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mercoledì 13 maggio 2020
Bloccati alle Canarie per il Convid-19 l'ex dirigente scolastico Valencich e la moglie Fiorella
Cento dieci giorni di permanenza a ‘La Graciosa’ (29 kmq), la più
piccola delle Canarie. “Quando siamo sbarcati mia moglie Fiorella ed io -
ha detto al nostro giornale Enzo Valencich, ex dirigente scolastico
elbano, con la voglia di trascorrere un periodo di vacanze in un
paradiso terrestre – con volo Ryanair diretto da Pisa non pensavamo
affatto di allungare la nostra permanenza per tutti questi mesi a causa
del coronavirus. La nostra intenzione sarebbe stata di rientrare con la
medesima compagnia a Pisa, invece la società ci faceva sapere che aveva è
posticipato i voli di rientro. Ce li ha rimandati da settimana in
settimana. Così la nostra vacanza è stata allungata. Ora siamo venuti a
sapere che il momento giusto per rientrare in Italia è stato previsto
per sabato 23 maggio, ma il 22 la Spagna ha deciso di chiudere tutto,
per cui saremo costretti a rimanere in questo posto. Non siamo gli unici
turisti qui che si trovano nelle nostre stesse condizioni. Ci sono
altri italiani, anche sulle altre isole delle Canarie”. L’ex dirigente
scolastico di Portoferraio, bloccato suo malgrado su questa piccola
isola spagnola nell’oceano Atlantico, si trova a vivere in prima persona
un’esperienza simile e a sapere cosa sono le limitazioni dei trasporti
aerei imposti per controllare e impedire la propagazione del Covid-19.
Tutti i voli diretti in Italia sono stati cancellati. “Ho sentito dalla
televisione – ha continuato Valencich – che si trovano nelle stesse mie
condizioni. Per cui da questo punto di vista non mi sento abbandonato
dal nostro Paese. Prima o poi spero che qualcosa accada e questa
situazioni si evolverà positivamente”. Ha pensato a voli e possibilità
alternative per raggiungere il continente europeo se non proprio
l’Italia? “Sono venuto a sapere che c’è un’altra compagnia aerea, la
svizzera EasyJet. Ma va a Milano, dove ci sono problemi sanitari. E poi
costa abbastanza, perché ci farebbe fare un largo giro, prima di
arrivare in Italia. Ma con la situazione che si è aggravata in Spagna
non sono previsti voli speciali dalle Canarie e in specie da dove ci
troviamo noi”. Ma Valencich si fa forte di quanto è venuto a sapere
attraverso sua figlia che attualmente si trova a Portoferraio di quanto
ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sul suo profilo Fb:
“Siamo al lavoro – ha letto il messaggio la figlia del dirigente
scolastico – per fare tornare quanto prima gli italiani all’estero.
Presto potranno far ritorno nelle loro case”. Forte di queste
assicurazioni il dirigente scolastico si è tranquillizzato. “Passo
giornate intere sul terrazzo a guardare davanti a me l’oceano – ha detto
– La mattina arrivano le barche dei pescatori che rientrano. Poi ci
sono le passeggiate sulla spiaggia. Continua la nostra vacanza e tutto
sommato abbiamo imparato a far buon viso a cattiva sorte. È tutto
pagato. In più siamo in un paradiso delle vacanze dei vip. Cosa si può
pretendere di più?”. È vero che non dispone più del tablet e del
collegamento internet. Ma è solo il suo cellulare che lo tiene collegato
con la famiglia all’Elba. Tutte le operazioni anche di carattere
economico sono condotte dalla figlia e i genitori Valencich vengono a
sapere le nuovissime attraverso la televisione spagnola e da quello che
riferisce loro la figlia. Per ora basta. M fino a quando?
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