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giovedì 23 luglio 2020

L'ex sindaco Ferrari pronto a ritornare alla Biscotteria

Metti un ex sindaco che partecipa al concorso pubblico, a tempo determinato, all'ufficio di dirigenza dell'area 3 "Servizi al territorio" del Comune di Portoferraio e avrai un'idea in quale ambiente si troverà a operare la neo commissione esaminatrice delle domande pervenute all'ufficio protocollo di piazzetta Ageno. Essa sarà composta dal segretario comunale Rossano Mancusi (presidente) che sarà affiancato da Paolo Danti (dirigente del Comune di Cecina, essendo esperto in materia) e dal dirigente di Area Claudia Petti, responsabile del servizio personale, che fungerà anche da segretario verbalizzante. La giunta riconoscerà a Paolo Danti 250 euro per la sua missione; mentre per gli altri due funzionari non è previsto alcun trattamento economico, essendo dipendenti comunali. Ma parlavamo di un ex primo cittadino. Altri non è che Mario Ferrari. L'ex amministratore era uscito, portandosi dietro gli effetti personali, dalla stanza di sindaco del primo piano della Biscotteria appena conosciuto il responso delle urne delle amministrative di fine maggio dell'anno scorso. E oggi si dichiara pronto a rimettersi in gioco. Non si è ancora adattato alla vita di pensionato e l'aria di monte Orello, dove ha l'abitazione, non la reputa ancora consona alla sua situazione. Gli piace ancora la pianura, l'atmosfera degli uffici, degli scaffali pieni di pratiche e il telefono sulla scrivania che squilla in continuazione. Passata la fascia tricolore ad Angelo Zini, non se l'è sentita ancora di ritirarsi, da bravo Cincinnato, nella sua tenuta. Interpellato dal Tirreno se corrispondeva al vero la notizia che circolava nelle stanze dell'amministrazione in merito alla sua partecipazione al concorso pubblico, Ferrari ha confermato di aver spedito la richiesta reputandosi pronto per l'affidamento di un eventuale incarico di dirigenza dell'Area 3. «Mi sento nelle condizioni di ricoprire tale ruolo - spiega l'ex sindaco - E aggiungo, a titolo gratuito. Metto a disposizione dell'ente locale le mie competenze professionali, convinto come sono che si tratterebbe di un notevole risparmio per le casse del nostro municipio, in perfetta sintonia con quanto si legge nella legge Madia». Così Mario Ferrari, dismessi gli abiti dell'amministratore nel rispetto delle norme democratiche, si sente pronto a varcare la soglia della Biscotteria in qualità di dirigente dei servizi del territorio. «Non ho forse i titoli necessari per svolgere le funzioni previste dal bando pubblico - si chiede lo stesso interessato - Non ho forse firmato dal 1985/87 ben 18 varianti allo strumento urbanistico, sempre per il Comune di Portoferraio? » . L'unico scoglio da superare è rappresentato dalla sua condizione di pensionato dell'ente pubblico. «Nel bando - ricorda - non c'è alcun passaggio che faccia riferimento a questo. Per partecipare al concorso bisogna aver ricoperto per almeno cinque anni il ruolo di dirigente. Ne ho fatti ben 36 presso enti pubblici». E invita a controllare il suo "curriculum vitae".

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