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mercoledì 3 settembre 2025

Primo raduno idrovolanti all'Elba

 Arriva all’Elba (più precisamente nel golfo di Portoferraio) il primo “GiDro d’Italia in idrovolante”. L’organizza l’associazione Aviazione Marittima Italiana che ha infatti promosso questo originale tour aereo nazionale, a cui parteciperanno numerosi velivoli anfibi ultraleggeri provenienti da tutta l’Italia e anche dall’estero. Il Comune di Portoferraio ha concesso un contributo economico (4 mila euro) a sostegno dell’iniziativa, nonché il patrocinio e il supporto degli oneri di organizzazione, consentendo l’utilizzo degli spazi comunali richiesti in occasione della manifestazione. Il tour farà tappa all’Elba l’11 e il 12 settembre. Sicché, dopo le novità rappresentate dalla ruota panoramica alle Ghiaie e lo spettacolo dei 300 droni luminosi nella notte del 15 agosto, la giunta Nocentini sceglie di salutare la fine dell’estate 2025 con il passaggio degli idrovolanti nel golfo di Portoferraio. Presentato il tour ufficialmente a Roma, presso la Casa dell’Aviatore, con la partecipazione degli enti e delle associazioni che hanno contribuito a questo progetto, tra cui l’Aeronautica Militare, l’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia, l’Associazione Trasvolatori Atlantici e l’Associazione Pionieri dell’Aeronautica, partirà il 5 e 6 settembre da Venezia, per concludersi il 21 e 22 a Gallipoli (Lecce). Sarà articolato in 8 tappe e si svilupperà in 17 giorni per un totale di circa 2 mila km da percorrere in volo lungo la penisola. “La manifestazione – si legge nel programma - nasce per rinnovare i fasti del mondo del volo anfibio, riaccendendo gli entusiasmi e la rivalità sportive, ma soprattutto per divulgare la cultura del volo e promuovere un nuovo Grand Tour dell’Italia con un sistema di collegamento intermodale che ha sviluppato nuove professionalità ed infrastrutture per l’avioturismo”. Per un lungo periodo i progressi dell’aeronautica hanno praticamente avuto come metro la massima velocità degli aeroplani e questo soprattutto in quell’arco di anni che va dal 1913 al 1931 in cui venne disputata quella che rimane la più famosa competizione aeronautica di velocità, il Trofeo Jacques Schneider Coupe d’Aviation Maritime, riservato esclusivamente agli idrovolanti.

“Prepariamoci a rivivere – si legge nel sito in cui si pubblicizza l’evento - le eccitanti emozioni nei cieli e nelle acque d’Italia, dove la tradizione idro-aviatoria verrà riportata lungo tutta la penisola italiana, con le nove città di tappa che saranno sede per l’occasione di mostre, conferenze sullo stato dell’arte della regolamentazione europea del volo idro, dibattiti di approfondimento delle nuove progettualità, open day con le realtà formative aeronautiche, workshop per il recupero degli idroscali storici”. L’avventura del volo continua e si rinnova passando dall’Elba, tra warm-up, messa a punto nei paddock, battesimi dell’aria, evoluzioni aeree, con in mente il mito di Francesco Agello, il pilota italiano primatista mondiale di velocità aerea, a una media di 683,403 km/h sull’idrovolante Macchi-Castoldi M.C. 72. Non c’è allora che da aspettare.



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