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venerdì 5 settembre 2025

"Fermiamo il degrado a Nisporto"


"Fermiamo il degrado a Nisporto" è il titolo di una petizione pubblicata in rete che, nel giro di poche ore, ha raccolto 160 firme, scritta da residenti, villeggianti e frequentatori di questa località balneare riese e rivolta a tutti coloro che hanno a cuore il problema, allo scopo di "fermare il degrado e ristabilire un livello di vivibilità e decoro adeguato alla bellezza del luogo". Una protesta formale, quindi, ma anche allo stesso tempo la richiesta all'amministrazione del Comune di Rio, (ma indirizzata anche alla Provincia di Livorno, alla Regione e agli enti istituzionali di competenza), "perché intervenga prontamente per le criticità segnalate e ridare alla frazione il giusto decoro", con l'augurio di terminare i lavori di messa in sicurezza che attendono da 20 anni. È allegato un particolareggiato e minuzioso elenco di punti critici da correggere e rivedere, partendo dalla viabilità (segnaletica stradale da aggiustare al bivio Campitelli per Rio-Nisporto, buche e fitta vegetazione che ha invaso e reso pericolosa la circolazione veicolare la strada carrabile). Poi ci sono i servizi che sono carenti (non un negozio di generi essenziali di consumo, escluso lo spaccio del campeggio, aperto solo d'estate; non un servizio di bus tra il capoluogo e le frazioni). Infine cura del territorio. "Ci sono lampioni abbattuti scrivono i firmatari della petizione - muretti distrutti e l'area di competenza del Consorzio di Bonifica è ridotta a una giungla. Le deiezioni canine abbondano lungo le strade. Al bivio del minimarket, dove ci sarebbe bisogno di un cestino per le defezioni dei cani, troviamo giorno e notte un deposito non autorizzato di immondizia, quella quotidiana delle abitazioni, che i proprietari vicini preferiscono buttare lì anziché tenerla alla propria sede ed aspettare il porta a porta. Qui troviamo anche della cassette quali postazione per i gatti, dove le così dette Gattaie portano per questi animaletti il cibo ma di solito in piatti di plastica che poi volano col vento da tutte le parti e nessuno li raccoglie; a questi resti di cibo e ai sacchetti dei rifiuti vicini accorrono anche i gabbiani di giorno e i ratti di notte, spargendo immondizia ovunque. Riteniamo che questa situazione sia dannosa per gli operatori turistici, per i visitatori, per i residenti e per i proprietari di seconde case, che oltre a contribuire con i loro tributi al bilancio comunale, vedono il loro investimento perdere di valore per l'incuria del territorio". L'impressione che se ne ricava è quella di aver superato ogni limite di decenza. Eppure Nisporto è una delle baie più belle dell'Elba, ma è abbandonata e lasciata a se stessa. "Chi oggi arriva a Nisporto – si legge sulla pagina Fb - trova una generale condizione di incuria e di abbandono che lascia senza parole. I recenti eventi naturali unitamente alla prolungata disattenzione pubblica e privata hanno peggiorato ulteriormente la situazione. Questo gruppo – conclude la nota – ha l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni locali, i residenti, i proprietari di case, i frequentatori abituali e gli amici della frazione di Nisporto per ridare la dignità e il decoro che le spettano".

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