esterno a Lavori pubblici, Demanio e patrimonio, Piano del decoro, Piano del verde, Mobilità e traffico. Questa la giunta di Capoliveri. Ruggero Barbetti, vice sindaco e assessore ai Rapporti con le Istituzioni, Politiche del Turismo, Sanità Elba, Politiche della Protezione e Tutela dei Diritti degli animali, Realizzazione Canile e Gattile, Decoro del Territorio, Politiche di Sviluppo e messa in sicurezza della Baia di Mola e Margidore. Claudio Della Lucia, assessore: coordinatore Gestione Associata Turismo, Attività Culturali, Politiche Comprensoriali, Rapporti Istituzionali, Politiche di Pareti. Lorenzo Cuneo, assessore: Politiche dello Sviluppo edilizio sostenibile e ecocompatibile, Politiche del Centro storico, Politiche della Scuola, Politiche della Famiglia e del Sociale. Daniela Sapere, assessore: Pari Opportunità, Politiche degli Spettacoli e delle Manifestazioni, Politiche dell’Associazionismo, Politiche dello Sport, Politiche dell’Accoglienza dei Nuovi Residenti. Antonello Colombi, presidente del Consiglio: Politiche della Sicurezza, Politiche della Viabilità e del Sistema dei Parcheggi, Risorse Umane, Politiche di Madonna delle Grazie, Peducelli, Morcone e Naregno. La minoranza sarà composta da Walter Montagna, Leonardo Cardelli, Gianluca Carmani e Daniele Luperini. A Marciana è stato eletto sindaco Simone Barbi della lista "Per creare il futuro". Insieme con lui Michele Ciangherotti, Susanna Berti, Fortunato e Maurizio Mazzei, Giovanni Vai, Giada e Nives Anselmi. La minoranza è rappresentata invece da Anna Bulgaresi, Daniel Giacomelli e Cristiano Ricci (lista "Dal risanamento allo sviluppo"). Le deleghe sono state affidate a Susanna Berti (vicesindaco) che si occuperà anche di cultura, sociale, ambiente e territorio. All'assessore Giovanni Vai invece le competenze su urbanistica e lavori pubblici. Al consigliere Michele Ciangherotti sport e politiche giovanili, Nives Anselmi turismo. A Giada Anselmi competenze sulle manifestazioni e sui rapporti con le associazioni. A Maurizio Mazzei è andata la delega al commercio, mentre a Fortunato Mazzei la competenza su trasporti e mobilità. Ma è avvenuto nella prima convocazione del nuovo consiglio che è scoppiato il caso d’incandidabilità e incompatibilità di alcuni consiglieri. Interessati Fortunato Mazzei e Giovanni Vai. Il primo risulterebbe condannato (da consigliere) dalla Corte dei Conti per un danno erariale legato a una causa tra il Comune e la comandante della polizia municipale, nonché debitore nei confronti del Comune per dei tributi non versati. Il secondo perché, da presidente del consorzio degli Albergatori di Sant'Andrea, avrebbe ottenuto una concessione demaniale dal Comune. La maggioranza da parte sua ha accusato la minoranza al completo dall'ex sindaco Bulgaresi, all'ex vicesindaco Daniel Giacomelli fino a Cristiano Ricci. Tutti condannati dalla Corte dei Conti per la stessa vecchia causa con la comandante della polizia municipale. La sentenza non sarebbe però definitiva. Il quadro è destinato a chiarirsi nelle prossime settimane. Questi, comunque, saranno gli amministratori che governeranno Portoferraio, Capoliveri e Marcia per cinque anni. Sul tavolo i problemi di sempre: dalla sanità ai trasporti, dalla casa al lavoro, dall’approvvigionamento idrico allo sviluppo delle attività imprenditoriali e al potenziamento dell’economia locale. Su tutti però svetta il tema dei temi, la lotta alla plastica che si trascina dietro la cura dell’ambiente. Come sostengono le nuove generazioni.

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