Con il primo luglio inizia il periodo rischio incendi
boschivi. Tra meno di 24 ore scatta il divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco.
Lo ricorda la Regione, che ha emanato, rifacendosi al regolamento forestale in
vigore in tutta la Toscana, un comunicato nel quale si legge fra l’altro che,
sempre da mercoledì 1° luglio, entra in vigore l’ "Alta operatività"
(si concluderà, salvo proroghe determinate dal persistere di condizioni meteo
favorevoli all'innesco e alla propagazione degli incendi di bosco, il 31 agosto).
Lo scopo è la prevenzione e l'estinzione delle fiamme, qualora dovessero
scoppiare nella macchia mediterranea. Questo comporta che saranno attivati tutti
i servizi operativi antincendi previsti dalla pianificazione in vigore per tutto
questo periodo (riguarda la reperibilità, la prontezza operativa, il
pattugliamento e i servizi di avvistamento). Dalle 8 del 1° luglio entrerà in
attività anche il Centro Operativo Provinciale Antincendi Boschivi di Livorno e
di Pisa. Che sarà operativo tutti i giorni, dalle 8 alle 20. Sarà contattabile
al numero 0554383757. È anche attivo il numero 115 del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco, per segnalare focolai. Al di fuori di tale orario le
segnalazioni di fuochi e le richieste di intervento saranno gestite dalla Sala
Operativa Unificata Permanente della Regione contattabile al numero verde
800425425. La Regione ha anche diffuso un dépliant, in cui si leggono le norme
da seguire. Come, per esempio, dove è consentita l’accensione fuochi. Essa è
ammessa per la cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o
pertinenze; nelle aree attrezzate, nel rispetto delle prescrizioni. Ma
attenzione. Quando c’è vento non bruciare mai residui vegetali. Se si fa un
picnic, accendere il fuoco solo nelle aree appositamente attrezzate. Non si può
abbandonare i rifiuti nel bosco. Né gettare mozziconi di sigaretta dall’auto.
Inoltre è vietato rinnovare il pascolo bruciandolo. La Regione ricorda poi che
per gli abbruciamenti eseguiti in bosco, nelle aree assimilate e negli impianti
di arboricoltura da legno è necessaria l’autorizzazione dell’ente competente
sul territorio. Tutti gli abbruciamenti, in bosco e fuori dal bosco, devono
essere sempre eseguiti quando la colonna di fumo sale verticalmente e con le
opportune precauzioni. Devono essere limitati i materiali da bruciare in
piccoli cumuli. È consigliabile utilizzare spazi ripuliti e operare in presenza
di un adeguato numero di persone e mai da soli. Bisogna infine osservare la
sorveglianza della zona fino al completo spegnimento dell’abbruciamento. Le
sanzioni sono piuttosto elevate. Si va da 240 a oltre 2 mila euro nei periodi a
rischio.
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