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sabato 29 dicembre 2012

La vigna del poeta


Mio padre, muratore,
usa la mestola come una penna:
fa e disfà le facciate del paese;
scrive versi
sui sassi imperlati di minerali,
a futura memoria.
Anch'io scrivo parole
sulle pietre
che neppure la pioggia
riesce a cancellare.
Mia madre insegna ai bambini
il catechismo:
persona da bene cui le mamme
affidano volentieri le proprie creature.
Mia nonna, con la marra,
sradica le erbacce dalla vigna.
Seduto sull'argine 
su una sedie fatta da 
foglie larghe di pampana
guardo il lavoro paziente
e già pregusto 
il giorno della raccolta.
                                                                                      da "Minimilia", 2007

Il vecchio castagno


Il vecchio castagno
di campagna
non fa più frutti:
i rami protesi nel cielo azzurro
sembrano unghie

Come quelle
del povero vecchio
minatore
passata la vita
a grattare la terra
a recuperare
il vello d’oro.
Pare che dall’alto
mi dica che è stato
inutile sfidare
le procelle:
oramai si abbandona
al suo irreversibile
destino.

da “Il mare in un bicchiere di plastica”, Pferraio, 2009

mercoledì 19 dicembre 2012

La nave




La nave andava sul mare

liscio, come olio

Aveva il suo punto

da raggiungere

la meta

a lungo sognata

e bramata.



Anch'io correvo

verso di te,

come isola

per molto tempo

bramata

e sempre ricordata

per la dolcezza

delle tue labbra

Il più bel presepe



Pensi
che ancora
mi potrei meravigliare
della tua assenza?
Quando ti ho aperto
la porta sapevo
cosa sarei andato
incontro

Come ora so
che ci sei
anche se non ti sento
non ti parlo:
semplicemente vivi in me
Anche se faccio
di tutto per non
pensarti
tu mi esplodi dentro

E ti cerco,
come il rabdomante
indovina la fonte
come il naufrago
spera  nella spiaggia:
nessun altro presepe
al mondo potrà
sostituire questa
mia lunga attesa di te.

domenica 2 settembre 2012

L'uomo che vendeva macchine fotografiche


Fermatevi se potete
in via del Giardino numero 36
al negozio del vecchio fotografo
Espone macchine di ogni tipo
e di ogni tasca
su pellicola in bianco e nero
o a colori

Dedicategli un attimo del vostro tempo
ne avrà di cose da raccontarvi
di immagini da farvi vedere
rubate alla realtà
fermate nella storia dell'umanità
Di tipi che ha immortalato
di amori consacrati
di infanti portati
al fonte battesimale
di cartoline precetto
di militari scomparsi e mai più
ritornati
alle loro case
di madre abbrunate e vedove inconsolabili

Vi giuro che tipi così
non ne incontrerete più
è una razza in estinzione
A lui ho ordinato una foto
voglio anch'io sfidare il tempo
fermare le stagioni
che si accaniscono sul mio corpo
incapsulare questo mio grande
amore
perché mi ricordi sempre
dei momenti felici che solo tu
hai saputo donarmi

da "Minimilia", Pferraio 2012

sabato 1 settembre 2012

Temporale estivo


Ho aspettato
la pioggia
nei lunghi pomeriggi
d’estate
quando il sole
non dava tregua
e anche le cicale
sospendevano
il loro canto
perpetuo

Ho desiderato
la pioggia
dopo interminabili
giorni di calure africane
quando neppure un bagno
ristoratore
in mare
pareva non regalarmi
un po’ di refrigerio

 Adesso che all’improvviso
è arrivata
ne ho quasi paura
lo stesso che in amore!
Il cielo si è fatto
grigio e nero
una cappa di piombo
il giorno è divenuto notte..
il vento ha sferzato la pioggia
che ha spento la polvere
sulle strade di campagna
ha ingrossato i torrenti
allagato i campi

e quando pareva che fosse
quello il giorno dell'Apocalisse
è ritornato il sole
e l'azzurro si è aperto
a oriente

Accade come in amore:
per tutta la vita
ti ho aspettato,
dolce compagna
dei miei sogni,
desiderato!
Adesso che sei entrata
nella mia vita
mi sento impaurito
come il bimbo
del buio
Ma la tua presenza
mi corrobora e stimola
nel mio peregrinare terreno:

in fondo
è ancora estate

 da "Il mare in un bicchiere di plastica", 2012

E' già Settembre



Settembre 
l’ho riconosciuto
dall’aria pungente del mattino
dal vento fresco
che sale dal mare
dal sole 
che quando è coperto
non ti fa sudare
ma quando è libero
nel cielo
fa sentire ancora
la sua forza

E’ come se scattasse
anche dentro me
come avviene
per gli uccelli migratori
un richiamo
che mi ricordi
le cose che restano da fare
l’uva matura
da cogliere nei filari
l’odore del mosto
da cialcicare nei palmenti
e il sapore dei tuoi baci
rubati fra le foglie rossastre
dei pampini
perché nessuno ci vedesse
e sapesse del nostro 
infinito e pazzo amore.

da L'Ultima Stella ad Ovest di Cassiopea, settembre 2012